Dal potenziamento della sicurezza sul lavoro al blocco dell’età pensionabile dal 2027: le misure del Decreto Lavoro Primo maggio 2025
Cosa prevede il nuovo Decreto 1 Maggio 2025 sul lavoro e le pensioni? Il lavoro, la sicurezza e la tutela dei diritti dei lavoratori, come priorità, ma anche stop all'aumento dell'età per andare in pensione: dovrebbero essere questi i contenuti del nuovo Decreto Primo Maggio 2025 su cui è a lavoro il governo Meloni.
La stessa Presidente del Consiglio ha annunciato nuovi interventi a tutela di lavoratori e lavoratrici, spiegando che si sta lavorando ad un provvedimento molto importante per la tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro. Vediamo nel dettaglio le misure previste.
Nonostante gli ultimi dati parlino di infortuni sul lavoro in calo, 414.853, - 1,9% rispetto ai 422.880 denunciati nel 2023, non si arrestano del tutto gli incidenti che causano anche morte e a cui bisogna porre un freno.
Per il governo, la sicurezza nei luoghi di lavoro significa tutela della vita umana ed è per questo che si pensa a definire nuovi interventi come:
Gli accertamenti interesseranno soprattutto la conformità legale e la corretta valutazione dei rischi. Tra le novità previste ci sarà anche un meccanismo di premialità per le imprese che adottano tutte le misure necessarie per proteggere i propri lavoratori.
Il Decreto Primo Maggio 2025 per il lavoro dovrebbe contenere anche un intervento sulle pensioni, come dichiarato qualche giorno fa dal sottosegretario al lavoro Claudio Durigon, per bloccare l’aumento dell'età pensionabile previsto nel 2027.
Secondo l’attuale legge pensionistica, l’età anagrafica per andare in pensione, essendo soggetta ad adeguamenti periodici in base dell’andamento della speranza di vita, dopo il blocco di questi anni a causa della pandemia, tornerà a salire proprio dal 2027 quando per andare in pensione serviranno tre mesi in più e si arriverà a 67 anni di età e 3 mesi per tutti, uomini e donne.
Poi, dal 2029, ne serviranno ulteriori due, per cui, secondo le proiezioni dell’Istat, dopo l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni e 3 mesi da gennaio 2027, si salirà a 67 anni e 5 mesi nel 2029, 69 anni nel 2045 e 69 anni e 10 mesi entro il 2055.