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Come fare una domanda e chiedere consulenza all'Agenzia delle Entrate per un dubbio fiscale. Procedura, costi, tempi

di Marianna Quatraro pubblicato il
chiedere consulenza entrate

Qual è la procedura per presentare una istanza di chiarimento su un dubbio fiscale all’Agenzia delle Entrate e come fare

Quando si ha un dubbio fiscale è possibile chiedere spiegazioni e chiarimenti all'Agenzia delle Entrate tramite il cosiddetto interpello: si tratta di un sistema che permette di dialogare direttamente con l’Amministrazione finanziaria, per capire come applicare le norme fiscali vigenti al proprio caso. Vediamo di seguito qual è la procedura da seguire per farlo. 

  • La procedura per presentare un interpello
  • I tempi per avere risposte dall'Agenzia delle Entrate
  • I costi previsti


La procedura per presentare un interpello

Per presentare un interpello alle Entrate è necessario seguire un’apposita procedura che prevede specifici passaggi, che sono i seguenti:
  • scrivere l’istanza in maniera chiara, precisa e con tutti gli elementi necessari per consentire all’Agenzia di comprendere appieno il quesito;
  • indicare i propri dati identificativi (nome, cognome, codice fiscale, indirizzo, eventuale partita IVA);
  • riportare una descrizione dettagliata e specifica del caso concreto che ha suscitato dubbi, fornendo tutti i dettagli rilevanti, come date, importi, operazioni specifiche, perché più informazioni si forniscono e più l’Agenzia è in grado di comprendere la situazione;
  • indicare le specifiche disposizioni tributarie su cui si richiedono chiarimenti;
  • avanzare una propria soluzione interpretativa del caso.
E' poi necessario allegare all'istanza l'apposita documentazione, se serve a chiarire la meglio la situazione.

Una volta compilata l’istanza, deve essere inviata all’Agenzia delle Entrate secondo le seguenti modalità:

  • o tramite consegna a mano presso l’ufficio competente, che in genere è la Direzione Regionale competente per il tuo domicilio fiscale o la Direzione Centrale per questioni di particolare rilevanza;
  • o tramite raccomandata con avviso di ricevimento, che garantisce una prova certa dell’avvenuta ricezione da parte dell’Agenzia;
  • o tramite Pec (Posta Elettronica Certificata), conservando la ricevuta di avvenuta consegna.

I tempi per avere risposte dall'Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate deve fornire una risposta ad un'istanza presentata entro un termine di 90 giorni.

Se entro questo termine non si riceve alcuna comunicazione, allora scatta il silenzio-assenso sulla soluzione interpretativa proposta nell’istanza, che si considera pertanto accolta dall’Amministrazione finanziaria.

Precisiamo che la risposta che si riceve dall’Agenzia delle Entrate diventa vincolante per la stessa Amministrazione finanziaria. 

I costi previsti

La presentazione dell'istanza di interpello prevede il versamento di un contributo, il cui importo e le cui modalità di pagamento sono definite da apposito decreto del Ministro dell'Economia.

I costi richiesti sono, però, variabili in base a diversi elementi, come la tipologia di contribuente che presenta la richiesta, il suo volume di affari o di ricavi, la complessità della questione per cui viene presentata l'istanza.

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