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Come cancellare i debiti con banche, finanziarie e Fisco? I tre modi con relative spiegazioni e istruzioni

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
come cancellare debito

Quali sono sistemi e soluzioni che permettono di pagare e cancellare legalmente un debito se è stato contratto con una banca, una finanziaria o con il Fisco?

I debiti rappresentano una preoccupazione costante per chi li ha contratti e non riesce a ripagarli. Vediamo insieme quali sono le soluzioni legittime disponibili per liberarsi dai debiti con banche, finanziarie e fisco.

Estinzione dei debiti mediante pagamento

Il metodo più diretto per liberarsi legalmente da un'obbligazione debitoria è attraverso il suo pagamento. Questo può avvenire secondo due modalità principali:

Pagamento in un'unica soluzione

Quando possibile, saldare interamente il debito con un unico versamento rappresenta la soluzione più rapida ed efficace. Questo approccio permette di chiudere immediatamente la posizione debitoria ed evitare ulteriori interessi o sanzioni che potrebbero accumularsi nel tempo.

Il pagamento integrale offre spesso il vantaggio di poter negoziare uno sconto sull'importo totale dovuto. Molti creditori, infatti, preferiscono ricevere una somma minore ma immediata piuttosto che attendere pagamenti dilazionati nel tempo con il rischio di insolvenza.

Rateizzazione del debito

Quando non è possibile effettuare un pagamento unico, la normativa vigente consente di suddividere l'importo in più rate. In particolare, per i debiti verso l'Agenzia delle Entrate Riscossione, è possibile richiedere la rateizzazione se si versa in una condizione di temporanea e obiettiva difficoltà economica.

Il piano standard prevede un massimo di 72 rate mensili (sei anni), che possono essere estese fino a 120 rate (dieci anni) in caso di grave e comprovata situazione di difficoltà non imputabile al debitore e connessa alla congiuntura economica.

In caso di documentato peggioramento della situazione economica, è possibile ottenere un'ulteriore proroga della rateizzazione per un massimo di ulteriori 72 rate. È importante sottolineare che il piano di dilazione decade in caso di mancato pagamento di un determinato numero di rate, anche non consecutive. Per le rateizzazioni più recenti, il piano decade al mancato pagamento di 5 rate.

Composizione della crisi da sovraindebitamento

La legge sul sovraindebitamento (Legge n. 3/2012, ora integrata nel Codice della Crisi d'Impresa) rappresenta una soluzione concreta per chi si trova in una situazione di grave squilibrio economico e non riesce più a far fronte ai propri debiti accumulati.

Cos'è il sovraindebitamento

Il sovraindebitamento è una condizione di persistente squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni.

Questa procedura consente di ristrutturare i debiti secondo un piano specifico di soluzione della crisi, permettendo al debitore di pagare quanto dovuto in modo agevolato, seguendo tempistiche e modalità definite nel piano stesso.

Chi può accedere alla procedura

Possono accedere alle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento:

  • Cittadini comuni (consumatori)
  • Liberi professionisti
  • Imprenditori commerciali sotto le soglie di fallibilità
  • Piccoli imprenditori non soggetti a fallimento
  • Soci di società di persone (come Snc e Sas)
  • Familiari conviventi del sovraindebitato, parenti entro il quarto grado e affini entro il secondo grado, quando il debito ha origine comune
  • Coniugi e membri di unioni civili

Le tre procedure previste dalla legge

La normativa prevede tre differenti procedure, ciascuna adatta a specifiche situazioni:
  1. Piano del consumatore: riservato esclusivamente ai consumatori, non richiede l'accordo dei creditori ma solo l'omologazione del giudice
  2. Accordo di composizione della crisi: destinato a imprenditori e professionisti, richiede l'approvazione della maggioranza dei creditori
  3. Liquidazione del patrimonio: procedura liquidatoria simile al fallimento ma applicabile anche ai non imprenditori
Queste procedure permettono, in determinate condizioni, di ottenere anche l'esdebitazione, ovvero la liberazione dai debiti residui che non è stato possibile soddisfare con le risorse disponibili.

Accordo con i creditori

Un altro metodo efficace per gestire i debiti è raggiungere un accordo diretto con i creditori. Questo approccio si basa sulla negoziazione e può offrire soluzioni vantaggiose per entrambe le parti.

Benefici della negoziazione diretta

La negoziazione con i creditori presenta diversi vantaggi:

  • Possibilità di ottenere uno stralcio parziale del debito
  • Definizione di un piano di rientro personalizzato
  • Eventuale riduzione o annullamento degli interessi
  • Prevenzione di azioni esecutive come pignoramenti
È consigliabile formalizzare qualsiasi accordo raggiunto per iscritto, specificando chiaramente i termini e le condizioni concordate, per evitare future contestazioni.

Transazione a saldo e stralcio

Una forma particolarmente vantaggiosa di accordo è la cosiddetta "transazione a saldo e stralcio", che consiste nel proporre al creditore un pagamento immediato di una somma inferiore rispetto al debito totale, a completa definizione della posizione debitoria.

Questa soluzione è spesso accettata dai creditori quando:

  • Il debitore dimostra di essere in oggettiva difficoltà economica
  • Il recupero del credito potrebbe rivelarsi lungo e costoso
  • Esiste un concreto rischio di insolvenza totale
I risparmi ottenibili con questa modalità possono variare dal 30% fino al 70% dell'importo originario, a seconda della situazione specifica e della disponibilità del creditore.

Annullamento del debito in autotutela

Per quanto riguarda i debiti verso enti pubblici e il Fisco, esiste la possibilità di richiedere l'annullamento attraverso l'istituto dell'autotutela.

Come funziona l'istanza in autotutela

L'annullamento in autotutela consiste nella richiesta di revoca di un atto amministrativo illegittimo o infondato. Questa richiesta deve essere presentata direttamente all'Ente creditore (non all'Agenzia delle Entrate Riscossione) e può portare alla cancellazione totale o parziale del debito.

È possibile ottenere l'annullamento in diverse situazioni:

  • Errore sull'identificazione del soggetto
  • Errore sul calcolo dell'imposta
  • Duplicazione della pretesa tributaria
  • Mancanza di documentazione successivamente prodotta
  • Errore materiale del contribuente facilmente riconoscibile

Sospensione della cartella esattoriale

In attesa della verifica da parte dell'ente creditore, in alcuni casi è possibile richiedere la sospensione della cartella esattoriale. Tale richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla notifica della cartella e solo in specifiche circostanze:
  • Pagamento già effettuato prima della formazione del ruolo
  • Debito prescritto o decaduto prima dell'iscrizione a ruolo
  • Presenza di una sospensione amministrativa
  • Provvedimento di sgravio emesso dal creditore
  • Annullamento totale o parziale del debito in sentenza

Ricorso alle vie giudiziarie

L'annullamento del debito può essere richiesto anche tramite istanza al giudice competente. In caso di accoglimento del ricorso, è previsto l'obbligo di rimborso totale o parziale delle somme eventualmente già pagate ma risultate non dovute.

Per i tributi locali e le sanzioni amministrative, il ricorso va presentato al Giudice di Pace o al Tribunale, mentre per le imposte e i tributi erariali occorre rivolgersi alla Commissione Tributaria Provinciale. Se vi sono problemi con un istituto di credito, è importante sapere quando si può presentare un ricorso contro una banca per tutelare i propri diritti in modo efficace.

Prescrizione dei debiti

Un ulteriore metodo per liberarsi legalmente dai debiti è far valere la prescrizione, ovvero l'estinzione del diritto del creditore a causa del mancato esercizio dello stesso per un determinato periodo di tempo.

Termini di prescrizione per tipologia di debito

I termini di prescrizione variano a seconda della natura del debito:

  • 10 anni: prescrizione ordinaria (mutui, prestiti bancari)
  • 5 anni: bollette (luce, gas, acqua, telefono), canone RAI, tributi locali (IMU, TARI), premi assicurativi
  • 3 anni: interessi su prestiti e mutui
  • 2 anni: spese condominiali
Per quanto riguarda i debiti fiscali, i termini variano in base alla tipologia e alla presenza di eventuali accertamenti o dichiarazioni omesse.

Come far valere la prescrizione

Per far valere la prescrizione è necessario sollevare l'eccezione formalmente, poiché non viene rilevata d'ufficio. Questo può avvenire:

  • Tramite contestazione scritta al creditore
  • In sede di opposizione a un'eventuale ingiunzione di pagamento
  • Con ricorso giudiziale se necessario
È importante ricordare che qualsiasi riconoscimento del debito (anche un pagamento parziale) o atto interruttivo da parte del creditore (come una diffida) fa ricominciare da zero il conteggio del termine prescrizionale.

Ristrutturazione del debito bancario

Per i debiti verso le banche, esistono specifiche possibilità di ristrutturazione che possono alleviare significativamente la pressione finanziaria.

Rinegoziazione dei mutui

La rinegoziazione del mutuo consente di modificare le condizioni originarie del contratto per renderle più sostenibili. È possibile:

  • Richiedere un allungamento della durata del finanziamento
  • Ottenere la riduzione del tasso di interesse
  • Passare da un tasso variabile a uno fisso (o viceversa)
  • Concordare un periodo di sospensione delle rate
Questa soluzione è particolarmente indicata quando si attraversa un periodo di temporanea difficoltà economica ma si prevede di poter riprendere regolarmente i pagamenti in futuro.

Consolidamento dei debiti

Il consolidamento consiste nell'unificare più debiti in un unico finanziamento, generalmente con condizioni più favorevoli e una rata mensile inferiore alla somma delle precedenti. I vantaggi principali sono:

  • Semplificazione della gestione dei pagamenti
  • Riduzione dell'importo complessivo della rata mensile
  • Possibilità di ottenere tassi più vantaggiosi
  • Estensione della durata del finanziamento
Questa soluzione è particolarmente utile per chi ha accumulato diversi debiti con vari creditori e desidera semplificare la propria situazione finanziaria. Se stai valutando questa opzione, potresti chiederti come posso sapere se posso avere un prestito e di quanto lo posso ottenere per pianificare correttamente il consolidamento.
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