Come e perché può cambiare l’importo dello stipendio 2024 per effetto del taglio del cuneo fiscale: calcoli e chiarimenti
Come cambia ogni mese importo stipendio nel 2024 in base taglio cuneo fiscale? Il taglio del cuneo fiscale è stato confermato per tutto il 2024 al 7% per redditi fino a 25mila euro, cioè per chi percepisce stipendi mensili fino a 1.923 euro lordi mensili, e al 6% per chi percepisce redditi annui tra 25mila e 35mila euro, per garantire ai lavoratori dipendenti aumenti di stipendi per assicurare loro maggiore potere d’acquisto. Vediamo come cambiano gli stipendi ogni mese per effetto del taglio del cuneo fiscale.
Secondo quanto chiarito dall’Inps, cambiano ogni mese gli stipendi tra 800-2.700 euro circa per effetto del taglio del cuneo fiscale (perché non si applica su stipendi dai 2.700 euro in poi che non beneficiano di alcun aumento per taglio del cuneo fiscale) perché quest’ultimo si calcola su base mensile al netto di quanto spetta per la tredicesima, su cui non si calcola il taglio del cuneo fiscale.
Considerando, dunque, che il taglio del cuneo fiscale risulta al 7% e al 6% di calcola ogni trenta giorni in base alla retribuzione che viene effettivamente erogata nella busta paga su base mensile, e considerando che quest’ultima può mensilmente cambiare per una serie di motivi, da festività non godute, a lavoro straordinario eventualmente prestato, ecc. ecco che cambia ogni mese l’importo dello stipendio nel 2024.
Il taglio del cuneo fiscale sia al 7% che al 6% si applica, dunque, sulla retribuzione lorda che il lavoratore dipendente percepisce ogni mese e può modificare l’importo da un mese e un altro. Per chiarire come il taglio del cuneo fiscale possa determinare aumenti differenti degli stipendi ogni mese nel 2024, l’Inps ha fornito pratici esempi.
Considerando, per esempio, una retribuzione imponibile, al netto della tredicesima, inferiore a 1.923 euro al mese, il taglio del cuneo fiscale spetta nella misura del 7%. Se, invece, la retribuzione imponibile supera i 1.923 euro al mese, ma resta entro i 2.692 euro mensili, per il lavoratore c’è un cambio di calcolo del taglio del cuneo fiscale sulla mensilità in questione che diventa al 6%, implicando aumenti di stipendio leggermente inferiori.
Se, invece, un lavoratore percepisce una retribuzione mensile di circa 2.600 euro, su cui si applica il taglio del cuneo fiscale al 6%, ma il mese successivo arriva sui 2.700, allora non ha alcun aumento di stipendio per taglio del cuneo fiscale che non si applica più su importi di stipendi precisamente dai 2.692 euro in poi.