Negli ultimi anni il reclutamento degli insegnanti in Italia ha subito importanti trasformazioni, aprendo nuove opportunità d’inserimento nel mondo scolastico anche senza dover sostenere obbligatoriamente un concorso pubblico.
Per l’anno scolastico 2025-2026 sono previste modalità straordinarie e strumenti come la Messa a Disposizione (MAD), che consentono di insegnare senza superare un concorso pubblico.
Requisiti fondamentali per accedere all’insegnamento nelle scuole italiane
L’accesso all’insegnamento nelle scuole italiane è regolato da criteri precisi che variano in base al grado scolastico e alla tipologia di posto (comune o di sostegno). Il primo elemento imprescindibile è il possesso di un titolo di studio adeguato:
- Scuola dell’infanzia e primaria: occorre la Laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM-85 bis), che ha valore abilitante. In alternativa, resta valido il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002.
- Scuola secondaria di primo e secondo grado: è richiesta una Laurea Magistrale o Specialistica (o diploma di vecchio ordinamento), coerente con la classe di concorso prevista per la disciplina che si intende insegnare, secondo le tabelle ministeriali aggiornate.
- Insegnanti Tecnico-Pratici: fino al 31 dicembre 2025 è sufficiente il diploma afferente alla classe di concorso ITP; dal 2026 servirà invece una laurea triennale specifica.
Per i posti di sostegno, oltre al titolo di studio per il grado di scuola, è necessario avere la specializzazione ottenuta tramite il Tirocinio Formativo Attivo per il sostegno (TFA Sostegno).
Altri requisiti generali includono:
- Cittadinanza italiana o di uno Stato UE o altri casi previsti dalla normativa vigente;
- Godimento dei diritti civili e politici;
- Idoneità fisica all’impiego;
- Assenza di condanne penali incompatibili con il lavoro nella scuola.
Come funziona la Messa a Disposizione (MAD) e le possibilità di insegnare senza concorso pubblico
La Messa a Disposizione (MAD) è uno strumento che consente agli aspiranti docenti di proporsi spontaneamente alle scuole per incarichi di supplenza quando, esaurite le graduatorie ufficiali, rimangano comunque posti scoperti.
La MAD può essere presentata da chiunque sia in possesso almeno di una laurea triennale, o anche dai laureandi, specificando nel modulo le discipline compatibili con il proprio titolo.
Le principali caratteristiche della MAD sono:
- Può essere inviata a una o più istituzioni scolastiche pubbliche o paritarie, senza limiti territoriali o di numero.
- Viene considerata solo dopo l'esaurimento delle graduatorie interne di istituto e delle GPS, pertanto non garantisce il conferimento dell’incarico.
- L’aspirante può indicare la propria disponibilità per più classi di concorso e anche per posizioni sul sostegno in assenza di candidati specializzati.
- Gli incarichi ottenuti attraverso questo canale sono a tempo determinato e non costituiscono titolo privilegiato per l’accesso ai ruoli, ma permettono di accumulare punteggio utile nelle graduatorie future.
La domanda può essere inviata in autonomia tramite modelli predefiniti o piattaforme dedicate, allegando titolo di studio e curriculum. In alcune regioni è preferita la trasmissione tramite PEC.
Il sistema delle abilitazioni e dei percorsi formativi: lauree, CFU e abilitazione all’insegnamento
Il percorso di formazione dei docenti, in generale, prevede:
- Acquisizione del titolo di studio abilitante: laurea magistrale compatibile con la classe di concorso oppure laurea triennale per ITP (fino a dicembre 2025 è sufficiente il diploma).
- Percorso abilitante universitario di 60 CFU/CFA: corso post-laurea che include discipline pedagogiche, didattiche e tirocinio diretto/indiretto; fondamentale per conseguire l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie.
- Prova finale abilitante: composta da un esame scritto su casi emersi durante il tirocinio e una lezione simulata.
L’abilitazione all’insegnamento è indispensabile per la partecipazione ai concorsi a cattedra a partire dal 2025. Tuttavia, in alcuni casi specifici è ancora possibile l’inserimento nelle graduatorie di supplenza di seconda fascia, anche senza abilitazione, in attesa di completare il percorso formativo.
Il percorso per il sostegno comprende invece la specializzazione attraverso il TFA Sostegno, che prevede prove di accesso selettive e l’acquisizione di ulteriori 60 CFU.
Assunzione senza concorso: procedura straordinaria da GPS per il sostegno e vincoli previsti nel 2025-2026
La normativa vigente consente, in via eccezionale e solo per i posti di sostegno, l’immissione in ruolo senza superamento di un concorso pubblico, attraverso una procedura straordinaria da GPS prima fascia. Questa forma di assunzione è valida anche per l’anno scolastico 2025-2026.
Le principali caratteristiche della procedura sono:
- Accesso riservato ai docenti inseriti in prima fascia GPS sostegno o negli elenchi aggiuntivi, anche con riserva se il titolo di specializzazione viene conseguito entro il 30 giugno 2025.
- Nomina con contratto a tempo determinato nella provincia di iscrizione nella GPS. Al termine dell’anno di servizio e dopo aver superato la prova prevista dal Comitato di valutazione, il contratto si trasforma a tempo indeterminato.
- Impossibilità di modifica tra province o tipologie di posto rispetto a quanto già dichiarato in fase di inserimento nelle graduatorie.
- Possibilità di aderire alla "Call veloce" per chi è inserito in graduatorie esaurite e desidera cambiare provincia.
Percorso e requisiti per insegnanti di sostegno senza concorso pubblico
Il
percorso per chi ambisce ad insegnare sul sostegno senza
concorso pubblico si articola in più fasi:
- Acquisizione del titolo di specializzazione tramite TFA Sostegno, con frequenza obbligatoria e tirocinio diretto e indiretto (60 CFU in almeno otto mesi).
- Iscrizione nella prima fascia GPS per il sostegno, o negli elenchi aggiuntivi, in modo da accedere alle assunzioni straordinarie previste dai decreti normativi citati.
- Percorso di formazione in servizio della durata di un anno scolastico, con esame e valutazione finale da parte del Comitato di valutazione.
- Trasformazione del contratto a tempo determinato in tempo indeterminato a seguito di esito favorevole della valutazione.
In mancanza di abilitazione specifica, è comunque possibile ottenere incarichi di supplenza sul sostegno tramite MAD, purché non siano disponibili in graduatoria candidati specializzati. In questi casi, il servizio prestato contribuisce ad accumulare punteggio ed esperienza, determinanti per futuri inserimenti in graduatoria.
Leggi anche