I prodotti di risparmio offerti da Poste Italiane variano in termini di sicurezza e garanzie: ecco tutte le informazioni da conoscere.
Se Poste Italiane dovesse trovarsi in difficoltà finanziarie o fallire, le conseguenze sui risparmi depositati dipendono dal tipo di prodotto finanziario scelto. Molti strumenti offerti da Poste Italiane godono di differenti livelli di protezione e garanzie, spesso legate al ruolo centrale che lo Stato italiano e la Cassa Depositi e Prestiti hanno nella gestione di alcune di queste forme di risparmio.
Vediamo in dettaglio cosa potrebbe accadere ai conti correnti, libretti di risparmio, buoni fruttiferi e altri strumenti d'investimento gestiti da Poste Italiane:
Nonostante i conti correnti postali non siano coperti dal FITD, la solidità finanziaria di Poste Italiane e la sua partecipazione pubblica rendono difficile un rischio di insolvenza. Poste Italiane è infatti sotto il controllo dello Stato che interviene attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, che gestisce e protegge una parte delle attività postali. In caso di gravi difficoltà, lo Stato garantisce la stabilità dei conti correnti, anche se non esiste una garanzia formale come quella del FITD.
I libretti di risparmio postale, come i conti correnti postali, sono gestiti da Poste Italiane in collaborazione con la Cassa Depositi e Prestiti. A differenza dei conti correnti godono di una garanzia diretta dello Stato italiano. In caso di fallimento di Poste Italiane, i risparmi detenuti sui libretti postali sarebbero interamente protetti dallo Stato.
Non solo, ma in caso di insolvenza di Poste Italiane, i risparmi depositati sui libretti di risparmio postale sono garantiti dallo Stato italiano, proprio come accade per altri strumenti di debito pubblico.
I buoni fruttiferi postali sono tra gli strumenti di risparmio più sicuri disponibili per i piccoli risparmiatori italiani. Sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti da Poste Italiane, ma sono interamente garantiti dallo Stato. Anche in caso di fallimento di Poste Italiane, i risparmi investiti in buoni fruttiferi postali rimarrebbero sicuri e protetti.
In caso di fallimento di Poste Italiane, i titolari di buoni fruttiferi postali non subirebbero perdite, in quanto lo Stato garantisce il rimborso del capitale e degli interessi maturati.
Oltre ai conti correnti, ai libretti e ai buoni fruttiferi, Poste Italiane offre anche prodotti di investimento come fondi comuni, polizze assicurative e obbligazioni. A differenza dei libretti e dei buoni fruttiferi, non godono della garanzia statale.
Nel caso di strumenti di investimento più complessi, come i fondi comuni o le polizze assicurative, la tutela dipende dalla natura del prodotto e dalla società che lo emette. Per questi investimenti, valgono le stesse regole di mercato valide per qualsiasi altro prodotto finanziario. In caso di fallimento di Poste Italiane o dell'emittente del fondo, il rischio di perdita del capitale potrebbe essere maggiore rispetto a prodotti garantiti dallo Stato come i buoni fruttiferi.
I prodotti di risparmio offerti da Poste Italiane variano in termini di sicurezza e garanzie. Per chi cerca la massima sicurezza, strumenti come i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio sono le scelte migliori. Per chi vuole diversificare il proprio portafoglio e accettare un livello di rischio maggiore in cambio di potenziali rendimenti più elevati, i prodotti di investimento offerti da Poste Italiane sono un'opportunità.