Quali sono i casi in cui si può percepire la pensione sociale pur se il proprio coniuge prende già la normale pensione: tutti i chiarimenti
Se mio marito o mia moglie prendono la pensione, io posso avere comunque la pensione sociale? La pensione sociale è un trattamento Inps che viene riconosciuto ai soggetti che raggiungono 67 anni di età per la pensione di vecchiaia ma che non hanno maturato i requisiti contributivi richiesti e si trovano in condizioni economiche di difficoltà. Vediamo se e quando si può percepire nel caso di coniugi pensionati.
La pensione sociale spetta anche nel caso in cui il relativo coniuge, marito o moglie, percepisce il normale trattamento pensionistico ma solo a condizione di rispettare determinate soglie reddituali. Solo, infatti, se si rientra in specifiche soglie di reddito coniugale, si può avere la pensione sociale.
Per l’erogazione della pensione sociale a persone coniugate, si deve, infatti, considerare anche il reddito di marito o moglie e:
Per fare un esempio di calcolo della pensione sociale Inps nel caso di coniugi, considerando che l’importo fissato nel 2024 è 534,41 euro per 13 mesi per un importo annuo di 6.947,33 euro, chi non è sposato e ha un reddito annuo inferiore a 6.947,33 euro (cioè l’importo annuo massimo dell’assegno) ha diritto alla differenza tra il proprio reddito e l’importo dell’assegno; per esempio, chi ha reddito di 5mila euro annui, riceve un assegno sociale annuo pari a 1.947,33 euro (dunque circa 150 euro al mese).
Chi è, invece, sposato e ha un reddito familiare compreso tra l’ammontare annuo dell’assegno (6.947,33 euro nel 2024) e il doppio di tale importo (13.894,66 euro), ha diritto alla differenza tra il proprio reddito personale e l’importo della pensione sociale.
Se, per esempio, il marito percepisce una pensione mensile di 1.200 euro nette, per 15.600 euro per 13 mensilità, la moglie, pur non avendo accumulato contributi e non avendo nulla, non ha diritto a percepire la pensione sociale.