Cos'è l'interpello scolastico e cosa prevede la nuova procedura di ingresso nel mondo della scuola
L’interpello rappresenta una novità significativa nel settore scolastico, nell’ambito del reclutamento temporaneo di docenti e personale ATA.
Questa procedura è stata introdotta per ottimizzare il sistema delle supplenze, in risposta all'esaurimento delle graduatorie ordinarie e alla necessità di garantire la continuità didattica nelle scuole italiane e per coprire i posti vacanti.
Il termine interpello scolastico indica un avviso pubblico emesso dalle istituzioni scolastiche per la selezione di supplenti, sia tra i docenti che tra il personale amministrativo-tecnico-ausiliario (ATA).
Questa procedura si attiva in caso di esaurimento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), delle Graduatorie di Istituto e delle corrispettive graduatorie di altre scuole vicine. Gli avvisi riportano chiaramente le caratteristiche della supplenza, il periodo, la classe di concorso e i requisiti richiesti.
La normativa prevede che tali avvisi siano pubblicati sul sito della scuola e comunicati anche all’Ufficio Scolastico Territoriale.
Il ricorso all’interpello è previsto esclusivamente quando le graduatorie ufficiali risultano esaurite o non sufficienti a coprire tutte le esigenze di supplenza.
In questi casi, la scuola mira ad assicurare la presenza di personale qualificato, in particolare per posti di sostegno o su discipline carenti.
L’obiettivo è garantire la continuità didattica e ottimizzare il reclutamento di personale, evitando vuoti nelle attività scolastiche.
La procedura di interpello segue una sequenza precisa. In primo luogo, la scuola pubblica un avviso dettagliato sul proprio sito web, nell’albo online o sull’apposita sezione degli Uffici Scolastici Provinciali.
L’avviso indica posti, durata, orario settimanale, requisiti e deadline per la candidatura.
Gli interessati devono poi inviare il proprio curriculum, titoli e ogni documento richiesto entro le scadenze indicate, spesso molto brevi (persino 24-48 ore dalla pubblicazione per le supplenze più urgenti). La selezione può tenere conto di:
I destinatari degli interpelli sono differenziati in base alla posizione e sono nel dettaglio:
La procedura di interpello differisce nettamente dalla precedente messa a disposizione (MAD). Quest'ultima consiste, infatti, in una candidatura spontanea da parte dell’aspirante docente alle scuole scelte.
L’interpello viene, invece, attivato direttamente dall’istituzione scolastica che, dopo aver esaurito le graduatorie, pubblica l’avviso rivolto ad una platea più ampia. La tabella sottostante sintetizza le principali differenze:
Procedura | Interpello | MAD |
Attivazione | Dalla scuola per necessità effettive | Dall’aspirante su iniziativa personale |
Destinatari | Aspiranti in possesso dei requisiti richiesti | Tutti, senza pre-selezione |
Trasparenza | Alta: avviso pubblico e criteri chiari | Limitata, selezione interna alla scuola |
Priorità | Abilitati e specializzati per sostegno | Ordine di arrivo/non prioritario |
Controllo e gestione | Affidata all’istituzione scolastica e UST | Discrezionale |
Gli interpelli sono pubblicati in diversi momenti dell’anno, specialmente tra settembre e ottobre e subito prima delle vacanze principali, ma possono verificarsi nuove pubblicazioni anche in corso d’anno. I principali canali dove reperirli sono: