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Dove si puņ parcheggiare l'auto con il contrassegno disabili e legge 104 e le aree vietate

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Dove si puņ parcheggiare

Quando si ottiene il contrasegno disabili e legge 104 (CUDE), dove č possibile parcheggiare? E in quali aree e zone, č comunque limitato e vietato?

Tra le agevolazioni di cui hanno diritto le persone con disabilità c'è la possibilità di sostare il proprio veicolo nelle aree di parcheggio riservate e appositamente create per rispondere alle loro specifiche esigenze di mobilità.

Requisito fondamentale per usufruire di questa facilitazione è il possesso e l'esposizione del contrassegno per disabili, noto anche come CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo).

Il contrassegno disabili, cos'è e come funziona

Il contrassegno disabili è un documento ufficiale che attesta il diritto della persona con disabilità a usufruire di speciali agevolazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli. Si presenta come un pass in cui sono indicati i dati personali del titolare che certificano l'esistenza di questo diritto.

Una caratteristica fondamentale del contrassegno disabili è la personalizzazione: è strettamente personale e vige il divieto assoluto di trasferimento sia ad altra persona, anche se con disabilità, sia a un secondo veicolo, anche se di proprietà del titolare stesso.

Il contrassegno deve essere sempre esposto in modo ben visibile sul parabrezza dell'auto quando si usufruisce delle agevolazioni previste, per permettere un facile controllo da parte delle autorità competenti.

Dove si può parcheggiare l'auto con il contrassegno disabili

I titolari di contrassegno per persone con disabilità possono sostare il proprio veicolo in diverse aree privilegiate. Ecco i luoghi in cui è consentito il parcheggio:

  • Stalli riservati con strisce gialle: sono gli spazi specificamente destinati alle persone con disabilità, contrassegnati dalle caratteristiche strisce di colore giallo e dall'apposita segnaletica verticale
  • Stalli a pagamento (strisce blu): in molti comuni è consentita la sosta gratuita negli spazi delimitati dalle strisce blu, specialmente quando gli stalli riservati nelle vicinanze risultano già occupati
  • Zone a disco orario: generalmente è permessa la sosta senza limitazioni di tempo
  • Aree con divieto di sosta: in alcuni casi specifici, è possibile parcheggiare in zone con divieto di sosta generale, purché il veicolo non costituisca intralcio alla circolazione stradale

Parcheggio negli stalli con strisce gialle

I primi spazi in cui i veicoli muniti di contrassegno per persone con disabilità possono sostare sono quelli delimitati da strisce gialle, dove scatta il diritto al parcheggio riservato. Questi spazi sono appositamente progettati con dimensioni maggiori per consentire anche le manovre di salita e discesa dal veicolo con ausili come sedie a rotelle.

È importante notare un'eccezione: i parcheggi personalizzati, pur essendo delimitati da strisce gialle, sono riservati esclusivamente al titolare di pass specificamente indicato nella segnaletica. In questo caso si tratta infatti di un'area dedicata a un solo titolare di contrassegno, identificato da un numero di concessione.

Parcheggio negli stalli con strisce blu

Più articolata è la situazione relativa al parcheggio all'interno delle strisce blu. Di norma questa opzione non è automaticamente concessa ai titolari di contrassegno disabili, a meno che il regolamento comunale non lo preveda espressamente.

La seconda condizione indispensabile, in molti comuni, è che si tratti di una soluzione alternativa, ovvero che i parcheggi riservati per persone con disabilità nelle vicinanze siano già tutti occupati.

Se questi due requisiti sono soddisfatti, è allora possibile parcheggiare l'autoveicolo nell'area delimitata dalle strisce blu senza l'obbligo di pagamento del ticket. È consigliabile verificare sempre il regolamento specifico del comune in cui ci si trova, poiché le disposizioni possono variare.

Parcheggio in zone con divieto di sosta

La normativa vigente prevede anche la possibilità, per i titolari di contrassegno disabili, di sostare in aree con divieto di sosta generico, ma solo a condizione che il veicolo non costituisca intralcio alla circolazione di altri mezzi o pedoni.

Questa deroga rappresenta un'importante agevolazione, ma va utilizzata con responsabilità, valutando sempre che la posizione del veicolo non crei problemi di viabilità o situazioni di pericolo.

Dove NON si può parcheggiare l'auto con contrassegno disabili

Esistono numerose aree in cui non è consentito parcheggiare neanche ai titolari di contrassegno per persone con disabilità. Il rispetto di queste limitazioni è fondamentale per garantire la sicurezza stradale e l'ordine pubblico.

Ecco un elenco dettagliato delle zone in cui è vietato sostare, anche con il contrassegno disabili:

  • Corsie preferenziali riservate ai mezzi di trasporto pubblico
  • Ponti e sottopassaggi
  • In corrispondenza di segnaletica verticale, occultandone la vista
  • Intersezioni stradali
  • Attraversamenti pedonali e ciclabili
  • Passaggi a livello
  • Passi carrabili
  • Strettoie e dossi
  • Aree di fermata degli autobus e mezzi pubblici
  • Gallerie e cavalcavia
  • In seconda fila
  • Contromano o in senso di marcia contrario
  • Piste ciclabili
  • Marciapiedi (salvo specifica autorizzazione comunale)
  • Aree riservate al carico e scarico merci
  • Zone con divieto di sosta con rimozione forzata
  • Zone a Traffico Limitato (ZTL) senza autorizzazione
  • Aree pedonali urbane (salvo esplicita autorizzazione)
  • Spazi di parcheggio personalizzati assegnati ad altri titolari
  • Aree riservate ai mezzi di soccorso, di polizia o di emergenza
Si tratta di aree per cui il divieto non prevede deroghe, nemmeno per i titolari di contrassegno disabili. La violazione di queste limitazioni comporta sanzioni amministrative, che possono includere multe e, in alcuni casi, anche la rimozione forzata del veicolo.

Contrassegno disabili e ZTL, regole di accesso

Le Zone a Traffico Limitato (ZTL) rappresentano un caso particolare per quanto riguarda la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio di persone con disabilità. Generalmente, i titolari di contrassegno disabili possono accedere alle ZTL, ma è necessario rispettare alcune procedure specifiche.

Nella maggior parte dei comuni italiani, per accedere alle ZTL con il contrassegno disabili è richiesta una registrazione preventiva della targa del veicolo presso gli uffici comunali competenti. Questa procedura è fondamentale per evitare di ricevere sanzioni automatiche dai sistemi di controllo elettronico degli accessi.

La regolamentazione può variare da comune a comune, quindi è sempre consigliabile informarsi preventivamente sulle specifiche disposizioni locali prima di accedere a una ZTL con il contrassegno disabili.

Parcheggi personalizzati: come richiederli

Oltre agli stalli generici riservati alle persone con disabilità, esiste la possibilità di ottenere un parcheggio personalizzato, ovvero uno spazio riservato esclusivamente a un determinato titolare di contrassegno.

Questi parcheggi personalizzati vengono generalmente concessi in prossimità dell'abitazione o del luogo di lavoro della persona con grave disabilità motoria, quando sussistono particolari condizioni di necessità.

Per ottenere un parcheggio personalizzato è necessario presentare una specifica richiesta al proprio comune di residenza, allegando:

  • Copia del contrassegno disabili in corso di validità
  • Certificazione medica che attesti la grave disabilità motoria
  • Documentazione che dimostri la necessità di uno spazio riservato (ad esempio, l'assenza di garage o posti auto privati)
Le amministrazioni comunali valutano le richieste caso per caso, in base alle effettive necessità del richiedente e alla disponibilità di spazi pubblici idonei.

Validità del contrassegno disabili e rinnovo

Il contrassegno disabili può avere una validità temporanea o permanente, a seconda della condizione di disabilità del titolare:

  • Contrassegno temporaneo: ha una validità limitata nel tempo, generalmente da 6 mesi a 5 anni, ed è rilasciato a persone con disabilità temporanea o con una condizione che richiede periodiche rivalutazioni
  • Contrassegno permanente: ha una validità di 5 anni e viene rilasciato a persone con disabilità permanente
Per il rinnovo del contrassegno, è necessario presentare una richiesta al proprio comune di residenza prima della scadenza del documento. Le procedure di rinnovo variano a seconda che si tratti di un contrassegno temporaneo o permanente:
  • Per il contrassegno temporaneo: è necessario presentare una nuova certificazione medica che attesti il persistere delle condizioni che hanno portato al rilascio
  • Per il contrassegno permanente: è sufficiente presentare un certificato del medico curante che confermi il persistere della disabilità, senza necessità di una nuova visita presso la Commissione Medica Locale

Sanzioni per l'uso improprio del contrassegno disabili

L'utilizzo improprio del contrassegno disabili è un comportamento sanzionabile sia a livello amministrativo che penale. Le principali violazioni riguardano:
  • Utilizzo del contrassegno da parte di persone diverse dal titolare
  • Uso del contrassegno quando il titolare non è a bordo del veicolo
  • Esposizione di un contrassegno scaduto, contraffatto o duplicato
  • Utilizzo del contrassegno per finalità diverse da quelle previste dalla legge
Le sanzioni previste per queste violazioni sono severe e possono includere:
  • Multe amministrative di importo considerevole
  • Decurtazione di punti dalla patente
  • Ritiro del contrassegno
  • Nei casi più gravi, come la contraffazione o l'alterazione del documento, possono scattare anche conseguenze penali

Contrassegno disabili e normativa europea

Dal 2012, l'Italia ha adottato il modello di contrassegno unificato europeo (CUDE - Contrassegno Unificato Disabili Europeo), che permette ai titolari di usufruire delle facilitazioni previste per la circolazione e la sosta dei veicoli al loro servizio anche negli altri paesi dell'Unione Europea.

Questo contrassegno, riconoscibile dal simbolo internazionale di accessibilità su sfondo blu, garantisce l'uniformità di trattamento in tutti i paesi membri dell'UE, facilitando la mobilità transfrontaliera delle persone con disabilità.

È importante sottolineare che, pur esistendo un modello unificato, le specifiche regolamentazioni relative ai diritti di sosta e circolazione possono variare da paese a paese. Prima di viaggiare all'estero, è quindi consigliabile informarsi sulle disposizioni specifiche e sui diritti dei disabili del paese di destinazione.

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