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Il medico di base può andare in ferie e lasciare chiuso lo studio? E cosa fare se succede?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Se lo studio del medico di base

Il medico di base può andare in ferie e lasciare temporaneamente chiuso il proprio studio, ma è tenuto a garantire che i pazienti ricevano continuità assistenziale.

Il ruolo del medico di base, o medico di famiglia è centrale nel sistema sanitario. Siamo infatti davanti al primo punto di contatto per i pazienti per tutte le esigenze sanitarie quotidiane. Come tutti i professionisti, anche i medici di base hanno diritto a periodi di ferie e riposo. Ma cosa succede quando un medico di base decide di prendere ferie? È legittimo che lasci lo studio chiuso, e come vengono gestiti i pazienti durante la sua assenza?

  • Quando il medico di base può andare in ferie
  • Cosa fare se lo studio del medico di base è chiuso

Quando il medico di base può andare in ferie

I medici di base, come tutti i lavoratori, hanno diritto a periodi di ferie annuali. Questo diritto è riconosciuto dalla normativa del lavoro e dalle convenzioni collettive. Le ferie sono infatti fondamentali per il benessere e la salute del professionista e per garantire una pratica medica di qualità.

La legge italiana prevede che i medici di base, pur avendo diritto alle ferie, devono garantire una continuità di assistenza per i loro pazienti. Significa che non possono semplicemente chiudere lo studio senza predisporre soluzioni per la gestione delle emergenze e delle esigenze dei pazienti.

Un aspetto chiave della gestione delle ferie del medico di base è l'organizzazione della sostituzione temporanea. In genere il medico di base deve trovare un collega che possa temporaneamente assumere le sue funzioni. Può avvenire tramite accordi con altri medici della stessa Asl o con medici convenzionati.

Prima di prendere ferie, il medico di base è tenuto a informare i propri pazienti. Questa comunicazione avviene attraverso avvisi in studio, lettere personalizzate e, sempre più frequentemente, mediante strumenti digitali come email o messaggi sms.

È importante che i pazienti sappiano chi contattare in caso di urgenze e come accedere ai servizi di emergenza. Durante il periodo di assenza, i pazienti del medico di base possono rivolgersi ai servizi di emergenza o di guardia medica. In Italia, le Asl organizzano servizi di guardia medica per garantire che le esigenze urgenti dei pazienti siano coperte anche in assenza del medico di base. Ma vediamo più approfonditamente come comportarsi nel paragrafo successivo.

Cosa fare se lo studio del medico di base è chiuso

Il medico di base, o medico di famiglia, è il primo punto di riferimento per la salute e il benessere quotidiano dei pazienti. Possono però verificarsi situazioni in cui lo studio del medico di base è chiuso, sia per ferie sia per malattia, che per altre ragioni.

La prima cosa da fare è controllare gli avvisi affissi all'esterno dello studio medico. In molti casi il medico di base informa i pazienti con largo anticipo delle sue assenze, indicandone la durata e fornendo dettagli su chi contattare durante quel periodo.

Se non sono presenti avvisi in studio, visitare il sito web della propria Asl. Molti medici di base e studi medici aggiornano le informazioni relative alle loro assenze e ai contatti alternativi sui portali della Asl. In Italia, le Asl organizzano servizi di guardia medica per garantire assistenza durante le ore non lavorative e in caso di emergenze. La guardia medica è generalmente attiva dalle 20 alle 8 nei giorni feriali e 24 ore su 24 nei weekend e festivi. Possibile comunque contattare il servizio di guardia medica per questioni urgenti o per consulti medici non programmati.

Durante la chiusura dello studio è possibile che il medico di base abbia organizzato una sostituzione temporanea. Verificare se sono stati forniti i dettagli di un collega che sta coprendo il servizio e contattarlo per le proprie esigenze sanitarie.

Se c'è una situazione di emergenza o urgenza che non può aspettare, andare al pronto soccorso dell'ospedale più vicino. In alcune regioni sono disponibili servizi di telemedicina che permettono di consultare un medico tramite telefono o videochiamata. Verificare se questo servizio è disponibile nella propria area e se si può accedere a consultazioni mediche online in caso di necessità.

Se si ha bisogno di rinnovare una prescrizione o di ritirare farmaci durante la chiusura dello studio, andare alla farmacia di turno: possono spesso fornire informazioni su come ottenere farmaci con ricetta scaduta o indicare soluzioni temporanee per la terapia.

Nel caso di una prescrizione urgente o una questione legata alla terapia, provare a contattare il medico di base tramite telefono. Alcuni studi medici offrono un servizio di telefonate o di messaggi per rispondere a domande urgenti anche durante la chiusura. E se si sa che il medico di base sarà assente, cercare di programmare gli appuntamenti e le visite necessarie prima della chiusura. In questo modo si riduce il rischio di trovarsi senza assistenza per condizioni non urgenti.