Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Come funziona il cambio fornitore luce e gas in 24 ore, molto più facile e veloce annunciato da Arera

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Portale offerte tariffe

Uno degli aspetti del nuovo processo di cambio fornitore luce e gas è che non sarà possibile revocare la richiesta una volta inviata.

Diventa possibile cambiare fornitore di luce e gas in 24 ore. Un'innovazione che punta ad allineare il nostro Paese agli standard europei e a rafforzare il potere decisionale dei cittadini. Fino a oggi il passaggio a un nuovo operatore richiedeva da uno a due mesi, rallentato da vincoli tecnici e scadenze mensili predefinite. Con il nuovo regolamento, annunciato da Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), la procedura sarà semplificata, digitalizzata e velocizzata, garantendo una maggiore libertà di scelta per famiglie e imprese.

La novità rientra nel recepimento della direttiva europea 944 del 2019, secondo la quale gli Stati membri devono assicurare ai consumatori il diritto a cambiare fornitore in tempi molto rapidi, senza costi eccessivi o ostacoli burocratici. In Italia, questo processo sarà gestito attraverso il Sistema Informativo Integrato, una piattaforma centrale che registra e coordina tutte le informazioni relative alle utenze di energia elettrica e gas. Vediamo in questo articolo:

  • Come funzionerà il nuovo sistema di cambio luce e gas
  • Il ruolo del Portale Offerte e le conseguenze per il mercato

Come funzionerà il nuovo sistema di cambio luce e gas

La possibilità di cambiare fornitore in un solo giorno lavorativo sarà limitata ai casi in cui ci sia piena corrispondenza tra il venditore commerciale e l'utente del dispacciamento, oppure se quest'ultimo ha pre-autorizzato una o più società a gestire operazioni di switching. In tutti gli altri scenari - ovvero quando manca l'autorizzazione preventiva o la coincidenza tra i soggetti coinvolti - i tempi previsti si allungheranno, arrivando fino a 3 o 4 giorni lavorativi. Anche in questi casi la procedura risulterà molto più rapida rispetto agli attuali standard.

Uno degli aspetti del nuovo processo è che non sarà possibile revocare la richiesta una volta inviata. Questa regola serve a garantire l'efficienza operativa del sistema, ma impone al consumatore maggiore attenzione nella scelta. Per prevenire abusi e comportamenti opportunistici - come cambiare continuamente operatore per sfruttare offerte temporanee - alcuni operatori hanno suggerito l'introduzione di limiti annuali agli switching o addirittura l'obbligo di versare una cauzione simbolica.

Va detto che lo switching più rapido potrà essere effettuato solo se il fornitore interessato risulta già collegato al contratto di dispacciamento del cliente oppure è stato autorizzato a effettuare operazioni per suo conto. In caso contrario, l'iter seguirà tempi più lunghi, ma comunque ridotti rispetto al passato.

Il ruolo del Portale Offerte e le conseguenze per il mercato

Una delle innovazioni legate alla nuova disciplina riguarda il Portale Offerte, la piattaforma gestita da Arera dove i consumatori possono già oggi confrontare le diverse tariffe di luce e gas. A partire dal 2026, sarà possibile anche sottoscrivere contratti attraverso il portale. Se il cliente accederà al sito con Spid o carta d'identità elettronica, potrà autorizzare il sistema a trasmettere i propri dati alla società selezionata. Il contratto sarà quindi completato senza altri passaggi, in modo trasparente, tracciabile e verificabile.

Questo approccio permetterà una maggiore sicurezza informatica, ma anche una riduzione degli errori e la semplificazione della burocrazia. L'adesione al Portale Offerte per la sottoscrizione dei contratti resterà su base volontaria, ma Arera spera che molti operatori decidano di partecipare, anche per migliorare la competitività e la qualità del servizio offerto.

Leggi anche