I kit retrofit per la trasformazione di auto diesel in veicoli ibridi leggeri (mild hybrid) sono disponibili in commercio e stanno trovando spazio anche nel mercato italiano.
Dal primo ottobre 2025 alcune regioni - Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto - daranno attuazione a una serie di blocchi alla circolazione delle auto. Il divieto riguarderà le fasce orarie diurne nei giorni feriali, con limitazioni più stringenti nei centri urbani superiori ai 30.000 abitanti.
La questione va oltre l'ecologia: per molte famiglie, soprattutto in aree industriali dove il diesel è ancora dominante, sostituire l'auto è un'opzione economicamente difficile da sostenere. In questo contesto emerge l'alternativa tecnica della conversione delle auto diesel in veicoli ibridi, attraverso l'installazione di kit retrofit omologati. Una soluzione che consente di allungare la vita del veicolo, rientrare nei parametri di legge e ridurre i consumi. Entriamo nei dettagli:
La soluzione più diffusa è il sistema Newtron, progettato per veicoli Euro 4 ed Euro 5 e compatibile con diversi modelli di automobili, anche se di media cilindrata. Il retrofit prevede l'installazione di una batteria compatta al litio, integrata con l'alternatore potenziato e un sistema elettronico che gestisce in tempo reale il flusso energetico. L'intervento è reversibile e può essere eseguito in circa mezza giornata da un centro specializzato. Il prezzo oscilla tra i 1.800 e i 2.500 euro, una cifra che comprende anche il collaudo e l'aggiornamento della carta di circolazione, con rimozione delle restrizioni ambientali nei comuni aderenti.
Alcuni produttori offrono anche versioni potenziate, capaci di sfruttare il motore elettrico per tratti più lunghi o con maggiore autonomia in modalità 100% green. Sebbene non si tratti di un ibrido completo come quelli di fabbrica, il miglioramento dell'efficienza e l'effettiva riduzione dei consumi rendono questa trasformazione una scelta razionale e sostenibile per molti automobilisti penalizzati dai nuovi limiti.
Un'altra soluzione parallela, compatibile con il retrofit stesso, è la conversione della vettura diesel Euro 5 in Euro 6 attraverso l'installazione di sistemi SCR (Selective Catalytic Reduction), con iniezione di AdBlue. Questi dispositivi agiscono sul controllo delle emissioni e riducono la produzione di ossidi di azoto sotto i limiti previsti dalla normativa Euro 6. Il costo per questa operazione si attesta tra i 1.500 e i 3.300 euro.
Nel frattempo, per guadagnare tempo in vista di una decisione definitiva, resta attivo il programma Move-In (Monitoraggio delle Emissioni), già adottato da diverse regioni del Nord Italia. Si tratta di una deroga controllata che consente di circolare entro una soglia annua predefinita di chilometri previa installazione di una scatola telematica certificata.
Anche se l'Europa e l'Italia stanno procedendo verso un modello di mobilità sempre più attento all'ambiente, i tempi della trasformazione possono essere mitigati con intelligenza tecnica e soluzioni concrete, senza rottamazioni premature e costose per il cittadino.