Con la scomparsa del mercato tutelato e il passaggio al mercato libero, il risparmio energetico legato all'uso degli elettrodomestici in orari notturni è sempre meno rilevante.
L'abitudine di far funzionare elettrodomestici ad alto consumo, come lavastoviglie e lavatrici, durante la notte o nei fine settimana è stata promossa come una delle strategie per risparmiare sulla bolletta dell’elettricità. Questa possibilità si basava sui contratti biorari e multiorari offerti dal mercato tutelato, che prevedevano tariffe differenziate a seconda delle fasce orarie. Nella fascia F1 (diurna), l'elettricità era più costosa, mentre nelle fasce F2 e F3 (serale e notturna, e nei weekend), l’energia costava meno, incentivando l'uso degli elettrodomestici in questi momenti per contenere i costi.
Con l'arrivo del mercato libero e le sue recenti evoluzioni, questa strategia è diventata meno interessante, e in alcuni casi, del tutto irrilevante. Dal 2024, con il passaggio obbligatorio al mercato libero per la maggior parte degli utenti, molte delle offerte disponibili non prevedono più la distinzione tra fasce orarie, rendendo inutile l'abitudine di concentrarsi su determinati orari per ridurre i consumi. Approfondiamo in questo articolo:
Questa trasformazione è stata accelerata dall'evoluzione dei mercati energetici e dall'aumento generale dei costi dell'energia, che ha portato molte compagnie a semplificare le loro offerte eliminando la distinzione tra le fasce orarie. Di conseguenza, gli utenti che continuano a fare affidamento su vecchie strategie, come l’uso notturno di elettrodomestici, potrebbero non vedere alcun impatto positivo sulle loro bollette.
Per comprendere meglio il cambiamento, possiamo fare alcuni esempi concreti. Nel mercato tutelato, un contratto biorario poteva prevedere una differenza di prezzo tra la fascia F1 (diurna) e la fascia F2/F3 (serale e notturna) fino al 30%. Utilizzando la lavastoviglie di notte, si poteva risparmiare rispetto all’utilizzo durante il giorno.
Con i contratti monorari attualmente offerti nel mercato libero, il prezzo dell’elettricità rimane costante per tutte le 24 ore. Ad esempio, se una famiglia paga 0,25 euro per kWh, questo sarà il prezzo sia che si usi l’elettrodomestico alle 14:00 o alle 23:00. Non c'è quindi alcuna differenza in termini di risparmio economico.
Anche per coloro che hanno contratti che ancora prevedono tariffe biorarie, il risparmio potenziale è spesso molto ridotto rispetto a prima. Le fasce F2 e F3 offrono ora sconti minimi, e in alcuni casi, le differenze di prezzo sono così insignificanti che non giustificano più la programmazione dell'uso degli elettrodomestici in determinati orari.
La causa della perdita di vantaggi legati alle fasce orarie è legata alle dinamiche del mercato dell’energia. Il mercato libero, introdotto per garantire maggiore concorrenza tra i fornitori, ha generato una complessità di offerte che spesso confonde i consumatori. Molti utenti si sono trovati a sottoscrivere contratti meno vantaggiosi rispetto alle tariffe del mercato tutelato, senza rendersi conto che, ad esempio, i costi monorari annullano i benefici delle fasce orarie.
L’aumento dei costi energetici globali ha portato molte aziende a uniformare i prezzi, non offrendo più forti incentivi per il consumo in ore non di punta. Questo si traduce in bollette più alte, indipendentemente dall’orario di utilizzo degli elettrodomestici.
Dato che il risparmio legato all’uso notturno degli elettrodomestici sta scomparendo, è importante adottare nuove strategie per contenere i costi. Nel mercato libero, è fondamentale confrontare le offerte disponibili, utilizzando strumenti come il Portale Offerte gestito dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.
Il risparmio energetico può essere ottenuto utilizzando elettrodomestici a classe energetica alta (A++ o superiore), che consumano meno energia indipendentemente dall’orario di utilizzo. Utilizzare lavastoviglie e lavatrici a pieno carico è un’altra strategia efficace per ridurre i consumi complessivi, eliminando cicli non necessari e sfruttando al meglio l'energia utilizzata per ogni ciclo di lavaggio.