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Gli stipendi non bastano, più del 25% degli italiani arrotonda durante il mese. Cosa fanno e quanto guadagnano

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Gli stipendi non bastano

I guadagni derivanti da queste attività variano in base al tipo di lavoro, al tempo dedicato e alle competenze della persona.

In Italia, oltre il 25% dei lavoratori integra il proprio reddito mensile con attività aggiuntive. Il dato che arriva da una indagine condotta in più Paesi da YouGov per la banca digitale N26 racconta la difficoltà nel far fronte alle spese quotidiane con il solo stipendio principale. Questo fenomeno, noto come secondo lavoro o doppio lavoro, è diventato sempre più comune negli ultimi anni. Entriamo nei dettagli:

  • Le ragioni dell'aumento del doppio lavoro da parte degli italiani
  • Le attività svolte per arrotondare lo stipendio principale

Le ragioni dell'aumento del doppio lavoro da parte degli italiani

Secondo le rilevazioni più recenti, il 31% degli italiani dichiara di aver riscontrato un peggioramento della propria situazione finanziaria nel corso del 2024. Allo stesso tempo, il 32% considera una priorità la ricerca di soluzioni per incrementare il reddito, cercando fonti di guadagno aggiuntive per integrare il proprio stipendio.

Le ragioni che spingono un numero crescente di italiani a cercare fonti di reddito aggiuntive sono molteplici. Tra queste, l'aumento del costo della vita, salari stagnanti e l'instabilità economica giocano un ruolo decisivo. Secondo un rapporto dell'Eurispes, il 45% dei cittadini ritiene che la propria posizione lavorativa non consenta di fare progetti per il futuro, indicando una percezione diffusa di insicurezza economica.

L'aumento del doppio lavoro solleva questioni rilevanti sia a livello sociale che economico. Da un lato, la possibilità di svolgere attività aggiuntive offre una soluzione temporanea alle difficoltà economiche. Dall'altro, può portare a un sovraccarico di lavoro, con possibili ripercussioni sulla salute e sul benessere individuale.

Le attività svolte per arrotondare lo stipendio principale

Tra le strategie più adottate per ottenere una rendita mensile supplementare, le preferenze si concentrano su alcune specifiche opzioni. Il 12% degli intervistati sceglie di investire in portafogli finanziari, mentre il 7% opta per affitti, dividendi e altre forme di rendita passiva. Un ulteriore 7% decide di intraprendere un doppio lavoro o attività freelance per aumentare le proprie entrate.

Nonostante queste soluzioni, per la maggior parte delle persone coinvolte nell’indagine i guadagni extra coprono solo una parte marginale del reddito complessivo, incidendo per meno del 10% sulle entrate totali.

Gli italiani si dedicano a una varietà di attività per integrare il proprio reddito,come i lavori freelance online .Molti offrono servizi di scrittura, grafica, programmazione o consulenza attraverso piattaforme digitali. Poi c'è la vendita di prodotti artigianali o digitali. La creazione e vendita di oggetti fatti a mano o prodotti digitali, come ebook o corsi online, è in crescita.

Crescono i servizi di consegna o ride-sharing. Alcuni italiani scelgono di lavorare come driver per servizi di ride-sharing o consegne a domicilio. Ecco poi le lezioni private o tutoraggio: l'insegnamento di materie scolastiche, lingue straniere o competenze specifiche è un'altra fonte di reddito aggiuntivo.

I guadagni derivanti da queste attività variano in base al tipo di lavoro, al tempo dedicato e alle competenze della persona. Ad esempio, un copywriter freelance può guadagnare tra i 10 e i 50 euro all'ora, a seconda dell'esperienza e della complessità del progetto. Un insegnante privato può chiedere tariffe orarie che vanno dai 15 ai 30 euro, in base alla materia e al livello di insegnamento. Le piattaforme di ride-sharing o consegna offrono compensi che variano in base al numero di corse o consegne effettuate, con guadagni mensili che possono oscillare tra i 300 e i 1.000 euro.

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