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Dopo 3 giorni di rialzo. previsioni Borse e focus su criptovalute ed ETF oggi giovedì 13 novebre 2025

di Marcello Tansini pubblicato il
borse previsioni oggi 13 novembre 2025

Dopo tre giornate in crescita, i mercati finanziari affrontano nuove sfide: dati e trend globali, performance delle Borse europee e americane, protagonisti di settore, obbligazioni e materie prime, scenari futuri e outlook.

Dopo una sequenza di tre sessioni positive, il clima sui mercati finanziari si presenta caratterizzato da maggiore cautela nella giornata odierna. Gli investitori hanno accolto con entusiasmo una serie di dati positivi e segnali di stabilizzazione provenienti dagli Stati Uniti e dall’Europa, che hanno favorito un generale clima di ottimismo. Allo stesso tempo, l’attenzione inizia però a convergere sui numerosi appuntamenti e sulle variabili macroeconomiche in programma oggi, 13 novembre, per valutare se il recente trend rialzista potrà proseguire nel breve periodo.

Agenda del 13 novembre: appuntamenti chiave per le Borse italiane, europee e USA

La giornata odierna si preannuncia intensa per operatori e investitori, grazie a una fitta agenda di eventi societari, economici e istituzionali che potenzialmente incideranno sull’andamento dei mercati.

  • Italia: a Milano si svolge la XXX edizione del Pambianco/PwC Fashion Summit, punto di riferimento per l’industria della moda, mentre il Insurance Summit 2025 riunisce i leader del settore assicurativo. In ambito finanziario, il Tesoro tiene un’asta BTp a 3, 7 e 30 anni fino a 8 miliardi. Sono attese inoltre le approvazioni dei dati contabili di società rilevanti come Acea, Fiera Milano, Generali, Mondadori, Rai Way e Terna, oltre a conference call di Poste Italiane, Rai Way e Fiera Milano. A Roma, si svolge il vertice intergovernativo Italia-Albania.
  • Europa: per l’Eurozona, riflettori sulla diffusione dei dati di produzione industriale di settembre. In Francia si attendono i dati sul tasso di disoccupazione del terzo trimestre, mentre il Regno Unito pubblica i dati sul PIL e sulla bilancia commerciale di settembre, insieme alla produzione industriale.
  • USA: gli operatori seguono da vicino eventuali sviluppi sulla regolamentazione delle criptovalute, l’esordio di ETF tematici e le notizie legate alle grandi aziende del comparto tech e finanziario dopo la chiusura cauta di Wall Street.
Questi appuntamenti rappresentano potenziali driver per i mercati europei e americani nel corso della giornata, in un contesto che resta ancora dominato dalla cautela dopo il rally dei giorni scorsi.

Sintesi della giornata precedente: un finale cauto per Wall Street

La sessione di ieri sui mercati statunitensi si è chiusa in modo prudente, segnando una pausa dopo il rally. A frenare l’entusiasmo sono stati l’atteso aggiornamento sulle politiche della Federal Reserve e i dati macroeconomici, che hanno suggerito una crescita solida ma priva di nuovi spunti per sostenere ulteriori acquisti sugli indici.

L’indice Dow Jones ha mostrato una dinamica laterale, mentre il Nasdaq ha subito leggere prese di profitto nei comparti tecnologici a maggiore capitalizzazione. L’attenzione degli investitori si è concentrata soprattutto sui rendimenti obbligazionari e sui possibili sviluppi delle politiche monetarie dopo i segnali di rallentamento dell’inflazione, che potrebbero portare la Fed a valutare con maggiore prudenza la tempistica di eventuali tagli dei tassi entro la fine dell’anno.

Nel complesso, la seduta ha evidenziato un ritorno della selettività negli acquisti e la ricerca di conferme attraverso i dati macro e l’agenda delle trimestrali, soprattutto nel segmento delle grandi aziende tecnologiche e finanziarie. La cautela osservata a Wall Street potrebbe riflettersi anche in Europa all’apertura odierna.

Previsioni e prospettive delle Borse europee e italiane

Le attese per la seduta di oggi puntano su mercati prudenti, con oscillazioni moderate dopo i guadagni degli ultimi giorni. La parola d’ordine resta selettività, mentre l’andamento dei principali indici azionari potrebbe essere influenzato da una serie di elementi specifici del contesto locale ed europeo.

  • Borse europee: l’uscita dei dati su produzione industriale e occupazione offrirà nuove indicazioni sullo stato della ripresa. L’ottimismo derivante dalle recenti revisioni al rialzo delle stime sulla crescita dell’Eurozona, come dichiarato dal commissario europeo Valdis Dombrovskis, viene però controbilanciato da venti contrari come l’incertezza geopolitica e le prospettive di politica monetaria ancora restrittiva.
  • Piazza Affari: sarà protagonista sia per le aste di titoli di Stato sia per l’attenzione al comparto assicurativo e finance, dopo i solidi risultati di gruppi come Generali e Poste Italiane nei primi nove mesi dell’anno. L’attenzione si focalizza anche sulla moda, con il settore sotto i riflettori in occasione del summit milanese.
Alcuni analisti evidenziano che i rischi restano elevati soprattutto per le azioni cicliche ed energetiche, più esposte a nuovi shock sui prezzi delle materie prime. Tuttavia, l’orientamento di fondo degli operatori resta improntato alla cautela, anche in considerazione della volatilità attesa in vista dei dati americani sui prezzi al consumo e delle decisioni di politica monetaria a dicembre.

Fattori globali e dati macroeconomici: impatti su mercati azionari e obbligazionari

I mercati rimangono sensibili ai principali macro driver globali, con variabili legate a inflazione, politiche monetarie e rischio geopolitico che continuano a incidere sulle strategie di asset allocation.

  • Inflazione e politiche delle banche centrali: dati recenti suggeriscono un rallentamento delle pressioni inflazionistiche soprattutto in Europa, mentre negli Stati Uniti resta il timore di possibili oscillazioni oltre il 3%. La Federal Reserve, pur mantenendo un approccio cauto, potrebbe ritardare l’allentamento monetario qualora i prezzi dovessero stabilirsi su livelli elevati. In questo scenario le aspettative sui rendimenti obbligazionari restano strettamente correlate alle politiche delle due principali banche centrali.
  • Shock esterni e rischi geopolitici: questioni aperte, come l’evoluzione del conflitto in Medio Oriente e il rialzo dei dazi commerciali, continuano a influenzare le scelte di portafoglio degli investitori. La volatilità elevata sulle materie prime, in particolare sull’energia, si riflette sia sulle valutazioni azionarie dei titoli petroliferi sia sui mercati obbligazionari, con spread creditizi che potrebbero ampliarsi in caso di nuove tensioni.
  • Dati economici e revisioni: le principali piazze guardano con attenzione agli aggiornamenti su crescita, produzione industriale, occupazione e bilancia commerciale, anche in relazione agli effetti della politica fiscale espansiva in Europa e alle dinamiche del dollaro e delle valute rifugio. Strategie di portafoglio globali e diversificate continuano ad apparire più adatte in questo scenario.

Titoli e settori sotto i riflettori: performance e outlook

La stagione delle trimestrali e i dati operativi delle principali società europee e italiane offrono spunti chiave per la selezione dei titoli e l’allocazione settoriale.
  • Assicurazioni: Generali ha riportato risultati in crescita oltre le attese, con utile netto normalizzato a 3,3 miliardi e forte recupero nel ramo danni. L’azienda ha migliorato il combined ratio e incrementato la solidità patrimoniale, aumentando la fiducia sugli obiettivi strategici.
  • Servizi finanziari: Poste Italiane prosegue nel trend positivo, con ricavi e utile in crescita a doppia cifra nei primi nove mesi, confirmando la guidance 2025 e rafforzando la quota nel settore IT grazie a partnership strategiche nel digitale e mobilità energetica.
  • Moda e lusso: particolare attenzione alle quotate del comparto in attesa degli sviluppi dal summit milanese dedicato alle sfide e ai cambiamenti strutturali del made in Italy tra gruppi consolidati e nuove realtà.
L’outlook settoriale suggerisce maggiore resilienza per il comparto bancario e assicurativo italiano, favorito da solidi fondamentali e da una redditività in crescita, mentre rimangono più vulnerabili i settori ciclici e legati alle materie prime.

ETF, commodities e criptovalute: analisi e previsioni per la giornata

L’interesse degli investitori si sposta anche su strumenti passivi, materie prime e digital asset, che mostrano tendenze e dinamiche peculiari nella giornata odierna.

  • ETF: prosegue l’attenzione sugli ETF ESG, che confermano la centralità nell’asset allocation sia retail sia istituzionale. Si segnala anche il primo lancio negli USA dell’ETF spot XRP, evento che potrebbe attrarre nuovi afflussi istituzionali e segnare un cambio di passo nel mercato dei crypto-asset.
  • Commodities: il petrolio WTI registra un movimento discendente dopo aver rotto il supporto tecnico a 58,50 dollari. La pressione dei venditori resta alta e solo un netto recupero sopra i 60 USD potrebbe modificare lo scenario a breve. Il gas naturale evidenzia una fase di consolidamento sotto quota 4,5 dollari, con possibili rimbalzi tecnici se i livelli chiave saranno riconquistati nelle prossime ore.
  • Criptovalute: occhi puntati su XRP dopo l’approvazione dell’ETF spot su Nasdaq. La volatilità del settore resta elevata, con livelli tecnici da monitorare tra 2,35 e 3 USD. Lo scenario vede possibili accelerazioni in entrambe le direzioni a seconda delle decisioni regolamentari e della domanda istituzionale.


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