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Di quanto aumenta la pensione di reversibilità nel 2025 con rivalutazione

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
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La pensione di reversibilità aumenta grazie alla rivalutazione: di quanto sale l'importo, le percentuali applicate e l’impatto sui beneficiari secondo le nuove tabelle

La pensione di reversibilità rappresenta uno strumento previdenziale per tutelare i familiari superstiti di un pensionato o di un assicurato deceduto, sostenendo la loro continuità economica. Con il 2025 entrano in vigore nuove regole per la rivalutazione degli importi, che incidono direttamente sull’assegno percepito in base a nuove percentuali e limiti di reddito. Gli adeguamenti recenti, stabiliti mediante decreto, rispondono sia alle dinamiche inflazionistiche rilevate dall’ISTAT sia alle esigenze di sostenibilità del sistema pensionistico.

Destinatari della pensione di reversibilità, criteri e percentuali

Il diritto alla pensione di reversibilità si basa su rigidi criteri normativi e riguarda:

  • Coniuge superstite, compreso anche chi si trova in regime di separazione o divorzio e non risposato;
  • Unito civilmente sotto il profilo giuridico;
  • Figli minori, studenti o inabili fino a 21 anni se iscritti a percorsi scolastici o 26 anni se universitari;
  • Nipoti, se a carico del defunto e nei limiti di età stabiliti per i figli;
  • Genitori a carico e in assenza di altri beneficiari previsti dalla normativa;
  • Fratelli o sorelle celibi o nubili, inabili e non titolari di altri trattamenti pensionistici.
Le percentuali attribuite ai familiari superstiti per la pensione di reversibilità sono così definite:
  • 60% dell’importo spettante al solo coniuge;
  • 70% per un unico figlio;
  • 80% con la presenza di coniuge e un figlio oppure due figli senza coniuge;
  • 100% per coniuge superstite con almeno due figli, o per tre figli/nipoti se privi di coniuge e genitori;
  • Percentuali ridotte per genitori, fratelli e sorelle, secondo una progressione che non può superare il 100% complessivo e viene riconosciuta solo in assenza di aventi diritto prioritari.
La Corte costituzionale è più volte intervenuta per ampliare l’ambito di tutela, includendo tra i beneficiari i nipoti maggiorenni inabili, viventi a carico e i casi di decurtazione proporzionale sulla base dei redditi del superstite.

Requisiti contributivi e riduzioni per cumulo di redditi

La normativa vigente prevede che il defunto debba aver maturato almeno 15 anni di contributi, oppure 5 anni di cui almeno 3 nei 5 anni precedenti il decesso. In caso contrario, è possibile richiedere l’indennità di morte come forma alternativa di supporto.

Il cumulo con altri redditi può ridurre la prestazione. Nel 2025, la pensione di reversibilità viene ridotta secondo queste fasce di reddito personale annuo del beneficiario:

  • Nessuna riduzione fino a 23.579,22 euro.
  • Riduzione del 25% tra 23.579,22 e 31.438,96 euro.
  • Riduzione del 40% tra 31.438,96 e 39.298,70 euro.
  • Riduzione del 50% oltre 39.298,70 euro.
Le decurtazioni non si applicano quando la famiglia convivente comprende figli minori, studenti o soggetti con disabilità a carico.

Rivalutazione delle pensioni di reversibilità 2025, meccanismi e nuovi importi

Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato per il 2025 un tasso provvisorio di rivalutazione dello 0,8%, che si traduce in un incremento contenuto rispetto agli anni precedenti. Questo valore è in linea con la dinamica dell’inflazione media rilevata dall’ISTAT.

La rivalutazione viene applicata secondo un sistema progressivo a fasce:

  • 100% della rivalutazione per pensioni fino a 4 volte il minimo (2.394,44 euro lordi mensili);
  • 90% per le pensioni tra 4 e 5 volte il minimo (fino a 2.993,05 euro)
  • 75% per gli importi oltre 5 volte il minimo (oltre 2.993,05 euro)
La pensione minima per il 2025 sale a 603,40 euro mensili (7.844,20 euro annui), con una maggiorazione straordinaria del 2,2% per chi percepisce importi pari o inferiori al minimo, portando la cifra massima a 616,67 euro mensili.

Calcolo dell’importo rivalutato: esempi pratici

Importo pensione lordo mensile Percentuale rivalutazione Rivalutazione 2025
1.000 € 100% +8 euro/mese
1.500 € 100% +12 euro/mese
2.700 € 90% su quota tra 2.394,44 e 2.993,05 € +19,16 euro per i primi 2.394,44 €, +2,56 euro sul resto
3.500 € 75% Progressivo: +21 euro circa

Per le pensioni di importo molto elevato, la rivalutazione si applica in modo progressivo alle diverse fasce dell’importo stesso.

Casi particolari e aspetti normativi rilevanti

L’accesso alla pensione di reversibilità non prevede limiti minimi di durata per il matrimonio, ma sono presenti condizioni peculiari per i coniugi divorziati (che ne hanno diritto se percepivano l’assegno divorzile e non si sono risposati) e per parenti come fratelli o sorelle senza altri sostegni.

L’importo può subire variazioni sia per cumulo di redditi sia in seguito a revisioni normative o a sentenze della Corte Costituzionale. In caso di cambi significativi, è consigliabile consultare sempre il cedolino pensionistico fornito dall’INPS o utilizzare strumenti di simulazione INPS o privati.

Alcuni beneficiari particolari, come i soggetti invalidi o le famiglie con minori a carico, conservano il diritto all’intero importo, senza subire tagli percentuali anche se con livelli di reddito più elevati.

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