Il programma degli incentivi per l'acquisto di auto potrebbe subire ritardi nella sua implementazione prevista entro marzo, a causa di ostacoli burocratici.
I tempi per l'implementazione del nuovo programma degli incentivi per l'acquisto di auto rischiano di prolungarsi oltre le previsioni iniziali che prevedevano l'entrata in vigore entro marzo. L'avanzamento del provvedimento è stato ritardato da alcuni ostacoli burocratici. Il Ministero delle Imprese non ha ancora ricevuto i pareri tecnici dai Ministeri dell'Economia, dell'Ambiente e delle Infrastrutture, tutti coinvolti nella formulazione del provvedimento collegiale, il quale al momento non è stato presentato al Consiglio dei ministri per l'approvazione finale.
Si aggiungono ulteriori fasi di valutazione da parte della Corte dei Conti, la quale può richiedere fino a 30 giorni per completare la sua revisione. A questo si sommano i tempi necessari per l'aggiornamento della piattaforma online di prenotazione degli incentivi, che possono richiedere fino a una settimana. Di conseguenza è possibile che i nuovi incentivi del 2024 vedranno la luce dopo la metà di aprile, comportando inevitabili tensioni tra i concessionari e un rallentamento delle vendite in un clima di incertezza. Facciamo il punto:
Sono previste tre fasce di emissioni confermate, insieme a limiti di prezzo di listino per i nuovi veicoli. Ma non è da escludere il rifinanziamento dei fondi già previsti per il 2024 con circa 290 milioni di euro avanzati nel 2022 e il potenziamento dei contributi statali, parametrati sulla base della classe Euro del veicolo da rottamare, con un extra bonus per i soggetti con Isee familiare inferiore a 30.000 euro.
Il programma di incentivi continuerà a basarsi sulle emissioni di CO2 dei veicoli acquistati, suddivisi in tre fasce: 0-20 g/km, 21-60 g/km e 61-135 g/km. Gli incentivi statali varieranno da un minimo di 1500 euro per le auto con emissioni tra 61 e 135 g/km, fino a un massimo di 13.750 euro per l'acquisto di un'auto elettrica da parte di acquirenti con Isee familiare inferiore a 30.000 euro e rottamazione di veicoli Euro 0, 1 o 2.
L'incentivo statale verrà detratto dal prezzo finale, ma non sostituirà gli sconti concessi dalle concessionarie. Prevista la rottamazione obbligatoria per l'acquisto di veicoli con motori termici e ibridi con emissioni tra 61 e 135 g/km, mentre per le auto Euro 5, la rottamazione sarà ammessa solo con l'acquisto di veicoli delle prime due fasce di emissioni e per acquirenti con Isee inferiore a 30.000 euro.
Il governo ha stanziato 793 milioni di euro per le autovetture, di cui 570 milioni già previsti per il 2024. È prevista una dichiarazione di presa d'atto del requisito del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi, al momento della sottoscrizione del contratto, e in caso di vendita prima di tale termine, sarà necessario restituire il contributo ricevuto. La vettura acquistata con l'incentivo potrà essere intestata anche a una persona diversa di quella a cui era intestata quella da rottamare, purché entrambi i soggetti facciano parte dello stesso nucleo familiare.
In vista dell'imminente entrata in vigore dei nuovi incentivi statali mart ha deciso di anticipare l'iniziativa, prendendo spunto dall'esempio della Renault della scorsa settimana per la sua gamma elettrica.
Le offerte riguardano le vetture disponibili in pronta consegna della gamma #1 e #3, con diverse opzioni di acquisto e finanziamento:
Per quanto riguarda Fiat, il Bonus Tricolore è rivolto ai modelli con emissioni di CO2 più elevate, con un focus sulla Fiat Panda Hybrid. Questa vettura beneficia di 2.000 euro di incentivi statali, 2.550 euro di Bonus Tricolore con rottamazione di un'auto fino a Euro 2 e un contributo aggiuntivo di 1.500 euro per l'adesione al finanziamento, portando il prezzo finale a 9.450 euro.
Altre offerte riguardano modelli alimentati con tecnologia mild hybrid, come la Fiat 600 Hybrid e la Fiat 500 Hybrid, con sconti fino a 6.000 euro e rate mensili convenienti.
Hyundai presenta un'offerta per la nuova Kona Hybrid HEV, con uno sconto totale di 4.350 euro combinando un contributo di 1.650 euro per la promozione finanziaria e 1.700 euro in caso di permuta o rottamazione.
Per evitare l'esaurimento dei fondi dell'ecobonus statale, è previsto uno sconto aggiuntivo di 2.000 euro su tutta la gamma per chi rottama un veicolo indipendentemente dalla normativa Euro.