Quali sono i problemi e rischi connessi alle carte fedeltà e a punti di supermecati e ipermercati di cui i consumatori devono essere consapevoli e che non sono da sottovalutare come dimmostrano le decisioni del garante della privacy
Le carte fedeltà dei supermercati sono strumenti largamente diffusi per promuovere la fidelizzazione dei clienti. Attraverso offerte personalizzate, sconti su prodotti selezionati e raccolte punti, queste tessere incentivano le spese ripetute e di maggiore entità. La loro diffusione è dovuta alla promessa di risparmiare sulle spese quotidiane, anche se spesso il reale valore economico percepito dai consumatori è inferiore rispetto alle aspettative. L'accesso ai benefici, inoltre, richiede la condivisione dei propri dati personali, un aspetto che implica ulteriori considerazioni.
Per quanto riguarda le raccolte punti, queste funzionano accumulando "crediti" in base all'importo speso. Tuttavia, i risultati dimostrano che il risparmio ottenuto tramite premi è molto basso. Ad esempio, con determinate tessere, ogni 1.500 euro di spesa si riesce a ottenere un buono da circa 27 euro, equivalente a uno sconto dell’1,8%. Inoltre, è necessario soddisfare specifiche condizioni, come superare un importo minimo per ogni acquisto, limitando ulteriormente il valore effettivo del sistema punti.
Un altro vantaggio percepito è rappresentato dai premi fisici o dai buoni, spesso presentati come un incentivo per il consumatore. Tuttavia, il valore commerciale di questi premi è generalmente inferiore alla spesa necessaria per ottenerli, rendendoli meno convenienti rispetto a opzioni alternative di risparmio, come promozioni o acquisti intelligenti presso discount.
Infine, le carte fedeltà possono includere vantaggi legati alla personalizzazione delle offerte, inviando sconti mirati tramite e-mail o notifiche. Tuttavia, queste promozioni sono spesso limitate a una selezione ristretta di prodotti e non sempre rispondono alle reali esigenze del cliente.
In sintesi, mentre le carte fedeltà offrono un certo grado di risparmio e vantaggi tangibili, il loro valore economico effettivo è generalmente inferiore alle aspettative dei consumatori.
Le carte fedeltà comportano notevoli rischi per la privacy, in quanto richiedono ai consumatori di condividere una vasta quantità di dati personali. Durante il processo di registrazione, è comune che vengano richiesti informazioni quali nome, indirizzo, numero di telefono, indirizzo e-mail e talvolta persino dati relativi alle abitudini di acquisto e al nucleo familiare. Questi dati possono essere utilizzati per costruire profili dettagliati sui comportamenti e le preferenze dei consumatori.
Uno dei principali rischi riguarda la profilazione degli utenti. Attraverso le informazioni raccolte, le catene di supermercati non solo monitorano i prodotti acquistati, ma analizzano anche la frequenza delle visite, la spesa media e persino le scelte di marca. Questi profili vengono utilizzati per scopi di marketing diretto, ovvero per inviare offerte specifiche e campagne promozionali personalizzate. Tuttavia, il trattamento di questi dati spesso avviene senza piena consapevolezza da parte dei consumatori.
Un ulteriore rischio è rappresentato dalla possibilità che i dati vengano condivisi con terze parti, come partner commerciali o aziende specializzate nella pubblicità digitale, aumentando il rischio di esposizioni non autorizzate. In alcuni casi, tali informazioni possono includere dati sensibili, come abitudini alimentari o condizioni di salute, che potrebbero essere dedotte dagli acquisti effettuati.
Il Garante per la privacy ha introdotto regolamentazioni per contrastare questi abusi. Tra i principali requisiti imposti, vi è l'obbligo per le aziende di ottenere il consenso esplicito per finalità di profilazione e direct marketing, oltre a fornire informazioni chiare sull'uso dei dati personali. I consumatori devono avere la possibilità di aderire al programma fedeltà senza essere obbligati ad accettare condizioni legate all’utilizzo commerciale delle informazioni fornite.
Infine, la mancanza di trasparenza nei termini e condizioni spesso impedisce ai consumatori di comprendere appieno l’estensione del trattamento dei loro dati, creando vulnerabilità dal punto di vista della protezione della privacy.
Per utilizzare le carte fedeltà in modo consapevole, è fondamentale adottare alcune precauzioni per bilanciare i vantaggi offerti con i rischi legati alla privacy e al trattamento dei dati personali. Innanzitutto, è buona pratica leggere attentamente i termini e le condizioni presentati al momento della registrazione. Prestare particolare attenzione alle clausole che riguardano la profilazione e il marketing diretto permette di comprendere come verranno utilizzati i dati forniti.
Al momento della compilazione del modulo di adesione, è consigliabile fornire esclusivamente le informazioni strettamente necessarie per l’attivazione della carta. È possibile rifiutare di inserire dati non obbligatori, come data di nascita o preferenze personali, se non essenziali per l’ottenimento dei benefici. Inoltre, è opportuno verificare quali caselle relative ai consensi sono pre-selezionate, disattivando quelle non di interesse, come quelle relative al trattamento dei dati per finalità promozionali.
Un’altra strategia utile è l’utilizzo di un indirizzo e-mail dedicato esclusivamente alla ricezione delle comunicazioni relative alle carte fedeltà. Questo consente di limitare l’impatto delle attività di marketing sull’account principale e di gestire in modo più ordinato le offerte ricevute. Qualora si noti un volume eccessivo di comunicazioni non desiderate, è possibile esercitare il diritto di revoca del consenso per specifiche finalità.
Per minimizzare i rischi di utilizzo improprio dei dati, è consigliabile controllare periodicamente gli aggiornamenti relativi alle politiche sulla privacy del programma fedeltà. Alcuni programmi potrebbero modificare le modalità di trattamento dei dati nel tempo, il che rende necessario un monitoraggio costante per intervenire tempestivamente.
Infine, per valutare concretamente l’effettivo risparmio offerto dalle carte, è utile confrontare i prezzi dei prodotti e i premi disponibili con quelli reperibili sul mercato. Questa analisi aiuta a evitare l’accumulo di punti o spese inutili a fronte di benefici limitati.