Dopo la seduta negativa di Wall Street, le previsioni e gli appuntamenti per le Borse e i mercati finanziari oggi venerd 14 novembre 2025.
Le principali piazze finanziarie globali si sono svegliate oggi venerd 14 novembre con il peso di una seduta negativa oltreoceano. Wall Street ha registrato un arretramento diffuso tra gli indici tecnologici e industriali, accompagnato da un incremento della volatilità, ben rappresentata dalla crescita dell’indice Vix. Le attese sui futuri movimenti di politica monetaria statunitense e le valutazioni dei colossi dell’innovazione stanno alimentando prese di profitto e un aumento della cautela tra gli operatori. Il clima di incertezza internazionale, sommato alle dinamiche sulla guerra dei dazi e alle persistenti sfide inflazionistiche, contribuisce a delineare uno scenario di attesa per i mercati europei, asiatici ed emergenti.
La giornata odierna si presenta ricca di eventi di rilievo per gli investitori di tutto il mondo. I principali listini stanno assorbendo le repercussioni della chiusura in rosso americana e si preparano a una serie di appuntamenti previsti nelle prossime ore. In America, l’attenzione resta concentrata sull’evoluzione dello shutdown governativo e sugli interventi programmati da alcune delle figure più influenti della Federal Reserve. Il calendario delle trimestrali prevede la pubblicazione dei risultati da parte di colossi come Alibaba Group e Mitsubishi UFJ Financial, mentre in Europa occhi puntati sull’andamento delle banche e delle società tecnologiche e di lusso.
L’ultima sessione negli Stati Uniti si è conclusa con una correzione significativa sui principali indici. S&P 500 e Nasdaq hanno subito ribassi accentuati, riflettendo la tensione tra gli operatori su valutazioni elevate nel comparto tecnologico e sulle incertezze legate allo scenario macro. Il brillante recupero dei giorni precedenti è stato frenato dalle vendite sui titoli AI e dai dubbi attorno alle strategie della Fed, ora meno propensa a tagliare i tassi a dicembre, come suggerito dalle recenti comunicazioni ufficiali.
In dettaglio, le "Magnificent 7" del tech hanno subito forti prese di profitto, con perdite accentuate per Nvidia, Tesla e Amazon. Sul fronte macro, l’uscita di dati sull’occupazione privata inferiori alle attese ha contribuito a rinnovare i timori sulla crescita interna, mentre il prolungarsi dello shutdown sta rallentando la diffusione di statistiche essenziali per le scelte degli operatori. Restano sotto osservazione i discorsi dei banchieri Fed e l’evoluzione dei dati macro settimanali, in attesa di segnali più chiari sulle prospettive di politica economica.
I mercati azionari europei oggi appaiono sospesi tra segnali di debolezza e spunti di ottimismo. La volatilità resta elevata sulle principali piazze, con Milano che mostra una certa resilienza grazie alle performance di Stmicroelectronics e al consolidamento raggiunto attorno ai 40.000 punti. Il contesto rimane però fragile, sotto il peso delle tensioni commerciali transatlantiche e dei dati contrastanti sulla produzione industriale e i servizi, sintetizzati dagli ultimi PMI.
Performance settoriali:
Il settore tecnologico continua a giocare un ruolo determinante nella direzionalità dei mercati mondiali. L’ultima ondata di vendite ha colpito in particolare i colossi tecnologici statunitensi e asiatici, riflettendo i dubbi degli investitori sulla sostenibilità delle valutazioni, soprattutto nell’ambito dell’intelligenza artificiale. La rotazione settoriale si manifesta in una ricerca di titoli value e difensivi, allontanando risorse dal comparto growth dopo mesi di rally sostenuto.
La settimana in corso ha mostrato per le piazze asiatiche una polarizzazione significativa fra i dati reali e le aspettative degli investitori. Il Giappone, dopo una corsa rialzista partita in primavera, ha subito una brusca frenata attribuibile in larga misura al comparto tecnologico e automotive, con SoftBank e produttori automobilistici come Nissan e Tesla impegnati in riorganizzazioni e tagli produttivi. La Borsa cinese, tra deboli vendite al dettaglio, pressioni sul real estate e segnali di deflazione, ha lasciato emergere sentimenti di cautela generalizzata.
I mercati delle criptovalute e delle commodity oggi vivono una fase di aggiustamento dopo gli eccessi dei mesi precedenti. Bitcoin ha violato la soglia psicologica dei 100.000 dollari, segnando il terzo mese consecutivo di debolezza su base mensile. Il cedimento tecnico dei principali supporti suggerisce la possibilità di ulteriori correzioni, salvo reazioni improvvise dagli indici americani.
Sul mercato valutario l’indebolimento del dollaro e la relativa tenuta dell’euro hanno contribuito a sostenere gli scambi, mentre fra le materie prime l’oro mantiene un profilo difensivo con prezzi stabili, riflettendo una preferenza per asset sicuri in periodi di volatilità. Il petrolio, invece, si muove in leggero ribasso intorno ai 65 dollari al barile, risentendo dei timori sulla domanda mondiale e delle tensioni tra USA, Russia e Unione Europea sulle sanzioni e i dazi energetici.
I mercati guardano con attenzione a una serie di titoli che potrebbero condizionare il sentiment nella sessione odierna: