Come fare ad abbassare l’Isee facendo bonifici o assegni circolari ad amici e parenti e quanto è legale farlo: tutti i chiarimenti
Si può abbassare l’Isee con l’uso di assegni circolari o bonifici ad amici e parenti? L’Isee, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è lo strumento che permette ai cittadini di accedere a prestazioni agevolate, bonus e sussidi al reddito.
Grazie all’Isee è possibile, per esempio, avere una riduzione delle tasse universitarie e borse di studio, o fruire del bonus per luce, gas e acqua, così come di prestazioni socio-sanitarie agevolate, o di avere un importo più o meno del bonus bebè e di altri bonus.
Ciò significa che più basso il valore Isee, maggiori agevolazioni si possono ottenere.
Il richiedente il modello può, quindi, fare un bonifico o chiedere alla banca di emettere un assegno circolare da intestare ad una terza persona. E il conto risulta così più leggero.
Dopodicchè si hanno tre anni di tempo per incassare l’assegno o, altrimenti, chiederne la revoca, riavendo l’importo sul proprio conto corrente. Nel frattempo, però, l’Isee si è notevolmente abbassato, e il sistema potrebbe ripetersi di nuovo con altre emissioni di assegni circolari.
Si tratta, però, di una pratica illegale. Destinare sia bonifici che assegni circolari ad amici e parenti, solo per ridurre il proprio corrente e abbassare l’Isee non è legale e implica diversi rischi.
Per infedele dichiarazione dei dati da riportare nell’Isee, si rischia il reato di false attestazioni e di essere sottoposti ad indagini di natura fiscale, nonché di incorrere in gravi conseguenze legali.
Le pene previste sono da uno a cinque anni di reclusione e una multa che può oscillare dai 309 euro e arrivare fino a circa 1.600 euro.