Come fare ad ottenere il risarcimento per ferie non godute se si č un dipendente pubblico: le regole e la procedura
Nel contesto del pubblico impiego, il tema delle ferie non godute e delle relative indennità sostitutive ha assunto crescente rilevanza alla luce dell’elevato numero di contenziosi registrati negli ultimi anni. Più di recente, sentenze favorevoli ai lavoratori statali hanno determinato un cambio di orientamento nella giurisprudenza, sancendo nuovi diritti e rafforzando la tutela retributiva per le ferie non sfruttate.
Nei primi mesi del 2025, le statistiche mostrano che il 97% delle cause in materia è stato vinto dai dipendenti pubblici, con indennizzi che complessivamente superano i 3 milioni di euro.
Secondo quanto sancito dalla Costituzione italiana, la fruizione delle ferie è un diritto irrinunciabile teso a garantire il benessere psico-fisico dei lavoratori, viene stabilita la durata minima e le modalità di fruizione, consentendo una pianificazione concordata delle assenze per riposo, fatte salve le esigenze di servizio, e definita la necessità delle ferie retribuite, limitando la possibilità di convertirle in compenso economico esclusivamente alla cessazione del rapporto di lavoro.
Secondo la legge in vigore:
Il diritto a ottenere un indennizzo sulle ferie residue riguarda principalmente i dipendenti della Pubblica Amministrazione che interrompano il rapporto di lavoro per diverse motivazioni. Sono comprese varie categorie:
Non è essenziale dimostrare di aver chiesto formalmente le ferie o che la loro domanda sia stata rigettata; spetta invece all’amministrazione provare di aver realmente posto il dipendente nella condizione di utilizzare i giorni spettanti.
Nel caso di dirigenti e responsabili, anche laddove sussista un certo grado di autonomia gestionale, permane il diritto alla monetizzazione se l’ente non dimostra diligente informazione e sollecitazione all’utilizzo delle ferie.
Il calcolo dell’indennizzo per ferie maturate e non godute si fonda su parametri oggettivi. La retribuzione giornaliera, su base lorda, viene moltiplicata per il numero effettivo di giornate residue al termine del servizio. Sono considerate tutte le voci accessorie e retributive incluse nella busta paga.
Categoria | Importo riconosciuto | Note |
Dirigenti medici | Fino a 72.000 euro | Per numerosi giorni di ferie accumulati |
Funzionari pubblici | Fino a 50.000 euro | Importi documentati in sentenze recenti |
Docenti precari | Oltre 12.000 euro | Accumulo pluriannuale |
Valore medio per causa | Circa 7.000 euro | Media delle sentenze analizzate |
L’ammontare definitivo dipende da due fattori principali:
La domanda per ottenere il risarcimento per le ferie residue non godute degli statali prevede una serie di adempimenti formali e la conservazione di documenti importanti. Tra i passaggi essenziali per l’avvio della procedura:
La lavoratrice o il lavoratore deve essere in grado di dimostrare il saldo ferie attraverso la documentazione tenuta dall’ente datore di lavoro, mentre spetta a quest’ultimo provare di aver messo realmente in condizione il dipendente di fruire pienamente di quanto spettante.
Le amministrazioni e i datori di lavoro pubblici hanno l’onere di programmare, informare e vigilare attivamente sulla fruizione del monte ferie da parte dei propri dipendenti. Le norme richiedono una pianificazione che tenga conto delle esigenze organizzative ma anche dell’interesse – giuridicamente protetto – del prestatore d’opera.
D’altro canto, l’amministrazione può ricorrere alla pianificazione forzata delle ferie laddove sussista un rifiuto ingiustificato da parte del dipendente, fermo restando il rispetto di condizioni e tempistiche prefissate.