Le novità introdotte riguardano l'inasprimento delle sanzioni per chi supera determinate soglie di tasso alcolemico.
Nonostante il clamore suscitato dal nuovo Codice della strada, i limiti legali del tasso alcolemico alla guida non hanno subito modifiche. A sottolinearlo è l’avvocato Marco Giuri, esperto in normativa legata al settore vitivinicolo, che ai taccuini di winenews chiarisce come la soglia massima consentita rimanga fissata a 0,5 grammi per litro.
La tolleranza resta zero per i neopatentati, i conducenti professionali e alcune categorie particolarmente a rischio. Questo dettaglio conferma che, pur introducendo nuove sanzioni, le norme di base sulla guida in stato di ebbrezza rimangono immutate:
La nuova normativa introduce una misura di grande impatto: l’obbligo di installazione dell’alcolock per i trasgressori con tassi alcolemici particolarmente elevati. Questo dispositivo tecnologico, che impedisce l’accensione del veicolo se rileva un tasso alcolemico superiore a zero, rappresenta un forte deterrente per i recidivi.
Pur non introducendo limiti più stringenti, il nuovo Codice evidenzia l’importanza di una responsabilità collettiva nella guida. La conferma dei limiti attuali sottolinea come sia necessario lavorare non solo sulle regole, ma anche sulla consapevolezza dei conducenti. La combinazione di tecnologie avanzate, come l’alcolock, e sanzioni più severe è un tentativo di promuovere una cultura della sicurezza stradale, dove prevenzione ed educazione giocano un ruolo fondamentale.
Tra le innovazioni del nuovo Codice della strada c'è l’obbligo dell’alcolock, uno strumento tecnologico pensato per aumentare la sicurezza sulle strade. L’alcolock deve essere installato a carico del trasgressore e viene imposto per un periodo di due anni per chi ha registrato tassi alcolemici tra 0,8 e 1,5 g/l, e di tre anni per livelli superiori a 1,5 g/l. Questo dispositivo offre un controllo immediato e concreto sui comportamenti dei conducenti.
L’avvocato Marco Giuri ha ribadito come le nuove regole non abbiano modificato i limiti di tasso alcolemico già in vigore. Il vero cambiamento risiede nell’approccio punitivo e preventivo, con sanzioni più rigide e l’introduzione di misure come l’alcolock per contrastare le recidive. Questo aggiornamento normativo, secondo Giuri, mira a responsabilizzare i conducenti senza tuttavia alterare il quadro normativo esistente. La sicurezza stradale, dunque, continua a essere una priorità, ma senza stravolgere le basi legislative già consolidate.
In definitiva, il nuovo Codice della strada non cambia i limiti alcolemici, ma innalza il livello di attenzione verso comportamenti pericolosi. La guida in stato di ebbrezza resta una delle principali cause di incidenti e il legislatore punta a ridurre i rischi attraverso misure più stringenti e mirate. Come sottolineato dall’avvocato Giuri, l’efficacia di queste norme dipenderà dalla loro applicazione concreta e dalla capacità di sensibilizzare i conducenti sul valore della prudenza e del rispetto delle regole.