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I migliori ospedali italiani per dati clinici, formazione, ricerca e reputazione secondo il Best Italian Hospital Award 2025

di Marcello Tansini pubblicato il
Best Italian Hospital Award 2025

Il panorama sanitario italiano viene esplorato evidenziando eccellenza clinica, ricerca, formazione e reputazione degli ospedali più premiati. Criteri, innovazione, impatto territoriale e riconoscimenti internazionali.

L'elevato standard qualitativo degli ospedali presenti nel territorio nazionale è il risultato di un lungo percorso di integrazione tra assistenza clinica, ricerca scientifica e formazione accademica. Da Nord a Sud, la sanità italiana è caratterizzata da un elevato livello di professionalità, con numerose strutture riconosciute sia per la qualità dei servizi erogati sia per la loro capacità di innovazione organizzativa e gestionale. Il sistema sanitario pubblico, in sinergia con il contributo di realtà private, si distingue per l'impegno nel garantire l'accesso a cure avanzate a una vasta platea di pazienti.

Le eccellenze cliniche emergono per l'approccio multidisciplinare ai trattamenti e per la forte vocazione alla formazione continua degli operatori sanitari. Questi fattori permettono alle migliori strutture di mantenere livelli di performance pari, e talvolta superiori, a quelli dei principali centri internazionali. Il prestigio acquisito dagli ospedali italiani non deriva solo dai trattamenti, ma si riflette anche nella capacità di contribuire alla formazione di nuovi professionisti e nello sviluppo di progetti di ricerca biomedicale d'avanguardia. Tali risultati si fondano su processi costanti di verifica e valutazione, promuovendo la trasparenza e l'affidabilità dei servizi prestati.

Il Best Italian Hospital Award 2025: criteri di valutazione e metodologia

Giunto alla quarta edizione, il Best Italian Hospital Award è una delle iniziative più articolate di valutazione ospedaliera a livello nazionale. La metodologia adottata per la selezione delle eccellenze ospedaliere si distingue per l'integrazione di criteri quantitativi e qualitativi raccolti tramite un sistema multiparametrico sviluppato da NExT Health in collaborazione con Eversana Intouch e Paginemediche.

Vengono utilizzati dati pubblici, trasparenti e verificabili - tra cui indicatori clinici, risultati in ambito di ricerca scientifica e parametri legati alle attività formative delle strutture, provenienti da Ministero della Salute, Agenas, PubMed e altri enti.

Il giudizio riguarda anche aspetti reputazionali quali la presenza digitale, l'esperienza utente nei canali online, la qualità dell'informazione e l'engagement sui social media. Una survey condotta tra oltre 200 professionisti sanitari completa la valutazione, restituendo un'immagine fedele della percezione interna ed esterna della struttura. L'algoritmo di punteggio finale normalizza i dati raccolti trimestralmente e consente di confrontare in modo equo realtà pubbliche e private su tutto il territorio nazionale.

Questo approccio consente di individuare non solo le strutture più forti nelle singole specialità, ma anche quelle in grado di mantenere risultati eccellenti su più fronti, rappresentando modelli virtuosi per il sistema sanitario nazionale.

Le migliori strutture italiane per specialità: cardiologia, oncologia e ortopedia

La selezione delle strutture ospedaliere di vertice in ambiti specialistici è uno degli elementi che maggiormente distingue la rilevanza del Best Italian Hospital Award. Nella branca della cardiologia, la leadership si è dimostrata estremamente dinamica; il centro cardiovascolare passato dal quarto al primo posto rispetto al biennio precedente testimonia come investimenti strategici e aggiornamenti tecnologici possano incidere rapidamente sulle performance, attestandosi come riferimento per la diagnosi e il trattamento delle patologie cardiovascolari. Seguono altre strutture che si sono distinte per stabilità nei risultati e continuità nell'innovazione:

  • Cardiologia: centri all'avanguardia per tecnologie di imaging, dispositivi impiantabili e gestione delle urgenze.
  • Oncologia: realtà che integrano prevenzione, diagnosi precoce, terapia personalizzata e percorsi multidisciplinari, garantendo assistenza lungo tutto l'iter terapeutico. La struttura che conferma la prima posizione in classifica per il secondo anno di seguito si distingue per la produzione scientifica e attrattività nei confronti dei pazienti, anche internazionali.
  • Ortopedia: ospedali altamente specializzati nella chirurgia protesica, riabilitazione e trattamenti delle patologie muscolo-scheletriche; alcuni di questi hanno mantenuto il primato dalla scorsa edizione dei premi.
Alla base di tali risultati vi è l'integrazione tra clinica, ricerca e formazione. Policlinici universitari e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) rappresentano i modelli di riferimento, valorizzando la collaborazione tra professionisti di diversa provenienza e le sinergie con università e centri di ricerca. Questa costellazione di eccellenze si riflette nella possibilità di attrarre pazienti da altre regioni e Paesi, consolidando la reputazione internazionale dei singoli ospedali.

Innovazione, digitalizzazione e impatto della ricerca biomedicale

L'avanzamento tecnologico e la trasformazione digitale sono diventati elementi centrali nella valutazione della qualità dei servizi offerti dalle strutture sanitarie d'eccellenza. Ospedali italiani di vertice hanno implementato sistemi di gestione digitali per prenotazioni, referti e comunicazioni paziente-medico, migliorando tempestività e accessibilità. I premiati nella categoria “Ospedale digitale” si caratterizzano per unicità della user experience e coerenza nella presenza sui domini web. Tali aspetti facilitano la fruibilità dei servizi sanitari e promuovono la partecipazione attiva dei cittadini:

  • Implementazione di piattaforme telemedicina per la gestione remota di patologie croniche.
  • Investimenti in infrastrutture IT e cyber security.
  • Utilizzo dell'intelligenza artificiale per la diagnosi precoce e la personalizzazione dei trattamenti.
La ricerca biomedicale costituisce un volano strategico per l'intero comparto. Le strutture premiate si distinguono per volume e qualità delle pubblicazioni scientifiche, spesso su tematiche di forte impatto sociale quali la medicina di genere, l'oncologia e la pediatria. La valorizzazione dei risultati della ricerca, in collaborazione con enti nazionali e internazionali, garantisce la continua evoluzione delle pratiche cliniche e l'adattamento ai nuovi bisogni di salute della popolazione.

La rilevanza economica e sociale degli ospedali eccellenti

La presenza di centri di eccellenza produce effetti positivi su tutto il tessuto economico e sociale locale e nazionale. Tali strutture rappresentano importanti poli di attrazione per donazioni e investimenti, come confermato dagli indicatori legati alla raccolta del 5x1000, sia in valore totale che medio per firma. L'elevata fiducia accordata dai cittadini si traduce in sostegno concreto alla ricerca, soprattutto in ambito oncologico e pediatrico.

  • Poli occupazionali di rilievo per personale sanitario e amministrativo.
  • Potenziamento della rete dei servizi e infrastrutture correlate.
  • Stimolo allo sviluppo di filiere locali nei settori farmaceutico, biomedicale e tecnologico.
Oltre all'impatto economico, la funzione sociale degli ospedali top si misura tramite indicatori oggettivi quali la soddisfazione dell'utenza e la capacità di attrarre pazienti da altri territori, riducendo la mobilità passiva e aumentando quella attiva. L'innovazione organizzativa e gestionale diffusa da queste realtà promuove una cultura della salute centrata su prevenzione, appropriatezza delle cure e rispetto dei livelli essenziali di assistenza (LEA), come definiti dalla normativa nazionale.

La distribuzione regionale e il ruolo delle principali regioni nella sanità italiana

Il panorama delle eccellenze ospedaliere si caratterizza per una spiccata eterogeneità geografica, con una particolare concentrazione nelle regioni settentrionali, in particolare in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, ma anche nel Lazio e in Campania. La Lombardia, ad esempio, riceve il riconoscimento di Regione di Eccellenza grazie al posizionamento di diverse sue strutture nella top ten nazionale. Ciò riflette un modello di governance sanitaria avanzato e una forte capacità di pianificazione, che si accompagna all'abilità di attrarre e gestire risorse professionali, tecnologiche e finanziarie. In pratica:

Regione

Ospedali in Top 10

Lombardia

5

Lazio

2

Veneto

2

Emilia-Romagna

1

Altre regioni, come la Toscana e la Campania, si distinguono per la presenza di poli clinici e universitari di alto livello, garantendo equità nell'accesso alle cure e nella diffusione dell'innovazione sanitaria. Il riconoscimento per la capacità di erogare i LEA e la gestione della mobilità extraregionale rappresenta un ulteriore indicatore della solidità strutturale di queste regioni.

L'inserimento di numerose strutture nella classifica “World's Best Hospitals” prodotta da Newsweek e Statista conferma la posizione di rilievo degli ospedali italiani sulla scena internazionale. Alcuni centri, come il Niguarda di Milano e il Policlinico Gemelli di Roma, figurano stabilmente tra le prime 250 strutture al mondo, affermandosi come punti di riferimento anche per complessità clinica e ricerca interdisciplinare.

Nei ranking internazionali il criterio di valutazione include universalità dei servizi, innovazione tecnologica, attrazione verso talenti e soddisfazione dei pazienti. La presenza italiana è consolidata soprattutto nelle aree cliniche ad alta specializzazione e nei policlinici universitari, che integrano didattica, ricerca scientifica e assistenza. Queste istituzioni svolgono un ruolo centrale nell'attrarre pazienti dall'estero e professionisti sanitari in formazione, contribuendo a diffondere l'immagine di una sanità di alta qualità riconosciuta anche fuori dai confini nazionali.

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