La presentazione della dichiarazione dei redditi, sia che venga effettuata con Modello 730 e sia che venga presentata con il Modello Redditi Pf, dà diritto ai contribuenti di ricever i rimborsi Irpef, per cui però differiscono le tempistiche a seconda della modalità dichiarativa scelta.
Chi è tenuto a presentare il modello Redditi PF
La dichiarazione tramite modello Redditi PF riguarda i possessori di partita IVA, ma anche coloro che, durante l’anno fiscale, devono dichiarare redditi di lavoro autonomo, attività imprenditoriale, partecipazioni in società di persone, redditi fondiari o redditi di capitale non gestibili mediante il modello 730.
Anche dipendenti e pensionati potrebbero ricorrere a questa tipologia dichiarativa qualora non possano sfruttare un sostituto d’imposta o debbano dichiarare introiti non comunicabili tramite il 730.
Tra i casi più frequenti di utilizzo:
- titolari di partita IVA individuale o in regime forfettario;
- contribuenti che abbiano percepito redditi all’estero non intermediati da un sostituto d’imposta italiano;
- chi deve dichiarare plusvalenze o redditi diversi non precompilati;
- chi è tenuto a inviare la dichiarazione per la liquidazione separata di una parte dei redditi;
- soggetti che, pur in presenza di altri redditi, non rientrano nelle categorie agevolate della Certificazione Unica o del modello 730.
Come richiedere il rimborso Irpef e la compilazione del quadro RX
Per ottenere rimborso Irpef attraverso il modello Redditi PF bisogna compilare correttamente il Quadro RX. All’interno di questa sezione il contribuente deve specificare la destinazione dei crediti risultanti dall’autoliquidazione, scegliendo tra le seguenti opzioni:
- richiedere l’accredito diretto delle somme risultanti a rimborso;
- optare per la compensazione, utilizzando il credito per pagare altri tributi o contributi;
- riportare l’eccedenza al periodo d’imposta successivo.
Nel quadro RX, nello specifico
la sezione I, si deve inserire la richiesta di rimborso esclusivamente per importi pari o superiori a 12 euro, soglia minima prevista dall’Agenzia delle Entrate. Per importi inferiori, il pagamento non viene effettuato.
La corretta indicazione dell’IBAN permette di velocizzare le operazioni di accredito, minimizzando rischi di ritardo o errori amministrativi. Senza IBAN, il cittadino riceverà un assegno vidimato attraverso Poste Italiane.
Tempi medi reali e variabilità per il rimborso Irpef con modello Redditi PF
I tempi medi 2025 di rimborso per chi presenta il modello redditi PF risultano generalmente più lunghi rispetto a quelli garantiti dal modello 730. I processi di controllo e liquidazione, curati dall’Agenzia delle Entrate, determinano un’attesa media di circa sette mesi dal momento dell’invio della dichiarazione, che possono arrivare anche un anno, per ottenere il rimborso Irpef.
Chi presenta il modello Redditi PF deve considerare che:
- l’avvio delle procedure di rimborso dipende dalla conclusione delle verifiche sulle informazioni dichiarate;
- l’assenza di tempistiche ufficiali vincolanti lascia ampio margine alle tempistiche effettive dell’Agenzia delle Entrate;
- se la richiesta viene trasmessa a ridosso delle scadenze annuali, il rischio di rateizzazione degli accrediti o ulteriori slittamenti aumenta sostanzialmente.
Come verificare lo stato del rimborso: strumenti digitali e assistenza
Per conoscere lo stato del proprio rimborso, è possibile procedere nei seguenti modi:
- con accesso al Cassetto Fiscale nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, usufruendo delle credenziali SPID, CIE o CNS;
- telefonando ai numeri di assistenza 800.909696 (numero verde da rete fissa), 06.97617689 (da cellulare), e 0039.0645470468 (dall’estero);
- recandosi presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate per informazioni in presenza.
Differenze rispetto al modello 730
I tempi medi 2025 rimborso
modello redditi PF si differenziano nettamente da quelli previsti per il modello 730. Quest’ultimo garantisce spesso il rimborso Irpef nel giro di due mesi, in particolare a lavoratori dipendenti e pensionati, i quali ricevono l’accredito direttamente in busta paga o sul cedolino della pensione attraverso il sostituto d’imposta.
La tabella seguente mostra il confronto tra i principali aspetti delle due modalità:
Caratteristiche |
Modello 730 |
Modello Redditi PF |
Tempistiche di rimborso |
1-2 mesi |
7-12 mesi (media) |
Liquidazione |
Diretta tramite sostituto d’imposta |
Accredito da Agenzia delle Entrate |
Necessità di compilare quadro per rimborso |
No (di regola autom.) |
Sì (Quadro RX) |
Controlli preventivi |
Limitati |
Puntuali e frequenti |
Modalità di erogazione |
Busta paga/pensione/conto corrente |
Bonifico/assegno vidimato |