Per proteggersi da truffe future bisogna rimanere informato sui segnali di allarme e verificare sempre la legittimità delle piattaforme su cui investire.
Gli investimenti finanziari molto rischiosi simili alla truffa 2139 sono comuni nell’ecosistema finanziario online. Truffe di questo genere sfruttano l’ignoranza o la fretta di investitori inesperti, promettendo guadagni straordinari in tempi brevissimi. Il modello Ponzi, alla base della truffa 2139, non è l'unico tipo di frode finanziaria, ma rappresenta uno schema molto diffuso. Vediamo quali sono gli investimenti rischiosi e come riconoscerli ed evitarli:
Pensiamo ad esempio alle piattaforme di trading online non regolamentate: Una delle caratteristiche comuni a queste truffe è l’offerta di servizi di trading su mercati forex, criptovalute o CFD (contratti per differenza). Queste piattaforme promettono guadagni rapidi, ma spesso sono non regolamentate e fuori dalla giurisdizione delle autorità italiane. I truffatori inducono le vittime a investire denaro, che viene poi trasferito su conti esteri difficilmente rintracciabili.
Come nel caso della truffa 2139, uno schema Ponzi promette rendimenti costanti e insostenibili, finanziando i primi investitori con i fondi degli investitori successivi. Il sistema crolla quando non ci sono più nuovi investitori per sostenere i pagamenti. Questi schemi possono essere mascherati sotto diverse forme, come club di investimento o piattaforme di gestione patrimoniale.
Le ICO, una sorta di offerta pubblica iniziale per criptovalute, sono un altro campo fertile per le truffe. Alcune piattaforme promettono grandi rendimenti attraverso il lancio di nuove criptovalute, che poi si rivelano essere inesistenti o completamente prive di valore.
Altre piattaforme consentono di copiare le strategie di investimento di altri trader di successo. Tuttavia, alcune di queste piattaforme sono trappole create per deviare fondi, simulando performance straordinarie per attrarre nuove vittime. Spesso, i dati dei trader esperti sono falsificati o manipolati per convincere gli investitori a depositare denaro.
Anche se non tutte le attività multi-livello sono illegali, alcune truffe usano lo schema piramidale per arruolare persone e promettere guadagni vendendo prodotti o servizi. La maggior parte dei profitti in questi schemi deriva dal reclutamento di nuovi membri, piuttosto che dalla vendita di prodotti reali.
Riconoscere una truffa finanziaria richiede attenzione e scetticismo, soprattutto quando si tratta di piattaforme online che promettono facili guadagni. Se un investimento promette rendimenti del 20-30% mensili o altre cifre irrealistiche, è possibile che si tratti di una truffa. I mercati finanziari reali, anche quelli ad alto rischio, non garantiscono guadagni costanti e elevati senza rischio.
I truffatori spesso creano un senso di urgenza, spingendo le vittime a investire subito per non perdere una grande opportunità. Questo approccio è tipico di frodi che non danno il tempo all’investitore di fare ricerche adeguate. Prima di investire bisogna verificare che la piattaforma sia autorizzata dalla Consob o da altre autorità regolatorie europee. Molti truffatori operano da paesi con scarse regolamentazioni, rendendo difficile recuperare i fondi in caso di frode.
I truffatori spesso usano il logo di banche o società note per dare credibilità alla loro offerta. Verifica sempre che le aziende siano coinvolte nel progetto e non vittime di uso illecito dei loro marchi. Se non si trovano informazioni dettagliate sull’azienda, sui suoi fondatori o sulle sue attività, questo è un chiaro segnale di allarme. Le aziende legittime sono trasparenti e forniscono documenti legali e regolatori chiari.
Le criptovalute sono sempre più usate dai truffatori per rendere difficile il tracciamento dei fondi. Sebbene le criptovalute siano legali, è essenziale investire solo attraverso piattaforme regolamentate e sicure.