Anche optando per un acquisto tradizionale e beneficiando degli incentivi del 2024, l'acquisto di una Citron -C3 un'opzione da prendere in considerazione.
C'è sin da ora la possibilità di usufruire di un'offerta mensile di 49 euro per un'auto elettrica. Si tratta della Citroën ë-C3. In un contesto in cui le vetture a batteria a un prezzo accessibile sono ancora limitate, il mercato sta progressivamente introducendo modelli disponibili a cifre relativamente contenute. Si tratta di una opzione interessante ovvero tra le più economiche
La proposta prevede l'acquisto della nuova Citroën ë-C3 tramite un leasing finanziario, con un anticipo di 6.300 euro, 35 rate mensili di 49 euro (Tan fisso al 3,3% e Taeg al 4,93%) e una rata finale di 12.349 euro. Questa promozione include anche la Easywallbox, il dispositivo per la ricarica domestica. I dettagli dell'offerta includono un prezzo promozionale di 18.900 euro, un importo totale del credito di 1.001 euro, una somma totale dovuta di 19.901 euro, escluso l'anticipo e incluso il valore di riscatto, e un chilometraggio totale consentito di 30.000 km, equivalenti a 10.000 km all'anno.
Dal punto di vista dell'eventuale acquisto della Citroën ë-C3, va considerato un altro aspetto. Partendo da un prezzo base di 23.900 euro e tenendo conto degli incentivi previsti per inizio marzo, è possibile ridurre la somma da pagare. Grazie alla rottamazione di un veicolo Euro 0, Euro 1 o Euro 2 e alla presentazione di un Isee inferiore ai 30.000 euro, si può usufruire di un contributo statale di 13.750 euro. Sottraendo questa cifra ai 23.900 euro della E-C3, si ottiene un importo di 10.250 euro.
Calcoli alla mano, questa somma è il 38,5% in più rispetto all'anticipo richiesto con la formula del leasing sociale. Quest'ultima, per ora limitata a poche case automobilistiche come Citroen, potrebbe essere lanciato anche dal governo per tutti.
In altre parole, anche optando per un acquisto tradizionale e beneficiando degli incentivi del 2024, l'acquisto di una Citroën ë-C3 è un'opzione da prendere in considerazione.
Anche perché il programma di incentivi per l'acquisto di veicoli potrebbe subire un ritardo fino ad aprile, mantenendo però inalterata la sua impostazione iniziale.
Le tre fasce di emissioni confermate e i limiti di prezzo di listino per i nuovi veicoli rimangono invariati. Ma è possibile un rifinanziamento dei fondi già stanziati per il 2024, pari a circa 290 milioni di euro, e un potenziamento dei contributi statali. Questi ultimi saranno parametrati sulla base della classe Euro del veicolo da rottamare, con un bonus aggiuntivo per i soggetti con Isee familiare inferiore a 30.000 euro.
Il programma di incentivi continuerà a basarsi sulle emissioni di CO2 dei veicoli acquistati, suddivisi in tre fasce: 0-20 g/km, 21-60 g/km e 61-135 g/km. Gli incentivi statali varieranno da un minimo di 1500 euro per le auto con emissioni tra 61 e 135 g/km, fino a un massimo di 13.750 euro per l'acquisto di un'auto elettrica da parte di acquirenti con Isee familiare inferiore a 30.000 euro e rottamazione di veicoli Euro 0, 1 o 2.
L'incentivo statale sarà detratto dal prezzo finale, senza sostituire gli sconti concessi dalle concessionarie. È prevista la rottamazione per l'acquisto di veicoli con motori termici e ibridi con emissioni tra 61 e 135 g/km. Per le auto Euro 5, la rottamazione sarà ammessa solo con l'acquisto di veicoli delle prime due fasce di emissioni e per acquirenti con Isee inferiore a 30.000 euro.