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Abusi edilizi, nuovi obblighi e sanzioni per proprietari che non hanno fatto loro le irregolarità definiti dal Tar

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Cosa prevede la recente sentenza del Tar sulle responsabilità dei proprietari di immobili non responsabili in caso di abusi edilizi: i chiarimenti

Quali sono gli obblighi dei proprietari nei casi di abusi edilizi secondo il Tar del Lazio? Il problema degli abusi edilizi e delle procedure dei relativi provvedimenti per regolarizzarli è piuttosto discusso e, dopo la recente introduzione del Decreto Salva Casa, molte cose sono cambiate, mentre altre recenti sentenze forniscono ulteriori chiarimenti. 

  • La nuova sentenza del Tar sulle responsabilità dei proprietari di abusi edilizi e cosa devono sanare 
  • Le precedenti sentenze

La nuova sentenza del Tar sulle responsabilità dei proprietari di abusi edilizi e cosa devono sanare 

Una recente sentenza del Tar Lazio ha ben spiegato le responsabilità dei proprietari non responsabili di abusi edilizi, distinguendo tra obblighi ripristinatori e sanzioni pecuniarie.

Stando a quanto confermato dai giudici, il proprietario non responsabile della realizzazione degli abusi edilizi non è soggetto a sanzioni pecuniarie, non deve pagare nulla.-

Ha, però, l’obbligo di collaborare al ripristino dello stato dei luoghi, non è soggetto a sanzioni pecuniarie.

Sono soggetti, dunque, a sanzioni demolitorie sia i responsabili dell’abuso sia i proprietari del bene e, mentre il proprietario può essere obbligato a garantire la rimozione degli abusi, le sanzioni pecuniarie vengono applicate esclusivamente ai soggetti che hanno materialmente realizzato gli interventi irregolari.

Ciò significa che l’ordine di demolizione di abusi non sanabili può essere notificato anche ai proprietari non responsabili, che devono dunque ripristinare la legalità urbanistica, ma le sanzioni non possono ricadere su chi non ha materialmente commesso l’abuso, proteggendo così i proprietari incolpevoli da conseguenze ingiuste.

Le precedenti sentenze

Già una precedente sentenza del Consiglio di Stato, sulle responsabilità dei proprietari non responsabili, aveva spiegato che il proprietario di un immobile non è colpevole di un abuso edilizio quando realizzato in costanza di lavoro da cui non trae vantaggio e in questo caso risulta colpevole dell’abuso edilizio il direttore dei lavori. 

Non è, dunque, per legge, considerato colpevole dell’abuso edilizio il proprietario di casa quando acquista una casa nuova che ha già un abuso edilizio non sanato. 

Non si rischia, dunque, alcuna sanzione se il proprietario dimostra la sua estraneità all'illecito, ma potrebbe essere soggetto a sanzioni e condanne se si accertasse il suo coinvolgimento nella realizzazione della costruzione abusiva o delle difformità.