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Come funzioneranno i ripescaggi nel semestre filtro di medicina e quando ci sarà la certezza della nuova normativa

di Marianna Quatraro pubblicato il
Semestre filtro di medicina

La riforma del semestre filtro in Medicina introduce nuovi criteri per ripescaggi, graduatorie e gestione dei debiti formativi, tra interrogativi normativi, reazioni degli studenti e attese.

Il nuovo semestre filtro è una trasformazione nell'accesso alle facoltà di Medicina, introducendo modalità di selezione interne agli atenei e nuove opportunità di recupero dopo la prima selezione. Nel contesto attuale, l'ampliamento dei posti disponibili e le difficoltà evidenziate durante le prove hanno imposto aggiustamenti al sistema dei ripescaggi, prevedendo soluzioni volte a evitare che migliaia di aspiranti perdano l'anno accademico.

Questo impianto è stato pensato in risposta anche a irregolarità emerse durante gli esami e all'ampio dibattito acceso fra studenti e istituzioni. L'attenzione resta alta su criteri di equità e trasparenza, che rappresentano i pilastri della riforma e dei suoi correttivi recenti.

Come funziona il semestre filtro: caratteristiche e obiettivi della riforma

Introdotto dai decreti ministeriali D.M. 418/2025 e D.M. 431/2025, il semestre filtro (noto anche come semestre aperto) sostituisce il tradizionale test d'ingresso nazionale per Medicina, Odontoiatria e Veterinaria a partire dall'anno accademico 2025/26.

L'accesso iniziale è liberalizzato: ogni studente può iscriversi, frequentare le lezioni e sostenere tre esami obbligatori. Solo dopo questa fase avviene la vera selezione basata sui risultati ottenuti. L'obiettivo dichiarato è di rendere il percorso più inclusivo e meritocratico, spostando la valutazione delle competenze dallo step preliminare all'interno della realtà universitaria:

  • La selezione avviene sul campo, assicurando che solo chi dimostra preparazione e determinazione possa proseguire.
  • Il sistema mira a favorire una maggiore maturità personale prima della scelta definitiva della carriera medica.
  • La possibilità di passare a corsi affini, con il riconoscimento dei crediti già acquisiti, riduce il rischio di spreco di tempo e risorse per gli studenti che non rientrano subito nella selezione.
Questa riforma riflette l'esigenza di modernizzare i processi di selezione, rispondendo alle difficoltà degli anni precedenti, ma crea anche pressione aggiuntiva sulle spalle dei candidati, chiamati a misurarsi non solo con le materie scientifiche, ma anche con nuovi meccanismi di graduatoria e recupero.

Struttura degli esami, punteggi e criteri di selezione per la graduatoria

I tre esami chiave del semestre filtro sono Biologia, Chimica e Propedeutica Biochimica e Fisica. Ciascuno prevede una prova nazionale strutturata con 31 domande a risposta multipla, con soglia minima fissata a 18/30. Ecco un riepilogo delle caratteristiche:

  • Struttura della prova: 15 quesiti a risposta multipla e 16 a completamento.
  • Numero massimo di punti: 31 per ogni disciplina (con lode possibile).
  • Soglia di sufficienza: almeno 18/30 in ciascuna materia.
I risultati di queste prove determinano la creazione di una graduatoria nazionale unica, che tiene conto del merito individuale su scala ampia, favorendo la comparabilità tra atenei diversi. L'innovazione sostanziale sta nel peso attribuito ai punteggi individuali e nella possibilità di recuperare debiti formativi laddove non si raggiungano tutte e tre le sufficienze. L'accesso effettivo ai corsi di Medicina dipenderà quindi dalla posizione in graduatoria, ponendo particolare attenzione alla trasparenza e uniformità dei criteri di selezione.

I ripescaggi: fasce di merito, gestione dei debiti formativi e priorità

L'attuale impianto per il recupero dei posti vacanti nelle facoltà di Medicina si fonda su una stratificazione delle fasce di merito che consente di integrare progressivamente in graduatoria anche chi non ha superato tutte le prove. Dopo aver considerato i candidati con tre esami superati, la graduatoria verrà integrata da chi ne ha superati due e, infine, da chi raggiunge la soglia in una sola materia. Ogni gruppo ha obblighi diversi:

  • Prima fascia: include gli studenti che hanno superato tutte e tre le discipline con almeno 18/30. Hanno accesso prioritario senza debiti formativi da recuperare.
  • Seconda fascia: comprende chi ha ottenuto due sufficienze su tre; dovranno recuperare la materia insufficiente, tramite corsi e appelli specifici tra gennaio e febbraio 2026.
  • Terza fascia: è riservata a chi ha superato una sola disciplina; le opportunità d'ingresso sono subordinate alla copertura dei posti e consiste nell'obbligo di recuperare due materie.
Per gestire questa novità, il Ministero ha stabilito che ognuno verrà assegnato a una sede per il recupero, in modo localizzato e tracciabile, allineando l'esperienza individuale con le esigenze del sistema universitario. La logica della graduatoria nazionale garantisce prioritizzazione trasparente, in funzione dei punteggi ottenuti e delle tre fasce delineate.

Di seguito un esempio riassuntivo:

Fascia

Condizione

Accesso

Debiti da recuperare

Prima

Tre esami superati

Prioritario

Nessuno

Seconda

Due esami superati

In subordine

Uno

Terza

Un esame superato

Solo a copertura posti

Due

La priorità stabilita da questo schema permette di riempire tutte le disponibilità di posti aderendo ai principi di meritocrazia, senza escludere chi possa dimostrare successivamente le proprie competenze.

Calendario tra appelli, risultati e pubblicazione della graduatoria

La sequenza temporale delle prove e della pubblicazione dei risultati riveste un'importanza centrale per studenti e famiglie. Il secondo appello del semestre filtro si è svolto il 10 dicembre, mentre la pubblicazione dei risultati è attesa per il 23 dicembre. A seguire, il 12 gennaio sarà la data chiave per la graduatoria nazionale, che stabilirà l'accesso definitivo a Medicina e la composizione dei ripescaggi.

Prima di questa data, il Ministero potrebbe già chiarire le modalità definitive dei ripescaggi: si prevede che la normativa aggiornata venga approvata tra la settimana precedente al Natale e l'inizio del 2026. Resta comunque stabile il principio che tutti i posti disponibili verranno assegnati, attraverso lo scorrimento delle fasce elencate:

  • 10 dicembre: secondo appello nazionale
  • 23 dicembre: pubblicazione risultati secondo appello
  • 12 gennaio: pubblicazione graduatoria nazionale con tutte le assegnazioni
La trasparenza sulla tempistica è centrale anche considerando i ricorsi e le richieste di chiarezza avanzate dagli studenti. Eventuali aggiornamenti dovranno, pertanto, essere comunicati in maniera tempestiva e accessibile.

Quando sarà certa la nuova legge su graduatorie e ripescaggi

Il quadro normativo che regola graduatorie e ripescaggi - come delineato dai D.M. 418/2025 e 431/2025 - è oggetto di aggiustamenti in corso legati soprattutto alle criticità emerse nei primi appelli del semestre filtro. Il Ministero ha dichiarato la volontà di intervenire tempestivamente, garantendo che la copertura dei posti avvenga sulla base del merito e dell'individuazione inequivocabile dei criteri di scorrimento e recupero dei debiti.

Molto probabilmente, la legge definitiva che regolamenterà nel dettaglio il funzionamento delle graduatorie e dei ripescaggi - dopo le anomalie rilevate e l'ampia protesta studentesca - verrà ufficializzata prima del 12 gennaio. La finestra temporale va:

  • dalla settimana prima di Natale per una ratifica lampo,
  • fino a tutto il periodo di fine anno, per consentire ulteriori confronti tra ministero, atenei e rappresentanze studentesche.
Le rassicurazioni della ministra Bernini e la ferma presa di posizione della CRUI vanno lette in questo senso. Il nuovo testo normativo dovrebbe chiarire:
  • Definizione delle fasce e titolarità del recupero debiti.
  • Gestione dei casi irregolari e strumenti di tutela per chi evidenzia anomalie nelle prove.
  • Trasparenza delle procedure, con pubblicazione tempestiva di ricorsi ed esiti.
Resta, dunque, elevata l'attenzione verso un quadro normativo stabile e autorevole, indispensabile per la sicurezza giuridica degli studenti e delle famiglie coinvolte nelle nuove dinamiche dell'accesso a Medicina dal 2025/26.