Quando, quanto e per chi cambiano gli stipendi con le festività di Pasqua, Pasquetta, 25 Aprile e 1 maggio: i chiarimenti e i calcoli
Come cambiano e si calcolano gli stipendi con le festività di Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e primo maggio? Ci si chiede spesso come, quanto e per chi cambiano gli stipendi se si lavora o meno nei giorni di specifiche festività, soprattutto quest’anno in cui i giorni di festa si sono accavallati da permettere un lungo ponte di quasi due settimane, per chi può ovviamente permetterselo.
I giorni di Pasqua e Pasquetta precedono immediatamente il 25 aprile prima, giorno della Festa della Liberazione in Italia, e il primo maggio poi, giorno della Festa dei Lavoratori. Vediamo di seguito nel dettaglio se e quando si pagano di più negli stipendi queste giornate.
Ci sono, però, alcuni Ccnl che considerano Pasqua una festività e che stabiliscono una compensazione aggiuntiva in busta paga, mentre per altri contratti di lavoro la giornata di Pasqua si può compensare con un giorno di riposo in un altro momento dell’anno.
Precisiamo che tali disposizioni non valgono a livello nazionale ma sono stabilite da ogni Ccnl, per cui possono essere diverse sia da contratto a contratto e sia da settore a settore.
Per quanto riguarda il giorno di Paqsuetta del Lunedì dell’Angelo, è, al contrario di Pasqua, sempre considerato una festività per cui è previsto lo stesso trattamento di altre festività infrasettimanali, come Natale e Capodanno.
Ciò significa che se il lavoratore riposa viene comunque pagato, mentre dovesse lavorare, ha diritto ad avere una retribuzione maggiorata.
La maggiorazione in busta paga è differente in base al contratto nazionale di lavoro Ccnl di inquadramento e generalmente oscilla tra il 30 e il 50% in più rispetto alla paga oraria ordinaria.
Lo stesso discorso valido per Pasquetta si fa per i giorni del 25 aprile e del Primo maggio. I lavoratori in queste due giornate possono riposare, trattandosi di giorni festivi, senza pertanto perdere la propria retribuzione o vederla decurtata, o lavorare.
Sia per il 25 aprile che per il Primo maggio, sono previste maggiorazioni che, come per il giorno di Pasquetta, variano in base al Ccnl di assunzione e permettono di avere una busta paga più alta del solito.
Per fare un esempio pratico di calcolo di stipendio in riferimento al 25 aprile, se il dipendente lavora, ha la possibilità di recuperare il giorno riposando e stando a casa un altro giorno.
Ipotizzando che il Ccnl di riferimento prevede per che la festività del 25 aprile sia pagata il 30% in più, in busta paga avrà una maggiorazione pari al 30% calcolato su una giornata lavorativa. Ciò significa che, considerando uno stipendio di 1.400 euro, considerando il lavoro nel giorno del 25 aprile, avrà un aumento di poco più di 400 euro.