Il sorpasso del Gpl è un segnale di come gli automobilisti italiani stiano cercando soluzioni più economiche e sostenibili. Auto Gpl più vendute dei veicoli diesel in Italia per la prima volta. Conviene davvero questi modelli
Per la prima volta nella storia del mercato automobilistico italiano, le auto alimentate a Gpl hanno superato in termini di vendite i veicoli diesel. Secondo i dati aggiornati al 2025, le immatricolazioni di vetture a Gpl hanno raggiunto una quota di mercato del 10,2%, mentre i modelli diesel si sono fermati al 9,3%. Il crollo delle vendite del diesel, con una flessione del 45% rispetto agli anni precedenti, è il risultato di un processo di graduale declino iniziato già da tempo, a causa delle normative ambientali e delle limitazioni alla circolazione imposte nelle città italiane.
Il sorpasso del Gpl è un segnale di come gli automobilisti italiani stiano cercando soluzioni più economiche e sostenibili, spinti anche dal costo sempre più elevato del carburante e dalle politiche di transizione ecologica in atto. La domanda che molti si pongono è se conviene davvero scegliere un’auto a Gpl oggi?
In parallelo l’aumento del costo del carburante ha spinto gli automobilisti a cercare soluzioni più economiche. Il Gpl si è imposto come un’alternativa conveniente, grazie al prezzo inferiore rispetto alla benzina e al gasolio, che consente di ridurre i costi di gestione di un veicolo. L’ascesa del Gpl è stata favorita anche dalla capillarità della rete di distribuzione: in Italia ci sono oltre 4.500 distributori di Gpl, un numero che rende questa alimentazione accessibile in quasi tutte le regioni del Paese.
Le case automobilistiche, percependo il cambiamento delle preferenze dei consumatori, hanno ampliato l’offerta di modelli a Gpl. Marchi come Dacia, Renault, Fiat e Hyundai hanno investito in questa tecnologia, proponendo modelli con impianti bi-fuel di serie, capaci di offrire un’alternativa economica senza compromettere troppo le prestazioni di guida.
Uno dei vantaggi delle auto a Gpl è il risparmio sul carburante. Il Gpl costa mediamente il 50% in meno rispetto alla benzina. Anche i costi di manutenzione risultano inferiori rispetto ai veicoli diesel, in quanto i motori a Gpl producono meno residui carboniosi,.
Dal punto di vista ambientale, le emissioni di un’auto a Gpl sono inferiori rispetto ai motori benzina e diesel, rendendola una soluzione più sostenibile. Un altro vantaggio è la possibilità, per molte auto a Gpl, di circolare nelle ZTL e nelle aree urbane con restrizioni al traffico, aspetto che rappresenta un plus per chi vive in città.
Ma ci sono anche svantaggi da considerare. Le auto a Gpl hanno un consumo maggiore rispetto alle versioni benzina, con una perdita media di 15-20% di efficienza energetica. In pratica, pur costando meno, il Gpl richiede più litri di carburante per percorrere la stessa distanza, riducendo parte del vantaggio economico. Un altro limite è la minore autonomia: il serbatoio del Gpl, solitamente installato nel bagagliaio, ha una capacità inferiore rispetto a quello della benzina o del diesel, costringendo a fare rifornimenti più frequenti.
Dal punto di vista della manutenzione, il serbatoio del Gpl deve essere sostituito ogni 10 anni, con un costo che può variare tra 400 e 700 euro, un aspetto che molti automobilisti sottovalutano al momento dell’acquisto. Non tutti i parcheggi sotterranei consentono l’accesso ai veicoli a Gpl, sebbene le restrizioni siano state ridotte grazie all’uso di sistemi di sicurezza più avanzati nei serbatoi di nuova generazione.