Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Cosa blocca davvero il rinnovo CCNL Metalmeccanici? E intanto allarme pagamenti stipendi in alcune realtà

di Marianna Quatraro pubblicato il
blocco rinnovo Metalmeccanici

Sono in stallo le trattative per il rinnovo contrattuale dei Metalmeccanici, Federmeccanica è ferma mentre scatta l’allarme per i primi mancati pagamenti degli stipendi ad alcuni lavoratori

Qual è il reale motivo che blocca il rinnovo del contratto dei Metalmeccanici 2024-2027? Dopo la rottura con Federmeccanica e Assistal di metà novembre e la palese mancanza di una prospettiva comune con i sindacati per il rinnovo del Ccnl dei Metalmeccanici, gli scioperi e le mobilitazioni non si arrestano.

I lavoratori sono sempre più pronti a battersi per ottenere miglioramenti delle loro condizioni contrattuali, i sindacati li sostengono. Sono ormai settimane che le proteste si susseguono mentre le trattative sono in stallo.

  • Perché è bloccata la trattativa per il rinnovo del Ccnl Metalmeccanici 2024-2027
  • L'allarme per i mancati pagamenti degli stipendi

Perché è bloccata la trattativa per il rinnovo del Ccnl Metalmeccanici 2024-2027

Federmeccanica è ferma: le trattative per il rinnovo del Ccnl Metalmeccanici sembrano bloccate. Il motivo è la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale presentata da Fim Fiom Uilm e votata dai dipendenti del settore, di tutta Italia, lo scorso aprile 2024.

Le richieste dei sindacati su cui non si trova l’accordo riguardano:

  • l’aumento in tre anni di 280 euro lordi sui minimi salariali;
  • garantire la parità salariale, eliminando definitivamente qualsiasi disparità retributiva tra uomini e donne nel settore; 
  • recupero parziale dell'inflazione;
  • riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali, a parità di salario;
  • misure contro la precarietà;
  • nuove norme per tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro, e, secondo i sindacati, per prevenire gli infortuni, è necessario aumentare il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), intensificare la formazione e sviluppare progetti di sostenibilità ambientale; inoltre, ridurre gli appalti e assicurare il pieno riconoscimento dei diritti sindacali è fondamentale per un ambiente di lavoro più sicuro;
  • spinta su innovazione tecnologica;
  • riconoscimento di premi.
Federmeccanica e Assistal non hanno accettato tali richieste. Hanno proposto un aumento salariale di 173 euro in tre anni e hanno anche presentato una contropiattaforma ritenuta dai lavoratori e dai sindacati inaccettabile.

Ma Fim, Fiom e Uilm hanno avvertito: se entro la fine di questo mese di gennaio 2025 non sarà convocata una riunione per riprendere le trattative, gli scioperi programmati per febbraio saranno confermati.

E intanto è allarme per i mancati pagamenti degli stipendi

Nell'attesa dello sblocco delle trattative per il rinnovo contrattuale e dell'arrivo di decisioni importanti, Fim-Cisl e Fiom-Cgil denunciano i mancati pagamenti delle retribuzioni in alcune realtà.

Ne è un esempio la società Xailog Technologies srl (ex Riello Sistemi) di Minerbe. I sindacati hanno già incontrato i dipendenti e attivato le procedure previste dalla legge, avviando le conciliazioni e le azioni legali per tutelare i diritti dei lavoratori. 

Inoltre, hanno sollecitato l'azienda, tramite comunicazioni formali, a risolvere la situazione in maniera tempestiva e hanno chiesto alle istituzioni competenti un incontro con l’intento di intervenire con urgenza per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e tutelare il posto di lavoro di tutti. 


 

Leggi anche