Con l'avvento delle tecnologie digitali, piattaforme come Satispay e Ollipay hanno innovato le modalit di erogazione e utilizzo dei fringe benefit.
I fringe benefit sono un elemento centrale del welfare aziendale e vanno al di là di quelli standard perché oggi comprendono anche la spesa alimentare, la possibilità di fare acquisti in altri negozi o le carte prepagate. Ecco quindi che l'adozione di strumenti digitali come Satispay e Ollipay ha cambiato il modo di gestire e fruire di questi benefit con la semplificazione delle operazioni per aziende e dipendenti. Attraverso queste piattaforme, i lavoratori possono utilizzare i fringe benefit dal proprio smartphone e accedere a una rete ampia e diversificata di esercenti:
L’utilizzo è semplice: una volta selezionato l’esercente tramite l’app, il lavoratore inserisce l’importo da pagare e conferma la transazione. Non sono richiesti supporti fisici come voucher o carte, e ogni operazione è registrata e tracciata digitalmente. Questo sistema riduce la complessità amministrativa per le aziende e garantisce anche ai dipendenti un’esperienza d’uso fluida. L’app di Satispay si distingue inoltre per l’ampia accettazione da parte degli esercenti.
Ollipay si concentra sul supporto al commercio locale e permette ai lavoratori di spendere i fringe benefit presso esercizi vicini. L’applicazione consente ai dipendenti di consultare un catalogo di negozi, professionisti e attività convenzionate, dalla spesa quotidiana alla cura della persona. I dipendenti possono proporre nuovi esercenti per ampliare la rete, favorendo così l’economia di prossimità.
Attraverso Ollipay, l’utilizzo dei fringe benefit è semplice e immediato. I lavoratori selezionano l’esercente, digitano l’importo desiderato e autorizzano il pagamento tramite l’app. Questa soluzione favorisce i piccoli commercianti locali per un’esperienza di acquisto che combina flessibilità e impatto sociale positivo.
Negli ultimi anni, il welfare aziendale ha dimostrato il suo potenziale non solo per sostenere il potere d'acquisto dei dipendenti, ma anche per stimolare i consumi locali. Milioni di euro immessi nel mercato tramite fringe benefit siano spesso finiti nelle casse delle grandi piattaforme di e-commerce piuttosto che nei negozi locali. Questo, secondo lei, rappresenta un’occasione mancata per rafforzare il commercio di prossimità e le economie territoriali.
Grazie all’aumento delle soglie di detassazione dei fringe benefit, i consumi italiani sono cresciuti, con una stima di +0,8% per il 2024 rispetto al 2023. I benefici di questa forma di welfare aziendale non sono distribuiti equamente, con i grandi operatori dell’e-commerce come Amazon che traggono maggiore vantaggio rispetto ai piccoli esercenti.
Un esempio innovativo è Marketpass, l’e-commerce dedicato esclusivamente alle pmi, che mira a rafforzare il legame tra welfare aziendale e commercio locale. Nonostante le difficoltà iniziali, tra cui la diffidenza degli esercenti e la complessità comunicativa, iniziative come queste stanno gettando le basi per un sistema di welfare a km 0