Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Cosa significa realmente che tutte le telecamere sono diventate autovelox con il nuovo Codice della Strada?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Autovelox, addio ai ricorsi

Con le nuove disposizioni, le telecamere installate per la sicurezza pubblica possono essere impiegate anche per rilevare le violazioni dei limiti di velocità.

Il nuovo Codice della Strada ha introdotto modifiche riguardanti l'uso delle telecamere di sorveglianza per il controllo della velocità dei veicoli. In particolare, è stata prevista la possibilità di utilizzare le telecamere di videosorveglianza come autovelox che ha ampliato così gli strumenti a disposizione delle autorità per monitorare e sanzionare le infrazioni legate all'eccesso di velocità.

  • Nuove regole per le telecamere, una rivoluzione nel Codice della Strada
  • Autovelox, addio ai ricorsi per omessa taratura

Nuove regole per le telecamere, una rivoluzione nel Codice della Strada

Il nuovo Codice della Strada segna una svolta epocale per il controllo delle violazioni stradali. Tra le innovazioni c'è la possibilità di utilizzare le telecamere di videosorveglianza come strumenti per rilevare la velocità dei veicoli, equiparandole di fatto agli autovelox. Questo cambiamento amplia il numero di dispositivi di controllo presenti sul territorio e ridefinisce il modo in cui viene garantita la sicurezza stradale.

Le telecamere, inizialmente installate con finalità di sicurezza pubblica, possono ora rilevare infrazioni legate alla velocità. Il tutto ha sollevato alcune domande su trasparenza, applicazione delle sanzioni e diritti degli automobilisti.

Uno degli aspetti più innovativi riguarda l'equiparazione tra omologazione e approvazione ministeriale per i dispositivi di rilevazione. In passato, solo gli autovelox che avevano ricevuto l'omologazione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti potevano essere utilizzati per il controllo della velocità. Con la nuova normativa, le telecamere approvate dal dicastero sono sufficienti per svolgere questo compito.

La decisione di eliminare la necessità di omologazione non è stata priva di critiche, soprattutto da parte di chi teme un'applicazione meno attenta delle verifiche tecniche sui dispositivi. Da parte loro, le autorità hanno garantito che l'approvazione ministeriale prevede standard altrettanto severi, assicurando la precisione e l'affidabilità dei controlli.

Autovelox, addio ai ricorsi per omessa taratura

Un altro elemento chiave del nuovo Codice riguarda la rimozione della possibilità di presentare ricorso per omessa taratura degli strumenti di rilevazione. Questo cambiamento è stato introdotto per contrastare il fenomeno delle contestazioni che spesso bloccavano l'applicazione delle sanzioni. La mancata taratura non sarà più una giustificazione valida per annullare le multe, una misura che punta a snellire le procedure amministrative e a rendere più efficace l'azione sanzionatoria.

Per gli automobilisti significa che sarà ancora più importante rispettare i limiti di velocità in ogni circostanza, senza poter contare su eventuali lacune procedurali per contestare le infrazioni. La nuova normativa sottolinea l'importanza della responsabilità individuale e della consapevolezza delle regole stradali.

L'estensione dell'uso delle telecamere come autovelox ha lo scopo di migliorare la sicurezza stradale e solleva anche interrogativi sull'impatto per i cittadini. La maggiore diffusione di dispositivi di controllo potrebbe comportare un aumento delle sanzioni, con il rischio di penalizzare eccessivamente i conducenti meno attenti. La scarsa visibilità di alcuni strumenti potrebbe alimentare critiche sull'equità del sistema.

Le autorità hanno assicurato che ogni dispositivo sarà installato rispettando criteri di trasparenza e che gli automobilisti saranno informati.

Leggi anche