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Commercio al dettaglio, le aziende migliori dove andare a lavorare in Italia per stipendi e condizioni

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Aziende retail Italia

Le migliori aziende del commercio al dettaglio in Italia dove lavorare nel 2025: stipendi competitivi, benefit e condizioni lavorative ideali per crescere nel settore retail

Il settore del commercio al dettaglio in Italia offre numerose opportunità lavorative, con aziende che si distinguono per politiche retributive competitive e condizioni di lavoro favorevoli. 

Migliaia di punti vendita, dalla grande distribuzione organizzata ai negozi specializzati, compongono una rete articolata che impiega milioni di persone. La natura delle abitudini di consumo, influenzate dall’e-commerce e dall’inflazione, ha spinto molte aziende a ridefinire le proprie politiche interne per attrarre e trattenere personale qualificato.

I contratti collettivi garantiscono un quadro di riferimento chiaro, che prevede almeno 13 mensilità, ferie retribuite, TFR e copertura previdenziale. Ma sono le politiche aziendali individuali a fare davvero la differenza: l’ambiente di lavoro, il rispetto degli orari, la formazione interna e la possibilità di avanzamento sono oggi parametri tanto importanti quanto lo stipendio.

Le aziende in Italia del retail, chi garantisce le condizioni migliori

Conad è una delle realtà più solide in Italia. Con oltre 3.000 punti vendita distribuiti in tutto il territorio nazionale si distingue per la sua capacità di coniugare radicamento locale e politiche del lavoro attente al benessere individuale.

Altro protagonista è Unieuro che offre condizioni di lavoro competitive e un’organizzazione interna orientata alla performance. La struttura meritocratica favorisce l’avanzamento rapido dei profili junior, mentre le politiche di welfare aziendale si traducono in benefit come buoni pasto, flessibilità oraria e possibilità di partecipare a piani formativi.

Nel settore alimentare non passano inosservate le performance del Gruppo Sogegross, proprietario di insegne come Basko, Doro e Ekom. Più contenuta rispetto ai colossi della GDO, questa realtà è molto apprezzata per la gestione familiare e per un rapporto diretto e umano tra vertici e dipendenti.

Non da meno è Bricocenter, specializzata nel bricolage e nel fai-da-te. Di recente è stata premiata tra i migliori datori di lavoro nella categoria retail, ha investito in programmi di azionariato diffuso tra i dipendenti.

Esselunga

Esselunga si conferma tra i datori di lavoro più apprezzati nel settore retail italiano. L'azienda milanese offre stipendi superiori alla media del settore, con addetti alle vendite che possono percepire dai 1.200 ai 1.400 euro mensili, mentre i responsabili di reparto raggiungono i 1.800-2.200 euro. Particolarmente apprezzati sono i benefit aziendali, inclusi buoni spesa, assicurazione sanitaria integrativa e piani di formazione continua.

Coop Italia

Il sistema cooperativo Coop rappresenta un'eccellenza per stabilità lavorativa e tutele sindacali. Le retribuzioni partono da circa 1.300 euro per gli addetti vendita, con possibilità di crescita professionale ben strutturate. I dipendenti beneficiano di contratti stabili, fondo pensione complementare e sconti sui prodotti.

Carrefour Italia

La multinazionale francese offre opportunità di carriera internazionale e stipendi competitivi. Gli addetti alle vendite percepiscono mediamente 1.250-1.450 euro, mentre i manager di settore possono superare i 2.500 euro mensili. Carrefour investe molto nella formazione digitale e nelle competenze multicanale.

Il lusso e l'alta gamma

Prada Group

Nel segmento del lusso, Prada Group si distingue per le eccellenti condizioni offerte ai dipendenti dei propri store. Gli stipendi partono da 1.400 euro per addetti vendita junior, arrivando fino a 3.000 euro per store manager esperti. L'azienda offre inoltre formazione specializzata sul prodotto e opportunità di mobilità internazionale.

Ferragamo

Salvatore Ferragamo garantisce ai propri dipendenti retribuzioni superiori alla media del settore fashion retail, con particolare attenzione alla formazione continua e allo sviluppo delle competenze relazionali. Gli stipendi degli addetti vendita oscillano tra 1.350 e 1.600 euro mensili.

Catene specializzate 

Decathlon

Il gigante francese dello sport si distingue per l'ambiente di lavoro dinamico e le politiche di welfare aziendale. Gli stipendi sono in linea con gli standard del settore (1.200-1.400 euro per addetti vendita), ma l'azienda offre eccellenti benefit: sconti prodotti fino al 50%, corsi di formazione gratuiti e possibilità di praticare sport durante l'orario lavorativo.

MediaWorld

Nel settore dell'elettronica di consumo, MediaWorld offre interessanti opportunità di crescita professionale. Le retribuzioni partono da 1.300 euro per addetti vendita, con incentivi legati alle performance che possono incrementare significativamente lo stipendio base.

Le principali insegne del retail premiate: da Carrefour a Lidl, Leroy Merlin e altri

Il 2025 ha confermato, tra le aziende considerate eccellenti, marchi come Carrefour Italia, Lidl, Leroy Merlin, Penny Market, Metro Italia, Inditex, Jysk e Golden Goose.

In particolare, Lidl è stata certificata Top Employer sia a livello nazionale che in tutti i paesi dove opera, distinguendosi per i programmi rivolti ai giovani. Carrefour Italia si è invece caratterizzata per performance nell’ambito sostenibilità e per le strategie di diversità, equità e inclusione, con un punteggio superiore al benchmark italiano nella certificazione di genere.

Leroy Merlin e Penny Market si sono invece affermate grazie all’attenzione a smart working, inclusione e formazione professionale continua.

Quali sono le competenze oggi richieste nel settore del commercio al dettaglio

Il settore del commercio al dettaglio sta attraversando una fase di trasformazione digitale che richiede nuove competenze. Le aziende più lungimiranti stanno investendo nella formazione omnichannel dei propri dipendenti, creando figure professionali ibride capaci di gestire sia il punto vendita fisico che i canali digitali.

Le competenze più richieste includono:

  • Conoscenza degli strumenti digitali e CRM
  • Capacità di gestione clienti multicanale
  • Competenze in visual merchandising
  • Abilità nella gestione dei social media aziendali

Cosa rende un'azienda attrattiva oltre lo stipendio

Anche se la retribuzione media per un commesso in Italia si aggira attorno ai 23.800 euro lordi annui, con punte fino a 28.000 euro per figure esperte, i lavoratori guardano con interesse a fattori non monetari. Tra questi la sicurezza contrattuale, la prevedibilità degli orari, la gestione dei turni e la possibilità di avanzamento professionale.

Le aziende più moderne offrono piani di welfare aziendale integrativi, con coperture sanitarie aggiuntive, agevolazioni per la mobilità, supporto psicologico e strumenti di conciliazione tra vita personale e lavorativa. Anche la cultura aziendale influisce sulla scelta. E non mancano poi gli strumenti per misurare il benessere dei dipendenti: classifiche come Italy’s Best Employers, Top Employers Institute e le analisi di Randstad e Great Place to Work offrono ogni anno un termometro attendibile.