Tra segnali contrastanti dei mercati asiatici, Borse europee sotto la lente, Bitcoin in sofferenza, analisi su oro, materie prime e titoli di Stato. Uno sguardo ai dati macro e alle aziende che muovono i mercati oggi gioved 4 dicembre 2025
La giornata di oggi giovedì 4 dicembre 2025 si apre con un clima di cauta fiducia sui mercati finanziari globali, complice il sentiment positivo registrato in Asia e una crescente attenzione ai principali indicatori macroeconomici in pubblicazione. Sui mercati pesano le tensioni e le incertezze che hanno caratterizzato le sedute precedenti, ma il rafforzamento di alcune economie trainanti in Asia sta fornendo un temporaneo supporto agli asset più rischiosi.
In questo scenario, investitori e analisti stanno monitorando con attenzione l’evoluzione delle principali borse, il comportamento delle criptovalute — in particolare del Bitcoin che mostra ancora segnali di debolezza — e i movimenti su oro e obbligazioni governative. La giornata odierna sarà influenzata non solo dai dati sulle vendite al dettaglio e dall’occupazione negli Stati Uniti, ma anche dalle decisioni di politica monetaria attese da parte della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea.
Questa combinazione di fattori conferisce all’agenda dei mercati finanziari un rilievo particolare nell’attività di oggi.
Le principali piazze finanziarie internazionali hanno aperto la seduta tra segnali contrastanti e spunti positivi provenienti dall’Asia, in seguito a dati macroeconomici che, pur non risultando eclatanti, hanno mostrato stabilità e una crescita moderata. La giornata di ieri aveva fatto registrare un rallentamento in Europa, con un rimbalzo solo parziale delle borse: Piazza Affari aveva archiviato la sessione con un lieve incremento (+0,06%), mentre Francoforte e Parigi avevano mostrato variazioni minime.
L’attenzione degli operatori si sta focalizzando sull’effetto trainante di alcuni titoli chiave, tra cui Stellantis — protagonista di un balzo significativo grazie alle revisioni positive da parte degli analisti. Nonostante l’incertezza legata alla prossima riunione della Federal Reserve e le preoccupazioni per l’andamento dell’intelligenza artificiale tra i big tech, i dati asiatici hanno innescato una moderata propensione al rischio.
Il comparto delle valute digitali si conferma particolarmente sensibile all’andamento degli altri asset finanziari globali. In queste ore, dopo un recupero parziale, il Bitcoin mostra una nuova fase di debolezza e segna movimenti discendenti in un contesto di cautela. Secondo le ultime rilevazioni, la criptovaluta più capitalizzata oscilla attorno ai 79mila dollari, evidenziando una volatilità ancora marcata rispetto ai massimi raggiunti in precedenza.
Tra i principali driver di questa tendenza si individuano:
L’oro si attesta su livelli stabili dopo i recenti tentativi di superamento delle soglie psicologiche più rilevanti, con una domanda sostenuta dagli investitori istituzionali e una pressione moderata proveniente dai dati sull’inflazione. Il metallo giallo, da sempre considerato bene rifugio, si trova attualmente in un equilibrio tra l’attrattività in tempi di incertezza e il recupero di mercati azionari e valutari.
Per quanto riguarda le altre materie prime, il petrolio mostra un lieve recupero con il Brent sopra i 63 dollari al barile, favorito dalle aspettative sulla domanda globale e dagli sviluppi nelle trattative commerciali internazionali. Anche il gas naturale registra un incremento marginale delle quotazioni, mentre la domanda industriale rimane contenuta rispetto ai picchi estivi.
La situazione resta delicata per le materie prime agricole, soggette alle oscillazioni di mercato e alle incertezze climatiche. Gli analisti suggeriscono che il gold rimarrà attrattivo nel caso di ulteriori scossoni geopolitici o di nuove politiche restrittive da parte delle banche centrali, mentre le commodity energetiche continueranno a essere condizionate da elementi esogeni al solo dato macroeconomico.
Importanti novità si registrano sul mercato obbligazionario, con il Tesoro italiano che ha calendarizzato emissioni di titoli a lunga scadenza — tra cui BTP con maturità 2035, 2040, 2041 e 2055 e nuovi titoli a sette e tre anni — per un ammontare totale che oscilla tra i 6 e i 9 miliardi di euro.
Secondo gli ultimi dati:
La giornata è caratterizzata da indicatori macroeconomici di peso che possono influenzare le scelte degli investitori in modo significativo. In particolare:
Sul fronte corporate, spiccano alcune realtà di rilievo nel panorama finanziario e industriale. In particolare: