Quando un’università online non è riconosciuta dal Miur o viene scoperta in seguito a una truffa, le lauree rilasciate non hanno alcun valore legale.
Cresce l'attenzione verso gli atenei telematici, anche per via di alcuni casi di truffa. Se uno studente consegue una laurea presso un’università online che successivamente viene accusata di truffa e non riconosciuta dal Ministero dell'Università e della Ricerca, il titolo acquisito non avrà alcun valore legale in Italia. Questo scenario può avere conseguenze per la carriera accademica dello studente e per le sue prospettive professionali, soprattutto nelle professioni regolamentate e nei concorsi pubblici. Approfondiamo questi aspetti:
Se un’università non è accreditata, i titoli rilasciati non permettono di iscriversi agli ordini professionali, né di partecipare a concorsi pubblici o accedere a percorsi di specializzazione.
Quando un’università online non è riconosciuta dal Miur o, peggio, viene scoperta in seguito a una truffa, le lauree rilasciate non hanno alcun valore legale. Ed è successo agli studenti di alcune università, i quali, dopo aver pagato rette salate e completato i loro studi, hanno scoperto che i titoli ottenuti non erano validi in Italia e non potevano essere utilizzati per iscriversi agli ordini professionali come quello dei fisioterapisti o degli infermieri.
Il riconoscimento ministeriale è fondamentale perché garantisce che i corsi di studio siano strutturati secondo le normative nazionali, che gli esami siano svolti in modo regolare e che i titoli di studio siano riconosciuti sia in Italia sia all’estero, a seconda degli accordi internazionali. Senza questo riconoscimento, una laurea non ha valore e non offre alcuna garanzia di qualità.
Per le professioni regolamentate, come quelle sanitarie o legali, l'iscrizione agli ordini professionali è obbligatoria. Senza una laurea riconosciuta, gli studenti non possono accedere a queste professioni. Ad esempio, chi ha conseguito una laurea in Fisioterapia o Infermieristica presso un’università non riconosciuta non potrà iscriversi agli ordini professionali relativi, precludendosi la possibilità di esercitare la professioni.
Senza il riconoscimento ufficiale, la laurea non ha valore né per accedere ai successivi percorsi di studio, come master o dottorati, né per partecipare a concorsi pubblici. Il titolo ottenuto, di fatto, diventa carta straccia, lasciando lo studente senza alcuna qualifica ufficiale spendibile sul mercato del lavoro.
Gli studenti che hanno pagato per questi percorsi di studio si trovano a dover affrontare anche una perdita economica, oltre al tempo sprecato. Le rette per università online truffaldine possono essere molto elevate, raggiungendo anche i 20.000 euro per ciclo di studi.
In alcuni casi, gli studenti possono intraprendere azioni legali contro l’università o i soggetti coinvolti nella truffa per ottenere un risarcimento. I procedimenti legali possono essere lunghi e complessi, e il recupero delle somme versate non è sempre garantito.
Per evitare di trovarsi in una situazione simile bisogna verificare che l’università scelta sia riconosciuta dal Miur. Può essere fatto controllando l’elenco delle università riconosciute, disponibile sul sito ufficiale del Ministero dell'Università e della Ricerca.
Le università telematiche legalmente riconosciute devono rispondere agli stessi requisiti di qualità degli atenei tradizionali e possono rilasciare titoli con pieno valore legale.