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Contratti luce e gas, prezzi e condizioni più trasparenti e facili da leggere da luglio decisi da Arera

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Contratti di luce e gas

Le novità introdotte da Arera nel quadro della liberalizzazione del mercato dell'energia riguardano il modo in cui i contratti luce e gas dovranno essere formulati.

Entra in vigore la nuova disciplina imposta da Arera, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, per rendere più chiari, leggibili e confrontabili i contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale. L'obiettivo è garantire che ogni cittadino possa comprendere cosa sta pagando nella propria bolletta.

Prezzi non omogenei, condizioni contrattuali scritte in gergo tecnico, e una miriade di costi accessori nascosti tra le righe hanno reso difficile anche solo capire quale fosse l'opzione più conveniente. Capiamo meglio:

  • Un nuovo linguaggio per i contratti di luce e gas, cosa cambia da luglio
  • Siti web più trasparenti, obblighi digitali per i fornitori di energia

Un nuovo linguaggio per i contratti di luce e gas, cosa cambia da luglio

Le novità introdotte da Arera nel quadro della liberalizzazione del mercato dell'energia riguardano anzitutto il modo in cui i contratti luce e gas dovranno essere formulati. A partire da luglio, ogni fornitore sarà obbligato a presentare i propri documenti contrattuali con una struttura semplificata, che distingua le componenti economiche principali. In particolare, i corrispettivi di vendita, cioè il prezzo effettivo della materia prima energia o gas, dovranno essere separati dalle voci regolate come gli oneri di rete e gli oneri generali di sistema.

Finora molte offerte pubblicizzavano tariffe vantaggiose senza chiarire se il prezzo indicato comprendesse solo la componente energia oppure anche le altre voci che, alla fine, pesano sulla bolletta. Dal primo luglio, tutto questo dovrà essere indicato in modo trasparente, senza ambiguità. In sostanza, ogni cittadino avrà a disposizione un quadro del costo reale della propria fornitura, e potrà confrontare le offerte con criteri oggettivi.

Ogni contratto dovrà contenere una sezione dedicata ai termini e condizioni economiche, con un linguaggio accessibile anche a chi non possiede competenze tecniche. Le informazioni dovranno essere scritte con caratteri chiari, ben evidenziati e facilmente leggibili anche su dispositivi digitali.

Siti web più trasparenti, obblighi digitali per i fornitori di energia

Un altro elemento della riforma riguarda la trasparenza online. Da luglio, i siti web dei fornitori di energia dovranno rispettare standard più elevati nella presentazione delle offerte. Non sarà più sufficiente pubblicare brochure o pdf poco aggiornati: ogni proposta commerciale dovrà essere corredata da una scheda sintetica, che riassuma in modo comprensibile le caratteristiche dell'offerta, dal prezzo alla durata, dalle condizioni di rinnovo alle penali previste.

Sarà poi obbligatoria l'indicazione di un codice identificativo univoco per ciascuna offerta: un riferimento per cercare e confrontare quell'offerta anche su portali ufficiali come il Portale Offerte di Arera. Il codice deve essere riportato anche nei contratti cartacei e nelle comunicazioni via e-mail, assicurando una tracciabilità totale e riducendo il rischio di fraintendimenti.

Le pagine promozionali dovranno essere riorganizzate secondo criteri di chiarezza e fruibilità, e ogni informazione importante dovrà essere disponibile in pochi clic.

Il nuovo formato della bolletta prevede una divisione più razionale delle sezioni. Tra le novità ci sarà una sezione che metterà a confronto il consumo registrato dal cliente con la media dei consumi di famiglie simili. Saranno evidenziati bonus o agevolazioni applicati, così come gli aumenti tariffari, con spiegazioni chiare delle motivazioni.

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