Nuovi incentivi per l'acquisto di auto elettriche arrivano nel 2025, con il terzo click day fissato per dicembre: dalla gestione dei voucher alle regole per ottenerli, dati, criticità e domande frequenti.
Gli incentivi auto elettriche del 2025 rappresentano una delle leve per sostenere la mobilità sostenibile in Italia, con uno stanziamento economico che mira a favorire la diffusione di veicoli a basse emissioni. Tra le peculiarità di quest'anno si distingue l'organizzazione di tre click day, momenti strategici in cui è possibile prenotare i voucher per l'acquisto di veicoli elettrici. Dopo il grande interesse suscitato dai primi due appuntamenti, il terzo click day è in programma per il 22-23 dicembre, occasione dedicata sia a chi non ha ancora potuto accedere all'iniziativa sia a coloro che puntano a intercettare i voucher che si sono resi nuovamente disponibili dopo la scadenza degli inutilizzati.
Il meccanismo degli incentivi prevede l'assegnazione di un buono utilizzabile per l'acquisto di vetture a emissioni zero, destinato a specifiche categorie di beneficiari e subordinato al rispetto di requisiti stringenti, tra cui l'obbligo di rottamazione di un veicolo fino a Euro 5. Questi voucher non costituiscono solo un'opportunità di risparmio, ma incentivano il ricambio del parco auto circolante, con impatti tangibili su emissioni e sostenibilità urbana.
Il sistema dei click day richiede puntualità, preparazione e una conoscenza dettagliata delle condizioni, criteri di accesso e vincoli temporali. Con il nuovo appuntamento atteso per il 22-23 dicembre, molti utenti si apprestano a comprendere le reali disponibilità di voucher e a valutare come assicurarsi il beneficio nel rispetto delle normative in vigore.
Dopo l'ondata iniziale di prenotazioni del primo click day tenutosi tra il 22 e il 23 ottobre, il sistema ha registrato un'importante quantità di voucher non ancora validati, ovvero non abbinati entro i termini previsti a un contratto d'acquisto di un veicolo elettrico presso una concessionaria. Dai dati aggiornati, al termine della scadenza del primo periodo emerge che poco più di 8.500 buoni, pari a circa il 15% dei 55.774 emessi, sono rimasti non utilizzati.
La dinamica di validazione ha mostrato un rallentamento progressivo negli ultimi giorni a disposizione: le ragioni vanno ricercate nella difficoltà per molti beneficiari di concludere la pratica in tempo utile e nei tecnicismi della piattaforma ministeriale. Sebbene il regolamento imponga la validazione del voucher entro 30 giorni dall'emissione, una parte significativa dei richiedenti non ha portato a termine l'acquisto.
La procedura per ottenere i buoni passa attraverso una piattaforma web dedicata, accessibile sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Per iniziare il percorso, è necessario autenticarsi tramite SPID o Carta d'Identità Elettronica, strumenti che assicurano identificazione digitale sicura e rapidità:
Il venditore, a sua volta, ha il compito di validare la richiesta sulla piattaforma, inserendo importi e riferimenti fiscali. Solo questa fase completa il percorso di validazione: il bonus sarà rimborsato dallo Stato sul conto della concessionaria, regolando l'effettivo vantaggio economico sul prezzo del veicolo.
Tutti i voucher generati hanno una validità di 30 giorni dalla data di emissione, trascorsi i quali - qualora non siano utilizzati e validati presso una concessionaria autorizzata - vengono automaticamente annullati dal sistema informatico. Questo meccanismo risponde all'esigenza di garantire rapidità nel ricambio e nell'immissione sul mercato dei fondi messi a disposizione dal governo.
Se il voucher scade o viene annullato dall'utente, la somma bloccata ritorna nel fondo generale, tempestivamente resa disponibile per altri potenziali beneficiari. Questa gestione ha consentito di recuperare risorse non utilizzate e ofrirle nuovamente nel corso dei diversi click day. Per chi non ha potuto validare in tempo il proprio bonus, il sistema permette una seconda chance di partecipazione, a patto che siano ancora presenti fondi residui all'atto della nuova domanda.
Nel dettaglio:
Le regole su durata e scadenza sono progettate per assicurare una distribuzione equa e dinamica dei fondi, evitando immobilizzazioni prolungate e favorendo una partecipazione diffusa e verificabile nei tempi previsti.
Nel corso dei precedenti click day sono emerse diverse criticità sulla piattaforma digitale utilizzata per la prenotazione e la validazione dei voucher. Fra le problematiche segnalate dagli utenti e dagli operatori di settore si annoverano rallentamenti improvvisi, errori nell'accettazione di domande e difficoltà nell'allineamento tra i dati dichiarati e quelli validati automaticamente dal sistema informatizzato.
Sul piano normativo, sono stati riscontrati dubbi legati alle verifiche dei requisiti oggettivi, in particolare riguardo:
L'assenza di risposte ufficiali da parte degli enti gestori ha generato ulteriori incertezze in fase di utilizzo dei benefici, alimentando richieste di informazioni e reclami sia da privati che da addetti ai lavori. L'attesa è che le prossime finestre di prenotazione possano beneficiare di una migliore esperienza utente e di maggiori garanzie di affidabilità sui controlli.