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Euro digitale, la seconda rivoluzione dopo passaggio lira-euro. Ci saranno le stesse conseguenze positive e negative?

di Marcello Tansini pubblicato il
Conseguenze positive e negative

L'euro digitale segna una svolta epocale per l'Europa, tra innovazione, sicurezza e interrogativi. La moneta unica si reinventa, portando con sé vantaggi, rischi, alternative e cambiamenti per cittadini, imprese e pagamenti quotidiani.

L'iter che porterà all'arrivo del cash digitale rappresenta una svolta paragonabile, per impatto e portata, al passaggio tra lira ed euro avvenuto oltre vent'anni fa. Il contesto europeo, orientato verso la digitalizzazione dei pagamenti, sta assistendo a una trasformazione di strumenti, abitudini e aspettative che ridefiniscono il concetto stesso di moneta.

Se la prima rivoluzione aveva segnato l'adozione di una valuta unica fisica, la nuova sfida consiste nella creazione di una versione elettronica della stessa moneta, accessibile e disponibile a chiunque nell'Eurozona. Migliaia di operatori, cittadini e esperti di economia si confrontano oggi sui possibili effetti di questa innovazione, valutando se andrà a replicare vantaggi e rischi già noti o se ne porterà di nuovi, in linea con le esigenze della società digitale.

Cos'è l'euro digitale e come funziona

L'euro digitale è concepito come una rappresentazione elettronica della moneta unica emessa dalla Banca Centrale Europea (BCE), affiancando ma non sostituendo il denaro in contanti. Questo nuovo mezzo di pagamento, fruibile tramite portafogli elettronici (wallet) forniti da banche o altri operatori abilitati, si propone di estendere la portata del contante tradizionale nel mondo online e offline, garantendo sicurezza, accessibilità e gratuità per gli utenti finali:

  • Emissione e gestione: L'emissione dell'euro digitale resta prerogativa della BCE e dell'Eurosistema, mentre la gestione operativa si basa su una rete di intermediari - principalmente istituti di credito e Payment Service Providers - che curano l'onboarding degli utenti, la sicurezza e i servizi di supporto.
  • Accessibilità: Chiunque nell'area dell'euro potrà detenere e utilizzare questa nuova forma di cash digitale, sia per acquisti nei negozi fisici, sia per transazioni online o per inviare denaro ai privati.
  • Wallet elettronici: Gli importi in euro digitali saranno custoditi in portafogli elettronici, facilmente gestibili tramite smartphone o dispositivi simili. Le funzionalità base saranno pensate per la semplicità d'uso e includeranno pagamenti, consultazione del saldo e ricezione di fondi.
  • Gratuità e privacy: I servizi essenziali collegati all'euro digitale saranno privi di costi aggiuntivi per gli utenti. La tutela della privacy sarà tutelata mediante elevati standard di riservatezza: la BCE non potrà accedere ai dati personali delle singole transazioni.
  • Limiti e controlli: Per mantenere la stabilità del sistema finanziario e impedire fenomeni speculativi, verranno fissati limiti all'importo detenibile e all'uso per alcune categorie di transazioni.
L'evoluzione verso il cash digitale sarà accompagnata da campagne informative, da una collaborazione fra istituzioni e stakeholder e dall'adozione graduale, lasciando comunque la scelta tra contante fisico e digitale agli utenti europei.

Obiettivi e motivazioni alla base del progetto europeo

L'introduzione dell'euro digitale risponde a esigenze diverse, che spaziano dalla protezione della sovranità monetaria comunitaria alla necessità di adattare strumenti di pagamento ai cambiamenti tecnologici. Al centro della strategia BCE c'è la volontà di:

  • Garantire un'opzione di pagamento pubblica e sovrana, non dipendente da soggetti privati internazionali che oggi gestiscono la gran parte delle transazioni digitali.
  • Rispondere al calo strutturale del contante in circolazione, mantenendo per tutti l'accesso diretto al denaro della banca centrale, anche in formato elettronico.
  • Preservare l'inclusione finanziaria e assicurare che nessuna fascia di popolazione venga esclusa dalla digitalizzazione dei pagamenti.
  • Rafforzare la sicurezza e ridurre i rischi di frode rispetto ad altri strumenti meno regolamentati.
  • Dare impulso a innovazione e concorrenza nei servizi di pagamento, stimolando l'economia digitale europea e favorendo una sostenibilità più alta nelle transazioni.
Il progetto, avviato nel 2020 e ora in fase preparatoria, è sviluppato in collaborazione con stakeholder pubblici e privati e segue rigorosi principi di trasparenza e accountability, elementi fondamentali per la fiducia del pubblico e per la garanzia dei diritti degli utenti.

Caratteristiche tecniche e differenze rispetto a criptovalute e stablecoin

L'euro digitale si distingue sia per le modalità di gestione che per le garanzie offerte agli utenti, rispetto a criptoattività e stablecoin:

  • Emittente e garanzie: L'euro digitale è garantito dalla BCE, mentre criptoattività come Bitcoin sono gestite da reti decentralizzate, prive di autorità centrale e senza obbligo di convertibilità.
  • Sicurezza e privacy: Vengono applicati standard elevati di protezione per le informazioni personali e finanziarie, in contrasto con la trasparenza delle blockchain pubbliche che può esporre dati (anche se in forma pseudonima).
  • Offerta e stabilità: Il valore dell'euro digitale rimane stabile e ancorato alla moneta unica, mentre le criptovalute possono essere soggette a forte volatilità.
  • Programmabilità: A differenza di alcune soluzioni tokenizzate, non viene progettato come veicolo per investimenti o contratti intelligenti; resta uno strumento per pagamenti, non per trading speculativo.
  • Collocamento: Si inserisce nell'ecosistema bancario e dei pagamenti esistenti, integrandosi con sistemi pubblici e privati senza alterare funzioni sistemiche del credito.
L'euro digitale è quindi assimilabile a una forma di cash digitale, con caratteristiche ben distinte dalle soluzioni offerte da blockchain o stablecoin ancorate a riserve private.

Vantaggi e potenziali rischi per cittadini e imprese

L'adozione del nuovo strumento digitale raffinato dalla BCE comporta sia benefici che possibili criticità. Di seguito una sintesi degli aspetti principali:

  • Vantaggi per i cittadini:
    • Maggiore inclusività: Possibilità per tutti, anche per chi non ha accesso a sistemi bancari avanzati, di effettuare transazioni digitali.
    • Sicurezza e privacy: Salvaguardia dell'identità degli utenti e riduzione delle truffe informatiche con sistemi avanzati di autenticazione.
    • Utilizzo paneuropeo: Pagamenti fluidi tra paesi UE, senza necessità di accesso a circuiti internazionali o carte emesse da operatori esteri.
    • Azzeramento dei costi di intermediazione nelle operazioni di base.
  • Imprese e pubblica amministrazione:
    • Incasso immediato e sicuro dei pagamenti, riduzione delle frodi e maggiore trasparenza nei rapporti con clienti e fornitori.
    • Spinta all'innovazione nel settore della fatturazione digitale e nei servizi legati al digital cash.
  • Potenziali rischi:
    • Malfunzionamenti e attacchi informatici: Sarà essenziale garantire sistemi ridondanti e misure di cybersecurity all'altezza.
    • Esclusione digitale: Rischio di emarginare chi non ha accesso o competenze digitali, argomento prioritario nelle consultazioni pubbliche.
    • Effetti sul sistema bancario: Possibili spostamenti di depositi da banche a portafogli digitali pubblici, con implicazioni da valutare attentamente.
La BCE, in collaborazione con autorità nazionali, ha previsto un sistema di controlli e limiti in grado di modulare l'impatto delle novità e assicurare la protezione di tutti gli attori coinvolti.

Conseguenze sulla transizione dal contante all'euro digitale: cosa cambia per i pagamenti

Il passaggio verso il cash digitale modificherà radicalmente il sistema dei pagamenti nell'area euro. Dal 2025 inizierebbe una fase in cui il denaro elettronico coesisterà con banconote e monete, ma con un graduale spostamento verso i mezzi digitali. Vari aspetti meritano attenzione:

  • Accessibilità e semplicità: Gli utenti potranno utilizzare il proprio smartphone o carta per pagamenti nei negozi, online o tra privati, autonomamente e senza costi aggiuntivi. Anche la pubblica amministrazione spinge per adozione capillare e semplificazione dei processi.
  • Tracciabilità e regolamentazione: Le operazioni diventeranno più trasparenti, permettendo un maggiore controllo contro evasione, riciclaggio e attività illegali, sempre garantendo il rispetto della privacy.
  • Inclusione e riduzione delle barriere d'uso: Il cash digitale si propone come soluzione per favorire l'adozione da parte di tutte le fasce di popolazione, nonostante le sfide residue sul piano della digitalizzazione per i meno esperti.
  • Limiti e automatismi: Saranno attivi tetti agli importi che si potranno detenere o trasferire (es. 10.000 euro su base europea, con possibili limiti nazionali inferiori), per evitare utilizzi non coerenti con l'obiettivo di sostituzione parziale del contante.
  • Impatto sui costi e concorrenza: Le commissioni di intermediazione diminuiranno, sottraendo quote di mercato agli operatori non europei e favorendo un ecosistema più equo.
L'adattamento sarà graduale, con una convivenza tra i due mondi fino a che la domanda di moneta cartacea non si ridurrà agli usi residuali, sempre rispettando la libertà di scelta tra cash fisico e digitale.
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