L’annuncio della fusione tra Fastweb e Vodafone rappresenta una delle operazioni più rilevanti del settore delle telecomunicazioni italiane negli ultimi anni. L’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom, già proprietaria di Fastweb, determina la costituzione di un nuovo soggetto in grado di incidere profondamente sullo scenario competitivo nazionale. La logica di questa convergenza va oltre la semplice unione di asset e include l’obiettivo di creare un operatore unico capace di offrire servizi fissi, mobili e digitali integrati a decine di milioni di clienti.
La combinazione tra una solida rete fissa, la fibra capillare di Fastweb e le competenze mobili di Vodafone darà vita a un gruppo che punta a guidare la transizione digitale. Questa mossa risponde anche alla necessità di realizzare economie di scala, efficientare i costi (si stimano sinergie per 600 milioni l’anno) e rafforzare la capacità di innovazione nei servizi ICT, intelligenza artificiale e cybersecurity. Le autorità di vigilanza, inclusi AGCM e MIMIT, hanno approvato l’operazione sottolineando la garanzia di mantenimento della concorrenza e degli attuali standard qualitativi, con impegni precisi sul fronte dell’accesso wholesale e della tutela dei consumatori.
Tempistiche e tappe principali: cosa succede dal 1° gennaio 2026
Il processo di integrazione tra Fastweb e Vodafone ha preso forma in diversi step fondamentali:
- Acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom (primo trimestre 2024), subito seguita dall’avvio del piano di fusione.
- L’annuncio ufficiale della fusione è avvenuto il 2 gennaio 2025, con effetto operativo previsto dal 1° gennaio 2026.
- A partire da tale data, Vodafone Italia e tutte le sue controllate, compresa VEI S.r.l. (società titolare di ho. Mobile), saranno formalmente incorporate in Fastweb S.p.A., creando una realtà unica con sede legale a Milano.
La roadmap prevede che
i marchi Fastweb, Vodafone e ho. Mobile restino operativi per diversi anni, beneficiando di una strategia commerciale multi-brand e sfruttando la licenza d’uso sulla denominazione Vodafone in Italia fino al 2030. La
transizione delle SIM Fastweb sulla rete Vodafone continuerà nel corso del 2026, consentendo da subito l’accesso a offerte integrate su fibra, 5G e altri servizi digitali. I clienti non dovranno compiere azioni specifiche, mentre i piani di migrazione saranno accompagnati da
comunicazioni dedicate tramite banner su siti/app, SMS e email. Dal punto di vista formale, la
nuova unica entità legale sarà Fastweb S.p.A., risultando titolare dei rapporti contrattuali di tutti i clienti ex Vodafone e ho. Mobile.
Impatto della fusione sui marchi commerciali: Fastweb, Vodafone e ho. Mobile
L’effetto della fusione si rifletterà soprattutto sul modo in cui i brand storici proseguiranno la loro attività. Nonostante la fusione societaria, i tre marchi continueranno a coesistere e saranno utilizzati per presidiare segmenti differenziati di mercato, secondo una strategia di valorizzazione dei punti di forza di ciascun brand:
- Fastweb rafforzerà la leadership nel segmento fibra e nei servizi digitali evoluti.
- Vodafone manterrà il posizionamento premium nel mobile e potrà essere sfruttata fino a cinque anni dal closing per mantenere riconoscibilità e fiducia tra i clienti storici.
- ho. Mobile sarà destinato a coprire il segmento “senza fronzoli” (no frills), rivolgendosi ai consumatori più attenti al prezzo ma senza rinunciare a qualità e trasparenza.
Con questa architettura multi-marca, il nuovo gruppo potrà
intercettare efficacemente esigenze diverse e, attraverso portafogli congiunti di offerte, proporre opzioni integrate in cui tariffe e servizi restano adattati alle preferenze degli utenti. La commercializzazione dei prodotti resterà invariata almeno fino a fine 2030, consolidando la presenza dei diversi brand anche nei canali di vendita fisici e digitali.
Il passaggio di ho. Mobile sotto Fastweb: cosa cambia davvero
Uno degli aspetti più discussi riguarda il passaggio di ho. Mobile da marchio gestito da VEI S.r.l. (controllata da Vodafone) a brand integrato nella galassia Fastweb. Dal 1° gennaio 2026, tutte le attività e i rapporti contrattuali relativi a ho. Mobile saranno sotto la responsabilità diretta di Fastweb S.p.A. La transizione avverrà in modo automatico e senza interruzioni per gli utenti:
- Le condizioni economiche e contrattuali delle offerte resteranno immutate; Giga, minuti, SMS e rinnovamento mensile non subiranno modifiche legate alla fusione.
- Nessuna necessità di cambiare SIM: le schede attuali continueranno a funzionare, sfruttando la stessa infrastruttura di rete, che grazie all’integrazione promette ampie prospettive di sviluppo tecnologico.
- Il nuovo titolare del trattamento dei dati personali sarà Fastweb S.p.A., a garanzia di una gestione trasparente e conforme alla normativa europea (GDPR).
Per i già clienti ho. Mobile, la presenza di un gruppo più strutturato alle spalle si traduce in
garanzia di continuità, upgrade dei servizi e assistenza invariata (numeri di contatto Servizio Clienti, app e area riservata rimarranno immutati). Le uniche variazioni riguarderanno la proprietà societaria e i riferimenti legali, senza influenzare l’esperienza d’uso quotidiana.
Continuità del servizio e garanzie per i clienti Fastweb, Vodafone e ho. Mobile
L’operazione societaria garantirà stabilità contrattuale e continuità operativa a tutti i clienti. Le comunicazioni inviate dagli operatori ribadiscono più volte che:
- I rapporti contrattuali esistenti non subiranno variazioni, a meno di specifiche modifiche future disciplinate dalle normative di settore.
- I canali di assistenza e le modalità di gestione dei servizi resteranno invariati. Ogni brand manterrà le proprie app, siti e numeri di contatto.
- Eventuali futuri cambiamenti, come aggiornamenti tariffari, saranno comunicati con trasparenza e tempismo, in osservanza degli obblighi introdotti dal Codice delle comunicazioni elettroniche.
Un ulteriore impegno riguarda
la salvaguardia dei diritti dei consumatori, tutelando libertà di portabilità, diritto di recesso senza penali in caso di modifiche contrattuali e la continuità degli sconti attivi sulle offerte già sottoscritte.
Conseguenze per i clienti: offerte, SIM, costi e diritti
L’integrazione Fastweb-Vodafone porterà vantaggi in termini di maggiore solidità e capacità di innovazione nelle offerte, pur mantenendo nel breve periodo distinte le condizioni commerciali dei vari brand. Di seguito vengono sintetizzate le principali conseguenze dal punto di vista dell’utente:
- Offerte e servizi non saranno modificati automaticamente: i piani tariffari delle tre insegne rimarranno validi, senza che sia richiesto ai clienti alcun adempimento.
- La migrazione dei clienti mobile Fastweb verso la nuova infrastruttura avverrà gradualmente e senza necessità di sostituzione della SIM.
- Le promozioni attive, come la campagna SIM gratuita via coupon e gli sconti in corso, rimarranno operative nei termini già comunicati.
Eventuali
rimodulazioni tariffarie saranno regolate dalla normativa sulle telecomunicazioni, che prevede il
diritto di recesso senza penali per tutte le modifiche unilaterali sfavorevoli. Rimangono inoltre valide le tutele relative alla privacy, alla portabilità e all’accesso ai servizi clienti secondo quanto previsto dalla legge e specificato nei contratti.
Ecco una sintesi dei temi chiave:
| Elemento |
Cosa cambia |
| SIM e offerte |
Rimangono valide e non vanno sostituite |
| Diritti e recesso |
Pienamente garantiti dalle norme vigenti |
| Promozioni attive |
Prolungate come già annunciato |
| Assistenza e portabilità |
Restano invariati canali di contatto e modalità |
Rimodulazioni tariffarie e tutela dei consumatori
Con le nuove dinamiche societarie, diventano d’attualità le comunicazioni sulle rimodulazioni di prezzo. Fastweb ha già notificato ai possessori di determinate offerte mobile aumenti tra 1 e 4 euro al mese a partire da gennaio 2026, motivando la scelta con l’esigenza di mantenere alta la qualità dei servizi. La normativa vigente (Codice delle comunicazioni elettroniche) tutela i consumatori in caso di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali:
- Il cliente può recedere dal contratto o richiedere la portabilità della numerazione senza costi o penali, comunicandolo entro il termine indicato (di solito 60 giorni).
- Tutti gli sconti eventualmente attivi restano validi anche dopo la rimodulazione.
- I dettagli sulle offerte coinvolte sono disponibili nell’area clienti e nei portali dei singoli operatori.
Per ulteriori tutele, si ricorda che le Autorità (AGCOM, AGCM) monitorano l’effettivo rispetto degli obblighi informativi e dei diritti di recesso, garantendo trasparenza e rispetto delle norme di settore.
Gestione della privacy e dei dati personali con Fastweb S.p.A.
Il cambiamento più rilevante sul piano amministrativo riguarda il titolare del trattamento dei dati personali. Dal 1° gennaio 2026, Fastweb S.p.A. gestirà in via esclusiva i dati di tutti i clienti Vodafone, ho. Mobile ed ex VEI S.r.l. Questo comporta:
- Adeguamento dell’informativa privacy, già disponibile nei siti ufficiali dei brand.
- Accesso garantito ai diritti previsti dal GDPR: diritto di accesso, rettifica, cancellazione, limitazione, opposizione, revoca del consenso, portabilità e segnalazione all’Autorità Garante.
- I canali di comunicazione con l’Ufficio Privacy e il Data Protection Officer (DPO) resteranno disponibili senza variazioni.
Il trattamento dei dati continuerà sempre per le stesse finalità, modalità e garanzie già indicate nelle informative precedenti, senza raccolta di nuove informazioni e salvaguardando tutte le preferenze espresse dai clienti.
Impatto sul mercato: concorrenza, tecnologia e nuovi servizi integrati
L’aggregazione di Fastweb e Vodafone introduce profondi effetti nel settore telecom nazionale. Il nuovo gruppo raggiunge una quota di mercato di quasi un terzo delle linee mobili, ponendosi in diretta competizione con TIM e WindTre, e diventa leader nell’offerta di fibra FTTH. Dal punto di vista tecnologico, la fusione garantisce:
- Copertura 5G in costante espansione (dal 75% della popolazione nel 2025 fino al 90% previsto entro il 2030).
- Estensione della rete in fibra ottica (dal 55% al 65% nel 2025 con obiettivo 90% entro il 2030).
L’incremento delle sinergie consentirà risparmi consistenti, reinvestibili in infrastrutture, digitalizzazione e offerte integrate di nuova generazione (fibra, 5G, smart payment, assicurazioni cyber). Tuttavia, il consolidamento comporta anche sfide: molti osservatori sottolineano il rischio di una concorrenza meno pressante, con possibile rialzo dei prezzi e impatto occupazionale derivante dalla razionalizzazione delle strutture. Autorità e Antitrust hanno imposto un presidio specifico sui meccanismi di accesso all’infrastruttura e vigilano affinché siano rispettate regole eque per tutti i player.
Consigli pratici e raccomandazioni per i clienti in vista della fusione
In questa fase di trasformazione, è importante che ogni utente preservi consapevolezza e controllo sulla propria posizione. Di seguito alcune raccomandazioni utili:
- Verificare costantemente le comunicazioni inviate dagli operatori attraverso SMS, app e siti ufficiali.
- Controllare periodicamente la qualità della linea e segnalare eventuali anomalie al servizio clienti.
- Conoscere i propri diritti: in caso di modifiche contrattuali, è sempre possibile esercitare la portabilità o il recesso senza penalità.
- Prestare attenzione a possibili tentativi di phishing: i canali ufficiali sono gli unici affidabili per ricevere informazioni sulla fusione.
- Consultare le informative privacy aggiornate per conoscere tutti i dettagli sulla gestione dei dati personali.
Un ulteriore suggerimento per chi desidera rimanere informato riguarda la consultazione delle FAQ e delle sezioni clienti sui siti Fastweb e ho. Mobile, dove si trovano dettagli e aggiornamenti puntuali sulla transizione societaria.
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