Quando e come si può accedere alla procedura sul sovraindebitamento per debiti da gioco d'azzardo, scommesse e casinò
La diffusione del gioco d’azzardo, sotto forme legali e illecite, ha prodotto in Italia un delicato fenomeno sociale: il sovraindebitamento. Sempre più spesso, uomini e donne di diversa età si trovano a dover fronteggiare esposizioni debitorie rilevanti a causa di scommesse, giochi online, slot e casinò. Tale situazione non riguarda solo l’aspetto finanziario, ma coinvolge anche la sfera personale e familiare, generando ripercussioni su relazioni, stabilità economica e salute mentale.
Nell’ordinamento italiano, i debiti derivanti direttamente dal gioco d’azzardo vengono identificati come obbligazioni naturali: ciò significa non sono giuridicamente esigibili, vale a dire che non possono essere richiesti tramite vie giudiziarie. Se il debitore paga spontaneamente quanto perso, questo pagamento è valido e non può essere chiesto indietro, ma nessun vincitore può agire legalmente per ottenere il saldo di una vincita non versata. E' importante notare che:
La normativa italiana in materia di crisi da sovraindebitamento prevede che:
La gestione dei debiti per scommesse, gioco d’azzardo, casinò può avvenire attraverso diverse soluzioni previste dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, con modalità diverse a seconda della situazione personale, patrimoniale e reddituale.
Tipologia | Destinatari | Caratteristiche | Effetti |
Piano di ristrutturazione del consumatore | Persone fisiche, consumatori | Richiede relazione OCC e omologa del tribunale, senza voto dei creditori, meritevolezza accertata | Decadenza dei debiti residui una volta eseguito il piano |
Concordato minore | Imprenditori minori, professionisti, lavoratori autonomi e, in certi casi, consumatori | Consenso della maggioranza dei creditori, omologazione del tribunale, buona fede richiesta ma controllo meno stringente | Debiti estinti alla chiusura della procedura effettuata correttamente |
Liquidazione controllata | Chiunque non possa proporre un piano sostenibile | Vendita di tutto il patrimonio, nomina di un liquidatore, meritevolezza valutata solo a procedura conclusa | Esdebitazione possibile anche per debitore incapiente, purché non abbia agito con dolo o frode |
Tutte queste procedure consentono il blocco delle azioni esecutive (pignoramenti, sequestri), la sospensione degli interessi e, in caso di buon esito, la liberazione totale o parziale dai debiti, nel rispetto della gerarchia dei creditori. Restano esclusi dall’esdebitazione solo alcune posizioni specifiche (debiti alimentari, sanzioni penali, alcune obbligazioni di diritto pubblico).
Quando il sovraindebitamento è legato a obbligazioni esigibili (ad esempio prestiti bancari, carte di credito, finanziamenti di terzi), è possibile tentare la strada dell’accordo a saldo e stralcio. In questa soluzione, si negozia con i creditori il pagamento parziale e in unica soluzione del debito, a fronte della cancellazione della parte residua e della rinuncia a ulteriori pretese, per cui: