Chi e come può scegliere l’insegnante di sostegno per il prossimo anno scolastico 2025-2026: la procedura e le regole
Come funziona la conferma dell'insegnante di sostegno fatta dai genitori per l'anno scolastico 2025-2026? Con l'approvazione del Decreto Ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025, il governo ha deciso di lasciare alle famiglie di studenti con disabilità la libertà di decidere se confermare o meno il docente di sostegno per l’anno successivo, a prescindere dai titoli, dall'anzianità o dalla posizione in graduatoria degli altri candidati. Vediamo di seguito allora come fare.
Se il dirigente scolastico ritiene che la continuità sia nell’interesse dell’alunno, anche dopo aver consultato il Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione, il docente viene confermato superando qualunque altro collega.
L’obiettivo del decreto è garantire la continuità educativa, che è fondamentale per il benessere degli alunni con disabilità e per la tutela di alunni più fragili.
C’è chi, però, sottolinea dei rischi del provvedimento, perché affidare alle famiglie il compito di scegliere un docente, scavalcando gli altri aspiranti anche con specializzazione nel sostegno o un curriculum più ricco, introduce un criterio di selezione che potrebbe non sempre essere basato su parametri professionali verificabili.
Il rischio concreto è, dunque, che un docente venga scelto sulla basa di un rapporto fiduciario, che ha saputo instaurare con l’alunno e la famiglia, più che sui curricula e le competenze.
La continuità didattica si può scegliere e vale solo all’interno dello stesso grado scolastico. Se l’alunno passa, per esempio, dalla scuola dell’infanzia alla primaria, non è possibile chiedere la conferma dello stesso docente di sostegno, pur se abilitato su entrambi gli ordini.
Dopo che viene verificata la disponibilità del posto, l’Ufficio scolastico territoriale ufficializza la riconferma entro il 31 agosto 2025, escludendo i docenti riconfermati dalle successive assegnazioni a tempo determinato per l’anno scolastico successivo.
Secondo quanto comunicato dal Ministero, entro il 31 maggio le famiglie devono richiedere la conferma del docente e quest’ultimo deve rilasciare al dirigente scolastico una manifestazione di consenso.
Tuttavia, nella successiva fase di compilazione della procedura informatizzata per l’inserimento delle 150 preferenze, il docente può comunque decidere di non confermare la disponibilità espressa precedentemente.
Ciò significa che la disponibilità iniziale rilasciata dal docente al dirigente scolastico non rappresenta un vincolo definitivo, ma viene confermata solo al momento della scelta delle preferenze informatizzate.
Precisiamo che chi non accetta la continuità non viene mai escluso dagli incarichi.