Il concordato preventivo biennale per le partite iva e le piccole imprese garantisce maggiore stabilità e prevedibilità nelle proprie obbligazioni fiscali.
Il concordato preventivo biennale è una delle misure introdotte dall'Agenzia delle entrate per semplificare e migliorare la trasparenza nel rapporto tra fisco e contribuenti, in particolare per le partite iva e le piccole imprese.
L’obiettivo è permettere ai contribuenti di stabilire in anticipo i loro obblighi fiscali per un periodo di due anni, garantendo loro maggiore prevedibilità e riducendo il rischio di accertamenti. Vediamo in questo articolo:
L’accordo si fonda sull’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), che sono indicatori volti a misurare la coerenza e la correttezza dei comportamenti fiscali dei contribuenti. I contribuenti che raggiungono un determinato punteggio di affidabilità fiscale possono beneficiare di vantaggi fiscali e di una riduzione del rischio di accertamenti.
Il concordato preventivo biennale amplia questa idea e permette ai contribuenti di definire in anticipo l’importo delle imposte da pagare nei due anni successivi, ottenendo così stabilità fiscale e minori controlli.
I vantaggi per i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale, come spiegato dall'Agenzia delle entrate nella comunicazione rilasciata nel cassetto fiscale, sono diversi. Uno dei principali è la possibilità di conoscere in anticipo l’importo delle imposte per i due anni successivi. Questo consente ai contribuenti di pianificare meglio le proprie finanze aziendali, evitando sorprese legate a improvvisi accertamenti fiscali o rettifiche da parte del fisco.
I contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale sono considerati a basso rischio e sono meno soggetti a controlli fiscali e accertamenti. Questo garantisce loro maggiore serenità e riduce il carico burocratico associato alla gestione degli eventuali accertamenti.
L’accordo preventivo riduce il rischio di incorrere in sanzioni legate a errori o omissioni nella dichiarazione dei redditi poiché l’importo delle imposte viene stabilito e concordato con l’Agenzia delle entrate in modo trasparente. Questo contribuisce a diminuire anche il numero di contenziosi tra contribuenti e fisco.
Il concordato preventivo biennale premia i contribuenti virtuosi, incentivandoli a mantenere comportamenti fiscali trasparenti e corretti. Solo chi dimostra di essere in regola con le proprie dichiarazioni e con i pagamenti delle imposte può accedere a questo strumento.
Il concordato preventivo biennale consente di evitare verifiche e accertamenti fiscali, purché il contribuente rispetti i parametri stabiliti dall'Agenzia delle entrate. Una delle novità associate al concordato è la possibilità di accedere a una sanatoria collegata, che fornisce altre opportunità di regolarizzare la propria posizione fiscale.
Prevista per un anno, che consente ai contribuenti di regolarizzare eventuali errori o discrepanze fiscali degli anni precedenti. Questa sanatoria è una opzione per chi intende ripulire la propria posizione fiscale, evitando sanzioni o controlli retroattivi.
L'obiettivo è quello di incentivare le aziende e i professionisti a mettersi in regola così da ridurre il rischio di evasione e migliorare l'efficienza del sistema fiscale.