Le associazioni che vigilano sui diritti dei consumatori hanno evidenziato la mancanza di trasparenza nelle bollette energetiche.
Dopo la fine del mercato tutelato, gli italiani sono passati al mercato libero del gas e c'è già molta curiosità sulle bollette che arriveranno nei prossimi mesi. Vogliamo allora capire come verificare che gli importi siano corretti e a quali voci bisogna davvero prestare attenzione. Le bollette energetiche del gas presentano una serie di voci, ciascuna con un impatto sul costo totale, molte delle quali risultano oscure e di difficile interpretazione. Spesso alcuni oneri rimangono opachi, rendendo complicato per i consumatori confrontare le offerte dei vari fornitori al fine di ottimizzare i propri risparmi.
Questo scenario è particolarmente critico nel contesto del mercato libero, che gradualmente sta sostituendo il mercato regolamentato. In questo contesto, la trasparenza delle voci presenti in bolletta è fondamentale poiché consente ai consumatori di effettuare una scelta informativa tra le diverse offerte disponibili attraverso il Portale offerte di Arera. Per interpretare correttamente la bolletta energetica occorre seguire i consigli degli esperti che forniscono indicazioni su come comportarsi e su cosa prestare attenzione nell'ambito del mercato energetico:
Per interpretare correttamente la bolletta del gas è fondamentale distinguere tra la versione sintetica e quella dettagliata. Bisogna individuare l'informazione relativa al consumo annuo. Nella sezione dettagliata della bolletta, si trova la spesa per l'energia, suddivisa in costi fissi e variabili. Queste informazioni permettono ai consumatori di confrontare le offerte dei fornitori.
Leggere quindi con attenzione i dettagli sui consumi. Alla seconda pagina della bolletta, sono indicati i dati relativi ai consumi che forniscono informazioni su quelli giornalieri, notturni, festivi e annuali. In questo contesto bisogna poi distinguere tra letture e consumi e consultare il glossario disponibile sui siti dei gestori e di Arera per chiarire eventuali termini tecnici.
L'Arera ha modificato ripetutamente nel corso degli anni gli obblighi imposti ai fornitori energetici riguardanti la trasparenza delle informazioni presenti nelle bollette. Questa evoluzione ha portato all'introduzione della Bolletta 2.0, che ha suddiviso le informazioni in una sezione sintetica e una dettagliata per verificare se gli importi sono corretti. Ma è pur vero che le associazioni di tutela dei consumatori ritengono che tale struttura non sia ancora sufficientemente esaustiva e auspicano una versione 3.0 che sia in grado di risolvere le criticità ancora presenti.
Più precisamente, c'è chi fa notare che le informazioni contenute nelle bollette sono rigidamente definite dalle delibere di Arera, e anche nella versione sintetica devono essere inclusi dettagli sui consumi, i dati della fornitura e un set minimo di voci di costo.
Meglio consultare le pagine online dei fornitori per scaricare le bollette dettagliate non appena disponibili, al fine di verificare la corrispondenza tra le voci di costo applicate e quelle stabilite contrattualmente. Queste informazioni dettagliate consentono ai consumatori di confrontare le diverse offerte presenti sul mercato e prendere decisioni consapevoli in caso di cambio di operatore.
Alcuni fornitori potrebbero optare per non includere i costi unitari nella bolletta al fine di semplificarne la lettura. In tal caso, i dettagli analitici possono essere reperiti sul sito del fornitore. Una bolletta trasparente deve evidenziare chiaramente i consumi, e in caso di informazioni mancanti o non chiare, è consigliabile contattare il fornitore e richiedere chiarimenti attraverso tutti i canali disponibili, considerando il costo elevato delle forniture energetiche.