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Controllo conti correnti con il nuovo sistema Vear contro evasione fiscale con task force Gdf-AdE

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Guardia di finanza e Agenzia entrate

Il sistema VEAR è una evoluzione nel contrasto all’evasione fiscale che combina tecnologia avanzata e analisi dei dati per monitorare conti correnti e movimenti.

Con l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale nel triennio 2024-2026, Agenzia delle entrate e Guardia di finanza hanno avviato un nuovo sistema di controlli sui conti correnti e momenti dei contribuenti.

Chiamato VEAR (Vestizione Elenchi con Archivio Rapporti) è un passo in avanti nella lotta contro l’evasione. Il sistema punta a scovare incongruenze tra quanto dichiarato dai contribuenti e i movimenti finanziari registrati sui conti correnti. Vediamo i dettagli:

  • Al via i nuovi controlli fiscali 2024-2025 sui conti correnti e movimenti
  • Come funziona il sistema Vear, chi sarà oggetto accertamenti e per quali motivi scatteranno
  • Gli obiettivi e le dichiarazioni della Guardia di finanza e Agenzia delle entrate con il sistema Vear

Al via i nuovi controlli fiscali 2024-2025 sui conti correnti e movimenti

Il piano dei controlli 2024-2026 stabilisce una serie di verifiche sui movimenti bancari dei cittadini italiani. I conti correnti sono da sempre oggetto di attenzione da parte del fisco, ma il nuovo sistema punta a intensificare i controlli in modo da colpire i contribuenti che manifestano anomalie tra i movimenti sui conti e le dichiarazioni dei redditi.

Questi controlli non saranno generalizzati, ma mirati, grazie a liste selettive create sulla base dei dati estratti dall'Archivio dei rapporti finanziari e da altre banche dati accessibili all’Agenzia delle entrate e alla Guardia di finanza.

Il piano prevede un aumento dell’efficacia dei controlli fiscali, con l’obiettivo di limitare l’evasione fiscale soprattutto in quelle aree dove si riscontrano elevati livelli di non conformità, come le società di persone, società sportive dilettantistiche, e associazioni no-profit. Queste categorie saranno particolarmente monitorate a causa del rischio di abusi nel campo dei crediti d’imposta e delle agevolazioni fiscale.

Come funziona il sistema Vear, chi sarà oggetto accertamenti e per quali motivi scatteranno

Il sistema VEAR utilizza un algoritmo per confrontare i dati finanziari (ad esempio i movimenti sui conti correnti) con quelli fiscali (come le dichiarazioni dei redditi) dei contribuenti. L'obiettivo è identificare eventuali incongruenze tra i guadagni dichiarati e i flussi finanziari effettivi.

Sono soggetti a controlli i contribuenti che presentano disallineamenti evidenti tra quanto riportato nelle dichiarazioni fiscali e i movimenti bancari, come somme di denaro ingiustificate o bonifici sospetti.

Tra le categorie più a rischio controlli ci sono società sportive dilettantistiche, società di persone, società di capitali ed enti associativi, in particolare coloro che ricevono crediti d’imposta per i quali non sussistono i requisiti.

Le anomalie riscontrate dal sistema VEAR dovranno comunque superare una soglia di tolleranza: piccole discrepanze non saranno motivo di accertamento, ma lo saranno differenze macroscopiche che non trovano giustificazione logica. In questi casi, scatterà un accertamento fiscale con eventuali richieste di chiarimenti o rettifiche.

Gli obiettivi e le dichiarazioni della Guardia di finanza e Agenzia delle entrate con il sistema Vear

L'obiettivo del sistema VEAR è rendere i controlli fiscali più mirati ed efficaci, riducendo le possibilità per i contribuenti di evadere il fisco attraverso movimenti non dichiarati. Guardia di finanza e Agenzia delle entrate hanno sottolineato che il nuovo sistema consentirà di operare con maggiore precisione.

Non solo, ma anche di ridurre il margine di errore nei controlli fiscali, grazie alla capacità del sistema di analizzare e confrontare milioni di transazioni. Si tratta di un miglioramento rispetto ai metodi tradizionali, che si basavano su controlli manuali o su segnalazioni isolate.

Il sistema contribuirà a potenziare la collaborazione tra Entrate e Fiamme gialle, che lavoreranno insieme per massimizzare l’efficacia delle verifiche e ridurre i tempi di reazione di fronte a comportamenti sospetti.

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