Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Cosa succede se non ci si iscrive alla gestione separata? Spiegazione e chiarimenti INPS con circolare 2535 del 06-07-2023

di Marianna Quatraro pubblicato il
iscrizione gestione separata

Quali sono le conseguenze se non ci si iscrive alla Gestione Separata: i chiarimenti e le spiegazioni dall’Istituto di Previdenza

Cosa succede se non ci iscrive alla Gestione Separata? L'iscrizione alla Gestione Separata dell’Inps è un adempimento obbligatorio per i lavoratori parasubordinati e per i lavoratori autonomi professionisti senza Cassa. Vediamo di seguito quali sono nel dettaglio le conseguenze della mancata iscrizione alla Gestione Separata.

  • Cosa accade se non mi iscrivo alla Gestione Separata dell'Inps
  • Come regolarizzare l’iscrizione alla Gestione Separata

Cosa accade se non mi iscrivo alla Gestione Separata dell'Inps

Se non ci si iscrive alla gestione separata dell'Inps non è prevista l'applicazione di alcuna sanzione e il contribuente potrebbe eventualmente decidere di aspettare che l'iscrizione avvenga automaticamente.

Se non si presenta la domanda di iscrizione, la procedura informatica che gestisce i dati registra in automatico o la data di inizio attività più remota presente nel flusso delle denunce Uniemens per i lavoratori parasubordinati, o la data più remota inserita nella colonna Periodo di riferimento sul modello F24 del versamento effettuato dal libero professionista.
 
Le date potrebbero, però, non coincidere con la data effettiva di inizio attività.
 
Per evitare problemi, è previsto l’invio di una comunicazione informativa ai soggetti interessati che evidenzia l’assenza dell’iscrizione, per permettere agli stessi di proecedere con la regolarizzazione della propria posizione.

Dunque, livello amministrativo e fiscale non ci sono rischi importanti che si corrono, ma se non ci si iscrive alla gestione separata le conseguenze negative si verificano per i mancati contributi che diventano penalizzanti ai fini del calcolo della pensione finale. 

Il consiglio è, dunque, quello di procedere con l’iscrizione alla gestione separata per evitare eventuali mancanze ed errori nel calcolo della contribuzione effettivamente versata. 

Come regolarizzare l’iscrizione alla Gestione Separata

Come chiarito dall’Inps con la circolare 2535 del 06 luglio 2023, per regolarizzare l’iscrizione alla Gestione Separata, per i lavoratori autonomi professionisti è prevista in automatico l’apertura del Cassetto previdenziale per liberi professionisti, che permette di verificare la propria posizione contributiva e la presenza di eventuali anomalie relative alla compilazione del quadro RR, sezione II, della dichiarazione dei redditi o la presenza di posizioni debitorie.
 
L’iscrizione può essere effettuata anche rivolgendosi ad un professionista o ad un intermediario. 


 

Leggi anche