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I conti correnti migliori in base alle diverse esigenze nel 2023-2024 secondo nuova ricerca Altroconsumo

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Conti alternativi secondo Altroconsumo

L'indagine di Altroconsumo sui conti correnti evidenzia un interesse del settore bancario verso il digitale. Ma quali sono i migliori?

Nel corso del 2023, il mantenimento di un conto corrente ha evidenziato un incremento medio dei costi fino al 22%, come riportato da un'analisi condotta da Altroconsumo e resa pubblica attraverso il Corriere della Sera.

Questa indagine si è fondata sul confronto degli Indicatori di Costo Complessivo dei Conti Correnti. Non ci resta che approfondire tutti i dettagli:

  • Conti correnti, quali sono i migliori nel 2023-2024
  • L'importanza dei conti alternativi secondo Altroconsumo

Conti correnti, quali sono i migliori nel 2023-2024

Secondo l'indagine condotta da Altroconsumo, i rincari per i giovani coinvolgono anche i conti correnti alternativi. L'istituto illimity ha introdotto il conto Classic in sostituzione di quello Smart, con un aumento dei costi del 59%, raggiungendo i 48,5 euro.

Presso Fineco, l'Indicatori di Costo Complessivo per i giovani è salito a 26,24 euro, registrando un aumento del 69%. Entrambi gli istituti hanno implementato canoni che, nel caso di illimity, si traducono in un pagamento trimestrale scontato in presenza di accredito dello stipendio, mentre per Fineco rappresenta il costo della carta di debito fisica, fissato a 9,95 euro.

L'analisi individua Mps come la banca presso cui aprire un conto corrente tradizionale risulta attualmente più conveniente per famiglie e pensionati, con costi pari a 92,6 euro e 86,60 euro rispettivamente, ossia la metà della media. Per i giovani, il vantaggio maggiore è riscontrato presso Poste, con un costo di 35,25 euro, equivalente a un terzo della media.

Secondo l'economista di Altroconsumo, Donato Todisco, "gli aumenti generalizzati sono correlati ai servizi forniti in filiale o alle carte di pagamento, mentre tutte le banche stanno focalizzando gli sforzi sul digitale". Tra le istituzioni di credito che hanno apportato modifiche ai conti correnti tradizionali, Intesa Sanpaolo ha abolito, dal primo dicembre, l'offerta a zero euro per i clienti sotto i 35 anni, mentre Credem ha registrato un aumento dell'ICC dell'11,4% in 10 mesi, portandolo a 65 euro.

L'importanza dei conti alternativi secondo Altroconsumo

L'indagine di Altroconsumo sui conti correnti evidenzia un interesse del settore bancario verso il digitale. Secondo Gianfranco Torriero, vice direttore generale vicario dell’Associazione Bancaria Italiana, "si osserva una crescente diffusione delle offerte di conti online che frequentemente presentano prezzi più competitivi, con proposte differenziate in base al profilo del cliente. Come per qualsiasi servizio, è opportuno valutare l'offerta più adeguata alle proprie esigenze".

L'analisi condotta da Altroconsumo ha analizzato in dettaglio i conti correnti tra i 297 inclusi nel proprio database nel periodo compreso tra il 31 gennaio e il 5 dicembre 2023. I giovani risultano essere tra i soggetti maggiormente penalizzati dagli aumenti, con un incremento medio del 22%, equivalente a 91 euro, rispetto ai 69 euro registrati nel febbraio 2022. Le famiglie con una media di operazioni bancarie hanno sperimentato un aumento medio del 7%, pari a 170 euro, mentre per i pensionati l'incremento del costo del conto corrente è stato più contenuto, con un +4%, equivalente a 156 euro.

Secondo i dati emersi dal Corriere, nel corso del 2023, le grandi banche tradizionali hanno mantenuto rendimenti nulli, ad eccezione delle promozioni. Nel contempo, i tassi passivi hanno superato il 18%, con un aumento dei costi relativi a servizi come carte di credito, bancomat e altri strumenti di pagamento digitale.

Le banche hanno aumentato gli oneri di gestione anche per i conti correnti online o alternativi. Altroconsumo ha osservato che l'Indicatore di Costo Complessivo per i giovani è salito del 14%, raggiungendo i 24 euro, per le famiglie è cresciuto del 5%, raggiungendo i 32 euro, mentre per i pensionati è aumentato del 4%, arrivando a 36 euro. In tutte e tre le categorie di clienti, l'incremento è risultato maggiore per i conti correnti tradizionali rispetto a quelli online.

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