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Cosa cambiato dopo 20 giorni dal via dei bonifici istantanei? Sono aumentate le truffe?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Misure di sicurezza

I bonifici istantanei permettono di trasferire fondi in tempo reale, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, e garantiscono che il beneficiario riceva l'importo entro 10 secondi dall'invio.

Dal 9 gennaio 2025, il sistema bancario europeo ha vissuto una trasformazione con l’entrata in vigore del nuovo regolamento che impone alle banche di offrire bonifici istantanei senza costi aggiuntivi rispetto ai bonifici tradizionali. Questa misura, voluta dall’Unione europea, punta a rendere i pagamenti più rapidi e accessibili per cittadini e imprese e a garantire che il trasferimento di denaro avvenga in meno di 10 secondi, in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora.

Il vantaggio di questo sistema è l’immediatezza: il destinatario può accedere ai fondi quasi in tempo reale, superando le limitazioni degli orari bancari e dei giorni lavorativi. La possibilità di effettuare pagamenti rapidi è strategica in situazioni urgenti, come acquisti di beni di consumo, transazioni aziendali o emergenze finanziarie:

  • I rischi associati ai bonifici istantanei, un terreno fertile per le truffe
  • Le misure di sicurezza per un sistema più affidabile

I rischi associati ai bonifici istantanei, un terreno fertile per le truffe

Nonostante i numerosi benefici, l’introduzione dei bonifici istantanei ha sollevato preoccupazioni in merito alla sicurezza delle transazioni. Il trasferimento immediato dei fondi elimina qualsiasi periodo di attesa, impedendo di fatto ai clienti di verificare eventuali errori o frodi prima che il denaro venga trasferito. Si tratta di un’occasione per i truffatori che sfrutta l’impossibilità di revocare il bonifico senza il consenso del beneficiario.

A oggi, dopo 20 giorni dall'introduzione dei bonifici istantanei, però non si registra un aumento delle truffe e di fatto non è cambiato nulla. In ogni caso secondo le prime analisi, le frodi più comuni riguardano il cosiddetto phishing bancario: i truffatori inviano comunicazioni false per indurre gli utenti a inserire i propri dati sensibili, simulando l’interfaccia di istituti bancari o società di pagamento. Una volta ottenuti i dati, effettuano bonifici istantanei verso conti difficilmente rintracciabili e rendono complesso il recupero delle somme sottratte.

Le misure di sicurezza per un sistema più affidabile

Per far fronte a queste criticità, l’Unione europea ha introdotto obblighi stringenti per le banche. Entro ottobre 2025, sarà necessario implementare un sistema di verifica del nome del beneficiario e dell’Iban e assicurano una corrispondenza tra i dati forniti e il titolare del conto. Questa misura, nota come verifica dei nomi corrispondenti, mira a evitare errori accidentali e ad aumentare la fiducia dei consumatori.

Le banche stanno rafforzando i propri sistemi di sicurezza tramite algoritmi avanzati di intelligenza artificiale per rilevare transazioni sospette. Alcuni istituti offrono anche notifiche in tempo reale ai clienti e consentono di intervenire immediatamente in caso di attività non autorizzate.

Mentre le banche lavorano per migliorare la sicurezza, anche i clienti sono chiamati ad adottare comportamenti responsabili per ridurre il rischio di frode. Occorre perciò prestare attenzione a eventuali email o messaggi sospetti che richiedono dati personali o bancari. Gli esperti consigliano di utilizzare solo canali ufficiali per accedere ai servizi bancari e di verificare attentamente i dettagli del beneficiario prima di confermare un bonifico.

In caso di errore o sospetta truffa, contattare immediatamente la propria banca. Anche se i bonifici istantanei siano difficili da revocare, segnalare subito l’accaduto può contribuire a bloccare eventuali fondi trasferiti su conti sospetti.



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