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Fringe benefit 2025, cosa devono fare dipendenti per averli e aziende per darli

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Fringe benefit 2024

I fringe benefit sono quei benefici extra erogati dai datori di lavoro ai propri dipendenti sotto forma di beni o servizi. Cosa deve fare un dipendente per averli e come l'imprese li deve erogare correttamente

Tornano al centro dell'attenzione i fringe benefit sia in riferimento all'allargamento delle opzioni di concessione del bonus aziendale e sia per la modifica delle soglie fiscali che si riflettono nella circolazione di una maggiore quantità di risorse economiche.

Negli ultimi anni, i benefit aziendali hanno rappresentato un tema di particolare interesse da parte del legislatore, e la Manovra 2025 ha riportato l'attenzione su di essi. La novità principale è stata l'innalzamento a 1.000 euro della soglia di non imponibilità dei fringe benefit per i dipendenti, limitatamente all'anno fiscale 2025. Questa soglia può incrementarsi a 2.000 euro in presenza di figli a carico.

Le novità sui fringe benefit nel 2025

I fringe benefit sono quei compensi accessori erogati dai datori di lavoro ai propri dipendenti sotto forma di beni o servizi. Si configurano come una forma di retribuzione in natura ovvero dei veri e propri bonus e fringe benefit per dipendenti privati. La Manovra 2025 ha introdotto delle novità specifiche per l'anno fiscale in questione. Negli ultimi anni, i benefit accessori hanno costituito una componente rilevante del pacchetto retributivo complessivo, con impatti sia per i lavoratori sia per le aziende.

Tipologie di fringe benefit più comuni

Tra gli esempi comuni di welfare aziendale troviamo:

  • Assegnazione di auto aziendali ad uso promiscuo
  • Fornitura di alloggi o contributi per l'abitazione come bonus affitto casa
  • Assegnazione di dispositivi elettronici come smartphone o computer
  • Prestiti agevolati
  • Polizze assicurative sanitarie o sulla vita
  • Contributi per la formazione professionale
  • Abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico
  • Buoni pasto e buoni spesa
  • Contributi per asili nido e scuole materne

Soglie di esenzione fiscale aggiornate

La recente manovra ha stabilito che, per l'anno fiscale 2025, il valore dei beni e servizi concessi ai lavoratori dipendenti, così come le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche (servizio idrico integrato, energia elettrica, gas naturale fino a 2mila euro come fringe benefit sulle bollette), delle spese di affitto della prima casa o degli interessi sul mutuo relativo alla prima casa, non concorrono alla formazione del reddito fino al limite complessivo di 1.000 euro (anziché i precedenti 258,23 euro).

Per i dipendenti con figli a carico, la soglia si eleva a 2.000 euro, includendo anche figli nati fuori dal matrimonio e figli adottivi o affidati.

Secondo quanto chiarito dall'Agenzia delle Entrate nella circolare 23 del 2025, nel caso di un figlio maggiorenne per il quale i genitori hanno concordato che sia il genitore con il reddito più elevato a beneficiare al 100% delle detrazioni d'imposta, l'altro genitore può comunque usufruire dell'agevolazione fiscale a patto che il figlio sia considerato fiscalmente a carico di entrambi.

Cosa devono fare i dipendenti per ottenere i fringe benefit nel 2025

Per poter usufruire dei fringe benefit, i dipendenti devono seguire alcune procedure specifiche, soprattutto se intendono beneficiare della soglia maggiorata di 2.000 euro:

Autocertificazione per i genitori con figli a carico

I lavoratori che rientrano nella fascia di esenzione più ampia devono fornire al datore di lavoro un'autocertificazione che attesti:

  • Il numero di figli fiscalmente a carico
  • I codici fiscali dei figli
  • La dichiarazione che i figli sono fiscalmente a loro carico
È importante che questa documentazione sia presentata prima dell'erogazione dei benefit per permettere all'azienda di applicare correttamente la soglia di esenzione maggiorata.

Comunicazione tempestiva delle variazioni

I dipendenti devono comunicare qualsiasi variazione delle condizioni durante l'anno, come ad esempio:

  • Nascita di un nuovo figlio
  • Perdita dei requisiti di figlio a carico (ad esempio per superamento dei limiti di reddito)
  • Modifiche nelle condizioni di affidamento o altre situazioni rilevanti
Il superamento delle soglie di 1.000 euro o 2.000 euro nell'anno fiscale 2025 determina l'imponibilità totale dei valori dei fringe benefit erogati, così come l'eventuale perdita dei requisiti per l'estensione della soglia a 2.000 euro in presenza di figli a carico.

Verificare la propria Certificazione Unica

È consigliabile che i dipendenti controllino attentamente la Certificazione Unica ricevuta per l'anno fiscale 2025 (che sarà disponibile a marzo 2026) per verificare che i fringe benefit siano stati correttamente registrati e che le soglie di esenzione siano state applicate in modo appropriato.

Obblighi delle aziende per l'erogazione dei fringe benefit 2025

Il datore di lavoro è tenuto a rispettare una serie di adempimenti per gestire correttamente i fringe benefit:

Registrazione e contabilizzazione

Il datore di lavoro è obbligato a registrare nel libro unico del lavoro il valore dei fringe benefit corrisposti nel periodo di riferimento. La contabilizzazione deve essere accurata e deve riflettere il reale valore dei benefit erogati secondo i criteri stabiliti dalla normativa fiscale.

Se la somma dei valori dei fringe benefit erogati al dipendente non supera, nell'anno fiscale 2025, le soglie stabilite in base alle caratteristiche del beneficiario, tale valore è esente sia dal punto di vista fiscale che contributivo, conformemente al principio di armonizzazione delle basi imponibili previdenziali e fiscali.

Rettifiche e conguagli

Nel caso in cui le soglie vengano superate, il datore di lavoro è tenuto a effettuare le opportune rettifiche entro la scadenza dell'anno fiscale. Questo può comportare:

  • Applicazione della tassazione ordinaria sull'intero importo dei fringe benefit
  • Recupero della contribuzione previdenziale non versata
  • Effettuazione di conguagli in busta paga

Comunicazioni obbligatorie

Al termine dell'anno fiscale, il datore di lavoro è inoltre responsabile della comunicazione dei valori relativi ai fringe benefit concessi ai dipendenti. La comunicazione avviene attraverso la Certificazione Unica per l'anno fiscale 2025, la cui presentazione è prevista per marzo 2026, secondo il modello ministeriale e le disposizioni fornite dall'Agenzia delle Entrate.

Verifica delle autocertificazioni

L'azienda deve raccogliere e conservare le autocertificazioni presentate dai dipendenti riguardo alla presenza di figli a carico. Sebbene non sia tenuta a verificarne la veridicità (responsabilità che ricade sul dichiarante), è buona prassi implementare controlli interni per evitare errori.

Vantaggi fiscali per aziende e dipendenti

L'innalzamento delle soglie di esenzione fiscale per i fringe benefit nel 2025 rappresenta un'opportunità significativa sia per le aziende che per i dipendenti:

Benefici per i dipendenti

Per i lavoratori, i fringe benefit rappresentano un'integrazione alla retribuzione particolarmente vantaggiosa poiché:

  • Non concorrono alla formazione del reddito imponibile fino alle soglie stabilite
  • Permettono di ricevere beni e servizi di valore senza impatto sulla tassazione
  • Offrono un supporto concreto per spese essenziali come utenze, affitto o mutuo
  • Incrementano il potere d'acquisto reale senza aumentare il carico fiscale

Vantaggi per le aziende

Dal punto di vista aziendale, l'erogazione di fringe benefit:
  • Consente di premiare i dipendenti con costi inferiori rispetto agli aumenti salariali tradizionali
  • Rappresenta uno strumento di retention dei talenti
  • Migliora il clima aziendale e la soddisfazione dei dipendenti
  • Permette deduzioni fiscali per l'azienda
  • Riduce il cuneo fiscale complessivo
La pianificazione attenta dei fringe benefit può quindi trasformarsi in una strategia win-win, che ottimizza i benefici sia per l'azienda che per i lavoratori.

Esempi pratici di fringe benefit deducibili nel 2025

Per comprendere meglio l'applicazione pratica delle nuove soglie, ecco alcuni esempi concreti:

Caso 1: Dipendente senza figli a carico

Mario, impiegato presso un'azienda informatica, nel 2025 riceve i seguenti fringe benefit:

  • Abbonamento annuale ai mezzi pubblici: 350 euro
  • Rimborso bollette: 400 euro
  • Buoni spesa: 200 euro
Totale: 950 euro

Poiché il valore totale è inferiore alla soglia di 1.000 euro, Mario non sarà tassato su questi benefit.

Caso 2: Dipendente con figli a carico

Luisa, madre di due figli a carico, nel 2025 riceve:

  • Auto aziendale (valore convenzionale d'uso): 800 euro
  • Contributo per l'asilo nido: 600 euro
  • Rimborso utenze domestiche: 500 euro
Totale: 1.900 euro

Essendo il valore totale inferiore alla soglia maggiorata di 2.000 euro (applicabile grazie ai figli a carico), Luisa non sarà tassata su questi benefit.

Caso 3: Superamento della soglia

Giovanni, senza figli a carico, nel 2025 riceve:

  • Smartphone aziendale (valore d'uso): 200 euro
  • Rimborso bollette: 600 euro
  • Contributo affitto: 400 euro
  • Corsi di formazione extra-professionale: 300 euro
Totale: 1.500 euro

In questo caso, avendo superato la soglia di 1.000 euro, l'intero importo di 1.500 euro sarà soggetto a tassazione ordinaria.

Le raccomandazioni per dipendenti e aziende sui fringe benefit

L'innalzamento delle soglie di esenzione fiscale per i fringe benefit rappresenta un'opportunità significativa sia per le aziende che per i dipendenti nel 2025. Per ottimizzare questi vantaggi, è consigliabile:

Per i dipendenti:

  • Informarsi sulle politiche aziendali relative ai fringe benefit
  • Presentare tempestivamente l'autocertificazione per i figli a carico
  • Monitorare il valore complessivo dei benefit ricevuti per evitare il superamento delle soglie
  • Verificare la corretta registrazione nella Certificazione Unica
Per le aziende:
  • Implementare un sistema efficiente di gestione e monitoraggio dei fringe benefit
  • Informare adeguatamente i dipendenti sulle opportunità disponibili
  • Raccogliere e conservare con cura le autocertificazioni
  • Effettuare regolarmente verifiche per evitare il superamento involontario delle soglie
La corretta gestione dei fringe benefit nel 2025 può tradursi in un vantaggio economico concreto, migliorando il benessere dei dipendenti e l'efficienza del sistema retributivo aziendale.
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