Quali sono le conseguenze della vittoria di Trump a livello economico e politico per l'Italia
La vittoria di Donald Trump alle elezioni statunitensi non può che avere conseguenze per l'Italia, sia economiche e sia politiche. Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali statunitensi del 2024. Il suo successo non può che avere inevitabili conseguenze per l’economia globale e, in particolare, per l’Italia. Il programma economico indica scenari che può impattare settori chiave per l’economia italiana, dalle esportazioni all’industria energetica, dal lusso all’agroalimentare. L'Italia, come molti altri Paesi, è legata agli Stati Uniti da relazioni commerciali e finanziarie, e la vittoria di Trump influenza queste connessioni. Vediamo quindi:
L'Italia è nota negli Stati Uniti per prodotti come il vino, i formaggi, l’olio d’oliva e la moda di lusso. L’imposizione di dazi più alti su questi beni potrebbe ridurre la loro competitività, aumentando i prezzi per i consumatori americani e spingendoli verso alternative locali o da Paesi con tariffe più favorevoli. Nel contesto delle esportazioni italiane, che contano per una parte del Pil nazionale, questa riduzione di domanda statunitense potrebbe avere effetti negativi sul settore agroalimentare e sul comparto lusso.
L’Italia è coinvolta in scambi nel settore automobilistico, con marchi come Fiat, Maserati e Ferrari. Politiche protezionistiche potrebbero colpire anche questi segmenti, aumentando i costi di esportazione e riducendo i margini di profitto delle aziende italiane. Le case automobilistiche italiane, che già affrontano pressioni competitive globali, potrebbero subire un rallentamento se dovessero affrontare tariffe più alte per entrare nel mercato statunitense.
Trump ha mostrato un forte sostegno al settore dei combustibili fossili durante il suo primo mandato, e il ritorno significa un rallentamento negli investimenti verso l'energia rinnovabile. Potrebbe creare incertezza per le aziende italiane del settore green e per quelle che operano nel mercato americano delle energie rinnovabili. Allo stesso tempo, le aziende italiane dell’oil & gas potrebbero beneficiare di una ripresa nel settore fossile, dato che
l’amministrazione Trump favorirebbe l’espansione e l’utilizzo di petrolio e gas naturale.
L'approccio di Trump genera spesso reazioni volatili sui mercati, con impatti a breve termine sulle azioni e sui cambi valutari. L’Italia, che ha una serie di multinazionali quotate in borsa e investimenti statunitensi, potrebbe vedere oscillazioni che impattano i rendimenti degli investitori italiani. Le politiche imprevedibili di Trump creano un ambiente finanziario instabile, con possibili
ricadute negative sui titoli italiani esposti al mercato americano.
La rielezione di Trump è destinata a influenzare le dinamiche geopolitiche e le relazioni transatlantiche. L'Italia, in quanto membro dell'Unione europea e della Nato, è chiamata a monitorare le evoluzioni delle politiche statunitensi per adattare le proprie strategie in ambito economico e di sicurezza.
Di interessante ci sono anche le prime reazioni alla svolta alla Casa Bianca. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso le sue congratulazioni a Trump, sottolineando l'importanza dell'alleanza tra Italia e Stati Uniti. In un messaggio sui social, ha dichiarato che "Italia e Stati Uniti sono Nazioni sorelle, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più".
Da parte sua, il vicepremier Matteo Salvini ha accolto con favore l'elezione di Trump, affermando che potrebbe portare alla fine dei conflitti in corso, come quello tra Russia e Ucraina: "Trump farà gli interessi dei cittadini americani, come è giusto che sia. Se, nel perseguire questi interessi, si riuscisse a creare un nuovo equilibrio internazionale, con la chiusura dei conflitti tra Russia e Ucraina e Israele e Palestina, sarebbe l'intero mondo a guadagnarci".
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha sottolineato l'importanza della stabilità negli Stati Uniti, definendoli un "grande partner" per l'Italia. Ha aggiunto che l'Italia è al lavoro per rafforzare il legame con gli Stati Uniti, considerato il principale interlocutore in politica estera.